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9 risposte

L'emigrante lascia la propria terra spinto da bisogni terribili: la fame, la guerra, la persecuzione politico/religiosa; tutte cause che possono rientrare nell'asilo politico. Ma anche qualora sia spinto dal fondamentale bisogno di sentirsi realizzato come essere umano ciò è sacro santo e faccio riferimento ad un principio fondante, descritto anche nella costituzione americana: il diritto alla felicità. Ci sono stati dove ancora oggi sono puniti penalmente aborto ed omosessualità, dove non è consentito scegliere il modo in cui ci si può abbigliare e cosa leggere o ascoltare.
Anche a me piacerebbe vivere altrove, l'Italia non è il posto in cui - a causa del particolare tipo di lavoro che faccio - io possa realizzarmi. Fortunatamente, in quanto cittadini europei, possiamo spostarci in tutta Europa senza che questo generi clamore. Non siamo clandestini nell'Unione Europea per diritto di nascita. Ma non è sempre stato così: quanti hanno dei parenti all'estero? In Svizzera, Germania o Gran Bretagna? Negli anni 50 si era immigrati sgraditi. Ci chiamavano "italiani mangia spaghetti" con un tono di disprezzo. Quanti dei giovani milanesi o romani o torinesi lo sono da 7 generazioni? Le grandi città italiane sono state popolate dagli immigrati del Mezzogiorno. Anche loro guardati male e con diffidenza.

Ora, in un mondo dove ogni merce può circolare liberamente e qualsiasi attacco a questo principio viene letto come lesione ai diritti fondamentali della società, dove barriere (anche fisiche) sempre più alte si stagliano alla circolazione delle persone e delle idee (vedi le censure della rete), vi è un totale abbandono della Carta dei Diritti dell'Uomo, dei grandi ideali di Libertà, Uguaglianza e Fraternità che a partire dalla Rivoluzione Francese hanno ispirato il mondo "libero" e l'idea di Stato laico. Sì, Stato LAICO, perchè solo all'interno della laicità e nel rispetto dei principi della Carta dei Diritti Universali può crescere una società che sia davvero rispettosa di tutte/i. Discriminare persone sulla base di nazionalità, sesso, razza o credo religioso è contro la nostra Costituzione, contro la nostra storia. E' barbarie.

Ovviamente è ipocrita credere che un flusso migratorio totalmente libero risolva i problemi. I poveri disgraziati che marciscono a casa loro sotto le bombe o affogati dalla miseria ci saranno sempre, quindi è necessario fare in modo che i diritti umani e le conquiste culturali divengano prerogative anche di quei territori. Cancellare il debito ed introdurre la Tobin Tax sono solo alcuni dei provvedimenti possibili. Una volta un capellone rivoluzionario di nome Gesù di Nazareth disse: "Se dai ad un uomo un pesce lo sfamerai per un giorno, se gli insegni a pescare lo sfamerai tutta la vita".

Peace & Love .\/,,


PS: L'Italia è uno dei pochissimi paesi che ancora non ha una propria legge sui flussi migratorii... una lacuna che ci aspettiamo sia colmata al più presto (caro ministro Ferrero, si dia da fare urgentemente) e che genera orrori come la Turco-Napolitano o la Bossi-Fini che legano il valore dell'essere umano ai contratti di lavoro. Sei disoccupato? Sei carne per i pesci.

2006-11-29 01:34:42 · answer #1 · answered by the_Cure 2 · 1 0

Assolutamnete no, qui gli extracomunitari hanno la casa popolare, lavori ke nemmeno noi ci sognamo, ecc ecc. Noi se andiamo all'estero ci fanno fare il c.ulo ben benino, non ci regalano niente. Farò la figura della razzista ma non me ne frega niente. Questi ci vogliono imporre anke le loro usanze e il loro credo. La scuola islamica in italia non ha diritto di esistere!!!!

2006-11-28 23:06:21 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

In teoria sì perchè il mondo non è di nessuno....In pratica bisognerebbe almeno essere in regola se no si finisce come qui in Italia....

2006-11-28 21:46:07 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Ci deve essere un limite a tutto, non possiamo accettare chiunque altrimenti che fine fa la nostra Italia??? ognuno dovrebbe impegnarsi nel proprio paese per migliorarlo come abbiamo fatto noi, troppo facile venire tutti qui....

X Valentina: io intendevo i nostri genitori, nonni, bisnonni, è grazie al lavoro e alla fatica di queste persone che ora viviamo così, che si impegnino anche gli altri!

2006-11-28 21:41:35 · answer #4 · answered by chemi82 4 · 2 1

probabilmente intendeva che, in uno stato dove imperversa il lavoro nero e questi poveri cristi (e non solo loro) vengono sottopagati al solo fantastic di evadere il fisco, è normale che esista un grande problema immigrazione. Santoro è campano, conosce molto bene l. a. situazione in queste zone (anche se, anche il resto del Paese non è messo poi tanto meglio)

2016-12-13 16:33:11 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

che ci deve essere una regola, se possiamo offrire lavoro, naturalmente dove manca la mano d'opera italiana, ben vengano.
Ma come succede oggi è una cosa terrificante, facciamo entrare gente che non ha un lavoro, molti non lo vogliono neppure avere, infoltiscono le file della delinquenza, che tipo di vita gli si offre?
E sopratutto che vita offriamo ai cittadini che di questa delinquenza sono le vittime?
E poi chi viene in Italia dovrebbe accettare la nostra cultura e le nostre leggi, non che vogliono vivere come gli pare e magari voler imporre le loro, in questi giorni c'è stato un servizio in TV in cui parrebbe che gli vorrebbero concedere l'autorizzazione alla poligamia come è nella legge islamica, ti sembra normale?
Ma cosè questo buonismo a buon mercato? Forse è paura per una razza decisamente prepotente e pericolosa?

2006-11-29 00:18:19 · answer #6 · answered by camilla viola 7 · 0 0

x Chemi: tu che hai fatto per migliorare la "nostra" Italia?

Si nasce dove si nasce per caso, si vive dove si vive per scelta.

2006-11-28 21:44:11 · answer #7 · answered by L'utente col puntino 6 · 0 1

siamo tutti cittadini del mondo...e a tutti deve essere data la possibbilità di cercare le condizioni di vita migliori per se e la sua famiglia..... in ogni parte del mondo

2006-11-28 21:40:40 · answer #8 · answered by bellambriana2003 3 · 1 2

W un mondo senza confini, ne Dio ne Sato ne servi ne padroni.

2006-11-28 21:44:35 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 2

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