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so che ci sono alcuni che hanno delle trattenute

2006-11-17 01:08:25 · 8 risposte · inviata da il calabrese 2 in Affari e finanza Aziende e imprese

8 risposte

I buoni pasto sono dei carnet di "buoni" e vengono distribuiti ai dipendenti in base al contratto di riferimento, nazionale o interno. Per esempio da noi viene dato un buono pasto per ogni giorno di effettivo lavoro svolto, quindi quando sei in ferie, permesso o missione nulla viene corrisposto. L'importo dei buoni pasto è variabile da un minimo non fissato da un massimo pure non fissato, il limite prò essere, ripeto può essere, fissato dalla normativa fiscale che li considera esenti da contributi e tasse fino ad un massimo giornaliero (valore facciale del buono) pari a Euro 5,29. Quindi fino a questa cifra li metti tutti in tasca, nel senso che puoi spenderli o nei bar, o nei negozi o nei supermercati convenzionati. Oltre questa cifra vengono assimilati alla retribuzione!
In base agli accordi col gestore dei buoni, la Ditta potrebbe anche avere delle agevolazioni nell'acquisto dei buoni pasto. Quando tu hai i buoni in mano la tua Ditta lì ha già pagati quindi prima li spendi e meno ci guadagna il gestore. I bar, negozi ecc. fanno delle distinte periodiche e vengono pagati dal gestore, non saprei dirti se anche in questo caso il gestore guadagna qualcosa, ma probabilmente già lo scarto di valuta dall'incasso al pagamento diventa un buon guadagno. I gestori, per esempio Accor, fanno anche delle promozioni verso gli utilizzatori dei buoni. Il buono va firmato e va messa la data di utilizzo prima di essere speso.
Fammi sapere si ti occorresse altro. Ciao

2006-11-17 01:22:32 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

I buoni pasto sono una genialata per far risparmiare tasse a dipendenti e datori di lavoro.
Il principio generale è che tutta la retribuzione del lavoratore è soggetta ad imposizione sia fiscale che contributiva. Se quindi devo dare un aumento netto ad un dipendente di 10 iuri devo calcolarne almento alti 10 di tasse e contributi. Se, invece, fornisco al dipendente un servizio mensa, su questo servizio non si applicano tasse né contributi ma, anzi, costituisce un puro costo aziendale che posso scaricare dalle mie tasse.
Se poi non ho gli spazi o la voglia per creare una mensa, posso compare dei buoni pasto dalle società del settore con un piccolo sovrapprezzo sul valore nominale e distribuirli ai lavoratori che sono anche + contenti perché possono spenderli dove vogliono (anche per fare la spesa).
L'unica cosa a cui stare attenti è che il buono pastonon può superare una certa quota dello stipendio, altrimenti è tassato come retribuzione ed allora tanto vale dare soldi contanti.
I buoni pasto sono poi entrati anche nella contrattazione sindacale e può quindi capitare che parte del buono sia finanziato con trattenute sullo stipendio.

2006-11-17 20:35:27 · answer #2 · answered by domedeus2002 5 · 1 0

Il buono pasto nasce con l'idea di aiutare l'impiegato che lavora presso l'azienda che non dispone di una mensa, di poter cmq consumare il pasto. I buoni pasto sono accettati in qualsiasi bar, ristorante, trattoria, tavola calda/fredda...e cmq lo capisci se espongono le vetrofanie delle diverse case emettitrici di ticket (fai attenzione perchè sono tante, e non tutti i locali sono convenzionati). A fronte di un pasto, panino...tu consegni il buono pasto che devi consumare per l'intero importo, anche perchè se non lo consumi per intero la rimanenza non ti viene ridata in denaro (alcuni ti rilasciano una rimanenza da spendere da loro). Da un pò a questa parte anche qualche supermercato li accetta a fronte di una spesa (genere alimentare.....detersivi o giù di lì non dovrebbero essere validi...anche se molti soprassiedono). per quanto riguarda le trattenute, a cause delle forti scontistiche che le aziende emettitrici richiedono ai ristoratori, per tutelarsi questi ultimi possono maggiorarti se decidi di usare i buoni pasto, la tua consumazione. Attento però perchè cmq non tutti fanno questa manovra (quelli onesti)....e cmq non potrebbero maggiorarti più del 5%?

2006-11-17 01:28:52 · answer #3 · answered by beppin79 2 · 1 0

Il buono pasto è in definitiva un'indennita sostitiva della mensa, viene data al lavoratore dall'azieda, che normalmente non ha una sua mensa interna.
Fino all'importo unitario massimo di 5,16 Euro sono esenti da trattenute, sopra, per la parte eccedente sono soggettia a trattenute, che normalmente figurano in una voce della busta paga del lavoratore.

2006-11-17 01:19:37 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Recentemente mi sono registrato per partecipare a questo concorso che mette in palio periodicamente buoni spesa del valore di 1000 euro. Il sito non lo conoscevo ma una mia amica e collega ha vinto 4/5 mesi fa 1000 euro in buoni per la coop. Fanno estrazioni periodiche quindi ho deciso di partecipare gratuitamente, non si sa mai! Ecco il sito se vuoi tentare la fortuna pure tu http://bitly.com/1APUpjh

2015-03-02 04:15:29 · answer #5 · answered by ? 1 · 0 0

Il buono pasto è in definitiva un'indennita sostitiva della mensa, viene data al lavoratore dall'azieda, che normalmente non ha una sua mensa interna.
Fino all'importo unitario massimo di 5,16 Euro sono esenti da trattenute, sopra, per la parte eccedente sono soggettia a trattenute, che normalmente figurano in una voce della busta paga del lavoratore.

2006-11-18 09:51:01 · answer #6 · answered by Hamilton 2 · 0 0

Dipende dal valore del buono, sotto a una certa soglia ( circa 6-7 euro) non sono tassati, se sono sotto a tale soglia sono come denaro contante.....la ditta li emette e riceve dalla fabbrica l'80 percento del valore, la fabbrica li passa ai dipendenti, che ricevono il 100 percento del valore in merce, l'esercente che ha ricevuto in pagamento il ticket li passa alla ditta e riceve in pagamento il 100 percento del valore......ma poi ci sono le commissioni, l'esercente viene pagato anche a 120 giorni dalla riscossione del buono, qualcuno i buoni non li usa..........

2006-11-17 01:28:04 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

bisogna vedere che accordi prendono con l azienda nel mio caso per un pasto del valore di 5/ euro l azienda ne mette 3/4 il resto lo metti tu e lo trattengono a fine mese sulla busta paga solo per i giorni che effettivamente mangi

2006-11-17 01:18:29 · answer #8 · answered by salvatore g 4 · 0 0

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