Un tempo il valore estetico delle cose era apprezzato molto di più e anche condiviso molto di più. Certamente serviva a farsi "pubblicità" (sia da parte della chiesa che da parte dei potenti) ed era una pubblicità molto efficace. Oggi, da un lato prevale il concetto di utile fine a se stesso e nettamente separato dall'estetica anch'essa fine a se stessa, per cui da un lato abbiamo quartieri cittadini di una bruttezza sconvolgente, dall'altro, quando il comune si impegna in progetti di abbellimento artistico, spuntano fuori degli autentici e incomprensibili obbrobri prodotti da architetti magari di fama, ma incapaci di produrre cose sensate. In ogni caso si rabbrividisce, ma di disgusto.
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sento la necessità di chiarire meglio la mia prima risposta per quanto riguarda l'intervento artistico contemporaneo nellarredamento cittadino. Può anche trattarsi di opere aventi valore estetico formale, ma quello che manca è il senso, cioè l'anima. Danno spettacolo (nel bello e nel brutto), ma non esprimono nulla. Un esempio: a Milano il progetto realizzato da Gae Aulenti per Piazzale Cadorna (che senso esprime quell'ago gigantesco multicolore piazzato lì in mezzo, se non una banalità sconvolgente di pura ricerca formale costruita solo per stupire?). Altri esempi: che senso hanno quegli enormi e brutti alambicchi metallici di Giò Pomodoro piantati in mezzo a piazze e piazzette italiane, son monumenti all'anima defunta?
2006-11-25 00:01:59
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answer #1
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answered by etcetera 7
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Io azzardo una risposta senza rifletterci troppo.
Se ci pensi bene non è che sia cambiato gran che.
Una volta le città erano inondate di opere d'arte perché ciò costituiva uno status symbol per chi le commissionava.
Esattamente come oggi ...le città sono inondate di automobili!
2006-11-24 22:50:54
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answer #2
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answered by ominda 5
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Oggi, si sono spostati gli interessi. gli arredi urbani interessano poco, e poi, essendo tutte opere pubbliche, sono pochi i soldi a loro disposizione.
La maggior parte delle opere d'arte, invece, erano a finanziamento privato, e i signori dell'epoca si scannavano a suon di quattrini per poter dire Ahahaha, io sono meglio di te ;)
poi c'era la chiesa che sovvenzionava moltissimo...
sono solo cambiati i tempi e le esigenze... poi con quello che costa tirare su la spazzatura e fare l'asfalto.....
2006-11-24 21:11:40
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answer #3
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answered by amor e dubbio 3
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Ma l'arte che vedi nelle splendide città si è "accumulata" in secoli diversi. Anche in passato c'erano opere bellissime, che sono dunque state conservate sino ai giorni nostri, e quartieri poveri e fatiscenti. Io sono di Parma. La Piazza del Duomo e del Battistero è considerata una delle più belle e suggestive d'Italia. Eppure pensa che quando fu costruita era circondata da casupole con il tetto di paglia! La nostra amministrazione comunale, comunquer, sta abbellendo molto sia il centro che altre zone della città. Considera, tra l'altro, anche il grado di civiltà delle persone. Per una fioriera che mettono, c'è sempre il teppistello che di notte la rovina. Per concludere, penso che anche l'architettura contemporanea proponga edifici belli. E' solo un diverso tipo di bellezza. Ma se tu hai occasione di leggere e informarti, per es., sulla filosofia, la cura ambientale, il genio creativo per trovare soluzioni... che sta dietro opere tipo quelle di Renzo Piano, tanto per citare un grande architetto italiano, credo che rimarresti sorpreso e guarderesti con nuovi occhi.
2006-11-25 02:21:35
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answer #4
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answered by Burne-Jones 5
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E' una domanda piuttosto complessa...certo i grandi signori e i papi hano contribuito molto all'abbellimento delle città soprattutto per il fatto che, essendo ricchi e di raffinata cultura, chiamavano gli architetti migliori del tempo per realizzare le proprie residenze, gli arredi nelle piazze (come le fontane) o chiese varie, però considera che c'era la stragrande maggioranza della popolazione che abitava in case normali e in quartieri spogli che oggi ovviamente non ci sono rimasti. Noi vediamo solo il meglio insomma dell'arredo urbano antico, quello che si è conservato fino ad oggi. Inoltre lo Stato oggi non può permettersi la realizzazione di grandi opere pubbliche che migliorino esteticamente le città, piuttosto si usano i (pochi)fondi per restaurare le meraviglie che ci sono rimaste.
p.s. x Giova: la tendenza ad abbellire le città è in uso fin dall'epoca romana senza interruzioni: il Medioevo, lungi da essere una serie di secoli bui, ha visto la nascita di cattedrali ricchissime come quelle romaniche e gotiche e ancor prima di palazzi e basiliche di un lusso che oggi ci sogniamo solamente. Basti pensare ai mosaici a fondo oro, che qui a Roma erano posti addirittura sulle facciate delle chiese!
2006-11-25 01:30:53
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answer #5
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answered by Pois 2
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Nella storia si sono susseguiti molti e diversi modi per esprimere la potenza di una città o di un territorio. La ricchezza culturale di una città in epoche storiche come il rinascimento o il barocco ad esempio era comunque un ostentare la capacità politica ed economica di avvalersi di importanti e rinomati artisti. Anche all'interno della stessa città le famiglie potenti si contendevano questi artisti e si fronteggiavano in una sorta di battaglia culturale, si faceva a gara a chi aveva il palazzo o i possedimenti più grandi o sfarzosi.
Nella realtà odierna la potenza della città si esprime solamente in modo diverso, sul piano economico o politico, poichè la cultura è diventato un bene comune mentre in passato era riservata ad una elite.
2006-11-24 23:27:50
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answer #6
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answered by PurpleDrop 3
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Gli altri ti hanno già risposto praticamente!ma non pensare che tutto ciò che veniva edificato o abbellito fosse sempre apprezzato!ad esempio molte delle opere che noi vediamo oggi sono state a lungo criticate!a cominciare dalle prime chiese barocche alla più recente tour Eiffel odiata dai parigini dell'epoca!anche San Pietro a Roma non riscosse un grande successo così come le nudità rappresentate nella Cappella Sistina!magari anche noi oggi nelle nostre realtà urbane ci troviamo davanti qualcosa che le generazioni future ammireranno!ad esempio io sono di Bologna e nessuno fa caso al fatto che il progetto dello stabilimento della notra fiera è stato disegnato da kenzo Tange mitico architetto..per ora si pensa solo sia una colata di cemento!
2006-11-26 03:35:09
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answer #7
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answered by leonely84 2
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Perchè fino all'Unità d'Italia quella che oggi definiamo "Italia" era in realtà un insieme di piccoli staterelli, ducati ecc..., e quindi c'erano molte più capitali. E, si sa, la capitale di uno stato è sempre più bella rispetto agli altri paesi. Inoltre, quando vi era ancora la monarchia, i nobili (soprattutto intorno al 1800, quando il popolo aveva in parte assaporato la democrazia e non ne poteva più fare a meno) sapevano che il loro potere non sarebbe durato per sempre, così ne approfittavano e spendevano più soldi possibile, così almeno gli rimaneva qualcosa. Quando poi si formò l'Italia, anche se la capitale non fu subito Roma (poichè lo Stato della Chiesa non fu conquistato subito, visto che era in mano dei Francesi), rimasero queste città ex capitali ricche di opere d'arte (come ad esempio Firenze, Venezia, Ravenna, ecc...). Spero che la risposta sia abbastanza esauriente! :)
2006-11-25 23:01:04
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answer #8
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answered by Kloo. 3
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C'erano i grandi committenti d'arte che volevano lasciare il proprio segno:
la Chiesa con le sue immense ricchezze, le Arti e Mestieri (pensa a Firenze), cioè i mercanti, i banchieri, e poi i Signori ecc.
Oggi i grandi committenti ci sono ancora, e lasciano il proprio segno nell'edilizia civile: grattacieli, centri urbani, grandi teatri.
Architettura moderna.
2006-11-25 09:32:33
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answer #9
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answered by lunapiena 5
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Perchè...allora nelle città c'erano solo nobili e ricchi con un ...codazzo di cortigiani e lecca...lecca.... Tutta l'altra gente - che poi erano solo cantadini e poco più - viveva lontano dalla città: dunque chi più le poteva sparare grosse (in questo caso in forma di bellezza, di arte, di magnificenza, di grandiosità, ecc... ) contribuiva in modo eccelso a far bella la propria città..... E sono opere che ci rimangono e rimarranno fino a quando un .... palazzinaro non deciderà di demolire e gettare cemento.. Ora è tutto un altro esporsi!!!!!
Scusa per la banalità dell'esemplificazione.
2006-11-24 21:13:45
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answer #10
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answered by ulissesaggio 5
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perchè una volta si pensava du più alla società...la citta era come un biglietto da visita...più era "addobbata" più era apprezzata e invidiata dalle altre popolazioni......oggi invece si pensa sol ad arredare la propria casa...
2006-11-24 21:06:11
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answer #11
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answered by dott.ssa speranza900 F.C(VG) 5
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