a me scorreggiano molto i fagioli
2006-11-16 22:59:25
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answer #1
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answered by Anonymous
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I compromessi a cui bisogna inevitabilmente scendere se si vuole pubblicare qualcosa, tipo tagli, censure varie, o riscritture totali per questioni di stile.
Furti vari di manoscritti da parte di editori che ti dicono -no, no, non va bene!- poi lo cambiano un po' e lo pubblicano al primo scrittoruccio che ridà loro una grossa fetta degli introiti.
Le lungaggini della burocrazia dei diritti d'autore, che costa tanti soldini, è se uno è agli inizi...
Mamma mia, mi metto tristezza da solo. Guadagnare scrivendo è difficile, ma non impossibile (lo fanno tanti scemi) e bisogna lottare duramente. Deve essere una vera passione, a cui dedicare la vita.
Le storie di quelli che scrivono UN libro e fanno i miliardi... mmm, sono rare.
2006-11-17 07:02:22
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answer #2
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answered by giannnetto 1
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sono un talento nella scrittura. coltivo questa mia passione diciamo di nascosto, perchè sono sempre stato preso per stramboide o addiritura gay per esprimere le mie idee e i mie concetti in un libro o in un raccconto.
ma ultimamente sto prendendo ferma posizione per far valere quelle che sono le mie idee e miei sogni perchè ho capito che i desideri prima o poi vanno realizzato e fregarsene dell'opinione altrui
2006-11-17 07:06:48
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answer #3
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answered by Anonymous
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io sono abbastanza portato per scrivere poesie, tuttavia la società mi scoraggia poiché essendo un ragazzo sono a volte canzonato dai miei compagni...una persona mi ha aiutato a creder in me e sono riuscito a scrivere una bella poesia
comunque grazie mi hai dato l' occasione di sfogarmi
ciao ciao
2006-11-17 06:58:55
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answer #4
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answered by Tony il libero pensatore 3
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Bhe per la mia esperienza l'unica cosa che è riuscita e riesce a scoraggiarmi....SONO IO STESSA.
Voglio dire, ho fatto leggere i miei scritti, e tutti indistintamente (amici, parenti, sconosciuti, gente del settore) ne sono rimasti positivamente sorpresi ed entusiasti, scrivo da quando sono nata (a 10 anni mia mamma mi chiamava "la grafomane sbadata") ma ogni volta...che penso di fare qualcosa di concreto per pubblicare i miei scritti....DESISTO!
- E se quello che scrivo non va bene?
- E se qualcuno si riconosce nei miei personaggi? (uso molto il mio vissuto)
- E se i miei genitori capissero che la protagonista sono io come reagirebbero?
- E se poi il libro andasse alla grande e dopo mi dovessi trovare nel turbinio del "Devi scrivere un altro best seller" e sottomettermi alla legge dell'editoria, la mia passione si convertirebbe in un filone aurifero che si esaurirebbe ed io dietro di lui!!!
Insomma siamo noi che ci limitiamo, gli altri non sono altro che uno specchio dei nostri timori, dei nostri dubbi e delle nostre paure. Certo, identificare negli altri il motivo dei nostri "fallimenti" o dei nostri "scoramenti" è più semplice ma di certo non veritiero.
Ci vuole più amor proprio, più coraggio e determinazione:
Pensate se Albert Einstein si fosse fermato alla sua bocciatura in matematica, o se Sordi avesse seguito il consiglio del prima regista che llo visionò...."di darsi all'ippica!"?
che mondo sarebbe stato senza "Relatività" e senza "Albertone"???
Un abbraccio
2006-11-17 07:13:46
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answer #5
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answered by letterastrampalata 3
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Ho vinto alcuni concorsi di scrittura. ci ho provato e ho vinto. finora non mi ha scoraggiarto nessuno, ma ovviamente sono le persone a me più vicine che mi incitano
2006-11-17 06:59:57
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answer #6
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answered by ℓєα ¢ 7
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si lo so che sono un talento, ma fare l impiegato è stato piu facile
2006-11-17 06:58:15
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answer #7
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answered by spazza104 6
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