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6 risposte

La melatonina è un ormone prodotto da una ghiandola posta alla base del cervello, la ghiandola pineale o epifisi.
La melatonina fu scoperta e isolata nel 1958 da Lerner.
Viene sintetizzata o secreta di notte dalla ghiandola pineale; poco dopo la comparsa dell’oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all’approssimarsi del mattino. L’esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente.
Secondo alcuni studiosi è improprio considerarla un ormone poiché di giorno la melatonina è secreta da più organi e perché dosi di vari mg al giorno, oltre la produzione "naturale" del corpo, non provocano effetti collaterali (diversamente da qualunque altro ormone).
Anche per i bassi effetti collaterali da sovradosaggio, la melatonina è venduta in erboristeria e al supermercato, senza prescrizione medica. Alcuni la ritengono un alimento e non un farmaco; tuttavia, gli effetti collaterali non sono propriamente nulli, ed eventuali benefici sono visibili se un medico determina dosi e tempi di assunzione della sostanza.
I primi impieghi a scopo terapeutico risalgono al 1969 con le sperimentazioni del prof. Luigi Di Bella che ne intuì un potenziale terapeutico (con una discussione scientifica in corso dell'efficacia della melatonina nella sua terapia).
A dosi farmacologiche la melatonina sembra poter risincronizzare l’orologio biologico interno in caso di variazioni indotte da repentini cambi di fuso orario.
A conferma di questo ruolo dell’ormone un recente editoriale del British Medical Journal ha preso in considerazione una metanalisi di 10 trial randomizzati controllati in cui la melatonina è stata messa a confronto con un placebo in viaggiatori di lunghe percorrenze. Ben 8 di questi studi hanno rilevato che questo ormone si dimostra realmente efficace nell’alleviare gli effetti del jet lag.
Bastano – secondo i ricercatori – dai 2 ai 5 milligrammi di questa sostanza, quando si va a letto il primo giorno dopo il viaggio e nei successivi due-quattro giorni, per assestare i propri ritmi sul nuovo fuso orario.
Nonostante questi risultati, però, continua l’editoriale, la melatonina non è registrata come farmaco in nessuno stato membro della Comunità Europea.
A questo fatto contribuisce molto la legislazione sui brevetti di vari stati europei (fra i quali l'Italia), in cui vige il principio per il quale le sostanze naturali non sono brevettabili.
La mancata registrazione nel prontuario farmaceutico per il principio della libertà di cura non ne vieta la prescrizione medica, ma ne rende assente il mercato e concretamente difficile il reperimento.
Tuttavia in Italia attualmente la melatonina è venduta sotto forma di integratore alimentare notificato al Ministero della salute. Come tale si trova in farmacia e nei negozi specializzati. Ne esistono di marche diverse. Se il farmacista ne fosse sprovvisto può averla in brevissimo tempo rivolgendosi al grossista cui fa abitualmente riferimento
Uno dei massimi studiosi di melatonina a livello mondiale è il marchigiano professor Walter Pierpaoli che vive in Svizzera da anni.
Ha pubblicato qualche anno fa negli Stati Uniti un best seller sulla melatonina "The Melatonin Miracle", edito in Italia da Rizzoli con il titolo "La fonte della giovinezza".
Walter Pierpaoli è anche autore di numerosissimi articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali di ricerca scientifica, medica e di base.

E’ uscito il 18 febbraio scorso sulla rivista scientifica British Medical Journal il risultato di una ricerca su effetti ed efficacia della melatonina sui disturbi del sonno.
I ricercatori hanno condotto una revisione di studi randomizzati che hanno arruolato oltre 1200 pazienti affetti da disturbi secondari del sonno, oppure da disturbi causati da carenza di sonno. Sono stati testati anche gli effetti collaterali negativi di un uso a lungo termine di melatonina.
Secondo i risultati di questa ricerca non c’è evidenza che la melatonina sia efficace nel trattare i disturbi secondari del sonno o quei disturbi causati da un ridotto numero di ore di sonno, come la differenza di fuso orario che provoca il noto jet lag o i turni di lavoro notturni. Non sono stati osservati rischi associati all’uso della melatonina nel breve termine.
L’ editoriale a firma di Andrew Herxheimer (UK Cochrane Centre), che accompagna l’articolo, sottolinea alcuni punti critici della revisione sopra citata. Innanzitutto, Herxheimer spiega come funziona veramente la melatonina, tema che l’articolo originale non affronta. La melatonina – sostiene Herxheimer - non induce il sonno come un qualsiasi farmaco ipnotico. Essa agisce invece regolando il ritmo circadiano del corpo umano, spostandolo più avanti o più indietro, a seconda di quando viene assunta. Bisogna quindi sapere quando assumerla nelle varie circostanze.
Herxheimer solleva qualche dubbio sulla presunta sicurezza della melatonina. La revisione Cochrane per il jet lag, in effetti, ha riscontrato invece una possibile interazione della melatonina con la warfarina, oltre a possibili danni causati a bambini con forme severe di epilessia. L’assenza di efficacia e il sospetto di un rischio associato sconsigliano pertanto l’uso della melatonina nella prevenzione dei disturbi del sonno.

2006-11-29 01:45:11 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Personalmente non l'ho mai usata ma posso dirti che ha ottimi effeti per regolarizzare il sonno. E' indicata soprattutto alle persone che fanno lavori con turni anche notturni, è un buon prodotto anche perche ti induce il sonno ma quando ti svegli sei ben riposato.In erboristeria puoi trovare due tipi di compresse con concentrazioni diverse di melatonina, io ti consiglio, se non hai mai preso niente per il sonno, di iniziare con la dose minore e la devi assumere pochi minuti prima di metterti a letto. Se una compressa non ha effetto prendine due!!!

2006-11-28 03:12:10 · answer #2 · answered by iruskka 1 · 0 0

Penso dipenda dal nostro sistema nervoso. Io l'ho presa per alcuni mesi, cercando di diminuire contemporaneamente il sonnifero, ma non ho avuto gran beneficio.
Se non hai grossi disturbi del sonno, può darsi che su te funzioni.Chiedi, comunque, un parere al tuo medico.
Ciao

2006-11-28 02:37:26 · answer #3 · answered by Lilly-Cannella 6 · 0 0

l'ho presa come rimendio per il jet lag... una bomba!!

2006-11-28 02:30:21 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

io l'ho provata e funzione, l'ho usata qualche volta. però alcuni giorni fa ho letto su una rivista medica che può favorire la sterilità nelle donne (non so se è vero però)

2006-11-28 02:30:05 · answer #5 · answered by zietta79 5 · 0 0

la prendo regolarmente quando voglio riposare è un ottimo calmante senza controindicazioni.

2006-11-28 02:27:37 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

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