ho lasciato il mio sangue, da un taglio sul naso, su quel campo di grano per difendere quel ragazzino in masseria
ho lasciato qualche brandello della mia pelle di giovanotto, cadendo da cavallo sulla steccionata del campo ostacoli a milano
ho lasciato in tante chiese le lacrime di gioia di un fanciullino che a 10 anni cantava da solista in un coro di trenta voci
ho lasciato le mie tonsille a undici anni, anzi credevo fosse così invece ne ho ancora un piccolissimo frammento che ogni inverno mi infuoca la gola e mi regala la febbre
ho lasciato la mia firma sulla sabbia di nizza in una serata di liberatoria, infantile complicità con mio padre
ho lasciato il mio seme sugli scogli della costa atlantica della francia perché non ero pronto a dare un figlio a quella giovane donna
ho lasciato centinaia di appunti e disegni a matita sulle pareti a gesso di appartamenti e di negozi perché gli artigiani avessero sempre una traccia per il lavoro che condividevamo
ho lasciato per strada le mie unghie tagliate di fretta con il 'trim' prima di entrare a casa sua per sentirmi più in ordine ... come diceva lei, poi ho capito che quella sera si aspettava delle carezze intime: le volle e capii che avrei potuto darle fastidio in quei momenti così estasiati per noi
ho lasciato involontariamente amarezza quanto ho cercato di regalare sorrisi sinceri ad amici ed amiche, a professori dai quali ho imparato e ad allievi ai quali ho cercato di insegnare qualcosa
ho lasciato di stucco persone che ho scoperto sleali e, al contrario, ho lasciato che amiche deluse per amore da altri ... piangessero sulla mia spalla o durante lunghe telefonate nelle serate degli anni di liceo
ho lasciato uno zigomo, quello del mio tre-quarti migliore, nelle prime due puntate di una favola triste chiamata melanoma
ho lasciato, con l'indispensabile partecipazione di mia moglie, due figlie al mondo dei viventi
ho lasciato che la vita mi desse soddisfazioni meritate e che si prendesse le sue rivincite ... spero che la morte, quando sarà, mi colga vivo e lo faccia senza telefonarmi troppo tempo prima con i trilli inquietanti della sofferenza
ci@o, Emilius
2006-12-01 14:12:39
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answer #1
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answered by nogenius2001 3
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E' difficile rispondere
E' importante chiederselo
E' importante per capire se la propria vita ha un senso
per non correre a spron battuto...
Spero di essere riuscita ad aiutare, ad accompagnare, alcune persone in un piccolo tratto della loro vita.....
.....a creare dei momenti di confronto, creatività, discussione in un territorio....montano...
....spero di essere ricordata per una persona presente quando c'è bisongo...... per tutti senza distinzione e pregiudizio.
2006-12-02 05:38:49
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answer #2
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answered by nina73 2
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Ottima domanda Andromeda!
io sono dell'idea che non stia in fondo a me dire quali tracce ho lasciato a volte ho fatto disastri altre volte ho toccato il cuore
di sicuro verrò ricordata nn solo per i miei pregi perchè mi son presentata a tutti da subito così come in realtà sono anche coi miei difetti e col mio pizzico di sana follia :) sono mamma da sette anni e mezzo ,spero di lasciare molte tracce ancora tracce importanti e positive tracce indelebili perchè anke quando nn ci sarò più mia figlia potrà seguirle nel migliore dei modi
:)peace and love
manù
2006-12-01 17:08:09
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answer #3
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answered by ? 5
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Io che studio ingegneria lascero molte tracce: palazzi palazzi e palazzi, tanta speculazione edilizia e cemento a non finire
2006-12-01 16:51:03
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answer #4
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answered by Anonymous
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Credo che avendo fatto la baby sitter per dieci anni ho lasciato dei ricordi indelebili nei bimbi che ho accudito.Molti ancora oggi(e alcuni son grandicelli!) mi ricordano con amore.E mi ricorderanno sempre,in positivo...........
2006-12-01 16:45:30
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answer #5
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answered by Penelope1{Ajò} 6
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Caro Andromeda, pensavo di averne lasciate, pensavo tante cose. In erasmus mi sono accorta di nn aver costruito niente (ancora).
Nn depone a mio favore, ma credimi ho realizzato troppo tardi di quanto la vita sia differente da quella che avevo sempre immaginato.
ciao
2006-12-01 16:39:54
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answer #6
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answered by Aye 7
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io faccio l'artista, e sorprendo prima me stessa per la risposta che ti sto dando...sono una persona molto sicura di se con aspirazioni enormi...ma quando ho letto la mia domanda mi è venuta in mente la mia nipotina di 6 anni.
son partita...vivo fuori da anni, viaggio e mi sposto spesso, per l'italia e all'estero...sono davvero una persona che lavora tantissimissimo...per diventare "qualcuno"...ma ho letto la tua damanda e ho pensato a la mia nipotina, a cui qualche mese fa ho spedito una lettera, che mi sono tanto impegnata a scrivere con una bella calligrafia perchè non sa leggere ancora benissimo, in cui ho incluso un pò di disegni che lei potesse disegnare...e ho pensato che sarebbe stata la prima lettera che lei riceveva in tutta la sua vita...ho immaginato la sua gioia...io e lei abbiamo un rapporto un pò speciale...così è stato...lei era così emozionata che non riusciva a leggerla...e quando me l'ha raccontato son stata molto più felice che per il successo della mia ultima mostra!
ho cercato semplicemente di renderla felice...di farmi sentire vicino a lei anche se non c'ero più...vorrei essere ricordata così...semplicemente per quella piccola persona che sono!
2006-12-01 21:08:14
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answer #7
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answered by zoe 3
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una cara amica cherokee continua a ripetermi che mi ritiene importante per il fatto che io, coltivando una certa passione per la cultura nativo americana, ho acceso in lei il suo spirito sopito e che grazie a questo ha rispolverato il suo orgoglio nativo riuscendo oggi, a dedicarsi alla sua lingua ed a coltivare numerose amicizie native ed un interesse per la sua gente e le sue tradizioni che mai avrebbero avuto luogo se non grazie a me...le ripeto che a me sembra troppo ma lei, di tutto questo è convintissima e la cosa mi lascia una sensazione di grande piacere...questa è la traccia più recente che ho lasciato e di cui non mi ero neppure accorto...
se ho lasciato qualcos'altro di importante possono dirlo solamente le persone che mi hanno conosciuto...credo di aver adottato sempre un comportamento umile e corretto...i miei errori, invece, li conosco bene...
2006-12-01 19:01:02
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answer #8
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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Non ho mai rifiutato il mio aiuto a che me l'ha richiesto od a quelli di cui ne capivo il bisogno.
Non so se ho lasciato una traccia, ma essere soddisfatti di se stessi è già una grande ricompensa..
2006-12-01 17:21:35
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answer #9
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answered by bertocco_2000 4
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Non so, credo di lasciarne tutti i giorni, anche se magari non indelebili. Ho un carattere che mi porta a comunicare con facilita' e mi piace ascoltare, credo che questo lasci un po' di me nelle altre persone.
E poi ho un lavoro che mi porta a lasciare tracce ovunque, ma questa e' un'altra storia.
2006-12-01 17:30:58
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answer #10
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answered by Sabrina23 7
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