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Ragazzi, in questo labirinto di domande, mi ci trovo bene. Scommetto che molti, riescono a stento a seguire un filo per capire la bellezza del caos. Chi crede di saper gestire in tempesta una fragile barca, mi dica: Come affrontare l’onda lunga? Quella alta? E il ribollire del mare? Non è necessario essere marinai, basta aver vissuto qualche vicissitudine. Le varie situazioni, richiedono la stessa tecnica. Paziente e meditata.

2006-11-24 01:53:38 · 5 risposte · inviata da Maregrosso 3 in Musica e intrattenimento Musica

5 risposte

Mantenendo la calma, non perdendosi d'animo e non perdendo di vista l'obbiettivo che ci si è prefissati. Bisognerebbe saper prendere di petto le situazioni complicate, anche quelle belle, e prima di mettersi a frignare dicendo"non ce la faccio!!" provare almeno una volta.

2006-11-24 02:05:30 · answer #1 · answered by coccogiu 2 · 0 0

L'onda lunga si affronta tenendo fisso l'occhio sull'orizzonte per evitare il mal di mare e cercando di far partire la barca in planata quando le condizioni sono favorevoli. L'onda alta si affronta di petto, anzi al mascone, cosi' se frange la barca non si danneggia. Il ribollire del mare fa piu' paura quando ci si guarda alle spalle. Si riduce la vela, ci si lega per bene, si chiudono i boccaporti, si prepara un thermos di caffe' caldo da tenere a portata di mano, si sta alla larga dagli scogli sottovento e si aspetta che passi la buriana

2006-11-24 02:01:54 · answer #2 · answered by calabuig 2 · 1 0

Se lo dici tu

2006-11-24 01:55:01 · answer #3 · answered by Eleonora S 5 · 1 0

più che la bellezza del caos.... vorrei riuscire a seguire il filo del tuo discorso...........

2006-11-24 02:01:09 · answer #4 · answered by gionua 3 · 0 0

Ti senti bene?? o vado su yahoo answers medicina e ti trovo una cura????

2006-11-24 02:43:04 · answer #5 · answered by Layla 2 · 0 1

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