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2006-11-28 19:44:12 · 4 risposte · inviata da ♥ЖZiaЖ♥ 3 in Salute Salute mentale

già è vero ho sbagliato a scrivere... volevo dire sonnambulismo!
Io sono sonnambula, ma la fase dei 5-12 anni l'ho passata da un pò... volevo capire qualcosa di più di ciò che involonteriamente mi accade, e durante il giorno non ricordo nulla, oppure una versione tutta mia e non corrispondente dei fatti realmente accaduti.
Intanto grazie delle vostre dettagliate risposte, sarà difficile scegliere la migliore!

2006-11-29 00:43:26 · update #1

4 risposte

Secondo il DSM i disturbi del sonno possono essere suddivisi in diverse categorie. Una di queste si chiama Parasonnie, nella quale fa parte il sonnambulismo. Questo tipo di parassonia si verifica nel primo terzo della notte. Il sonnambulismo non è da confondere, come spesso accade, con il pavor nocturnus, che sono delle crisi di paura improvvise (specialmente nei bambini) non legate al sogno.
Il sonnambulismo si verifica nella fase non-Rem, ma c'è da sfatare il mito che il sonnambulo cammina, dormendo, in luoghi pieni di ostacoli, schivandoli abilmente e creando parecchi problemi ai parenti che cercano di seguirlo o svegliarlo.
In realtà il controllo sul proprio corpo è molto limitato nei sonnambuli, riproduce i gesti abituali come lavarsi o vestirsi ma i movimenti sono scoordinati, sicuri soltanto, per riflesso, in ambienti abituali come la propria camera. La vista e l'udito, dal canto loro, sono attivati solo in maniera parziale e le eventuali sillabe pronunciate sono sconnesse perchè non si riesce ad organizzare un discorso completo. Il sonnambulismo si verifica in fase non-Rem perchè durante la fase Rem si hanno solo rapidi movimenti oculari, ma il resto del corpo è come immobilizzato (quando sogniamo, per esempio, che vorremmo correre e non riusciamo, è perchè quel sogno lo stiamo facendo in fase Rem dove il corpo non si può muovere... questo però epidemiologicamente parlando. Il discorso dei sogni è ancora per lo più un mistero).
Le cause del sonnambulismo sono ancora incerte, per lo più sconosciute, possono essere legate a diverse patologie, ma per lo più riflette un disturbo della soglia di risveglio (ma non si hanno dati certi). Ogni episedio di sonnambulismo può durare da pochi minuti a più di mezz'ora e pare essere causato da una iper eccitabilità della corteccia cerebrale che impedisce l’attivarsi del sonno profondo e mantiene attivi i meccanismi di veglia e sonno determinando un risveglio repentino. C'è anche un aumento del battito cardiaco e dei movimenti muscolari.
Ma le cause certe non sono ancora state trovate, ci sono diverse ipotesi, per lo più fondate su tracciati EEG, ma molto discordanti fra loro.

2006-11-28 20:18:24 · answer #1 · answered by elettra_giu 4 · 2 0

Breve ma intenso
Ogni episodio può durare da pochi minuti a più di mezz’ora e di solito all’inizio ci si limita a sedersi sul letto, compiendo gesti consueti con gli occhi spesso aperti. All’inizio di ogni episodio si verifica un passaggio rapido dallo stadio profondo di sonno REM a uno di veglia presunta, che cioè non si verifica realmente (detto in gergo tecnico arousal). Durante questa fase si nota un aumento dell’attività cardiaca, dei movimenti corporei e una ripresa dell’attività muscolare. Ma perché si verifica tutto questo? Tecnicamente vi è una ipereccitabilità della corteccia cerebrale che impedisce l’attivarsi del sonno profondo e mantiene attivi i meccanismi di veglia e sonno determinando un risveglio repentino. Secondo alcuni studiosi il sonnambulismo può essere considerato una forma lieve di epilessia focale che colpisce zone cerebrali non legate a manifestazioni cliniche evidenti. Ma gli elettroencefalogrammi dei due fenomeni risultano comunque molto differenti.

Non disturbare il sonnambulo
Chi soffre di sonnambulismo dovrebbe evitare di coricarsi a orari irregolari, non affaticarsi eccessivamente, cercare di rilassarsi per scaricare la tensione prima di coricarsi e, se possibile, evitare di fare lavori che richiedano la presenza notturna. Quanto alla terapia, mentre per l’adulto, dopo attenta valutazione, si può ricorrere a farmaci ansiolitici-iponotici come le benzodiazepine, nel bambino è preferibile orientarsi verso una terapia di tipo comportamentale o una psicoterapia ed evitare di trattare il disturbo farmacologicamente. Il consiglio che può essere dato a chi vive con un sonnambulo, infine, è quello di non tentare di contrastarlo, ma piuttosto di rassicurarlo e, se possibile, di accompagnarlo a letto. Al risveglio non ricorderà assolutamente nulla di quanto successo durante la notte accusando, al massimo, la sensazione di non aver dormito bene.
ciaoo

2006-11-29 00:26:29 · answer #2 · answered by roxette 4 · 1 0

o e' una nuova cultura meditativa orientale o e' sonnambulismo

2006-11-28 19:49:41 · answer #3 · answered by busdra89 2 · 0 1

Se mi spieghi cosa è il "sunnambolismo".

2006-11-28 19:46:14 · answer #4 · answered by Pravettoni 3 · 0 1

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