English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2006-11-16 04:31:57 · 6 risposte · inviata da Alberto L 4 in Auto e trasporti Auto e trasporti - Altro

6 risposte

Il filtro attivo antiparticolato (FAP® [1]) è un dispositivo introdotto da Peugeot per abbattere le emissioni inquinanti da polveri sottili dei motori diesel.

La tecnologia è stata introdotta dal gruppo PSA Peugeot Citroën già nel 2000. Col passare del tempo alcune province come quella di Bolzano nel 2003 e recentemente, anche la Regione Emilia Romagna nel 2004 hanno deliberato a favore delle automobili dotate di FAP in deroga alle targhe alterne. Oggi molte amministrazioni locali derogano al blocco del traffico le automobili dotate di filtro FAP, le ultime ad inserire la deroga sono state Torino, Frosinone e Trento.

[modifica] Funzionamento

Il filtro aggrega le microparticelle di scarico della combustione in agglomerati di particelle senza un legame chimico tramite una miscela del gasolio con una sostanza chimica detta "cerina" (ossido di cerio) che possiede questa caratteristica. In questo modo, le particelle diventano imprigionabili dal filtro senza disperdersi all'esterno. Il processo è controllato in modo automatico dal sistema FAP. Fisicamente la cerina è collocata in uno speciale serbatoio di 5 litri, presente fin dall'uscita dalla fabbrica. Ogni modello ha una sua autonomia di cerina dai 120.000 ai 200.000 chilometri, oltre il quale si dovrà riempire nuovamente di cerina il serbatoio durante le normali operazioni di manutenzione in officina. Negli ultimi anni il sistema FAP ha beneficiato di investimenti migliorativi nella scelta dell'additivo e del supporto filtrante che hanno consentito un ulteriore guadagno in termini di autonomia.

Gli agglomerati catturati dal filtro hanno una minore infiammabilità e sono bruciate successivamente. Sarà il sistema automatico del FAP a decidere il momento opportuno di rigenerazione del filtro prevalentemente durante i percorsi extraurbani ogni 300-400 chilometri. È possibile vedere alcuni video [2] su come funziona tale tecnologia sul sito della ditta che li produce la EngelHard (recentemente acquisita da BASF).

La tecnologia FAP® è stata anche premiata da Legambiente e Regione Lombardia con il premio "Innovazione Amica dell'Ambiente 2003. [3]

Secondo alcuni recenti studi vi sarebbe il rischio di nanopatologie connesse a questo accorgimento. Infatti la combustione della macromolecola ad alta temperatura crea dei composti molto più piccoli che sfuggono al filtro [4] e - secondo alcuni - più pericolosi per l'organismo umano.
Ciò avverrebbe se lo scarico è ostruito e i caldi fumi di scarico restano più a lungo in queste parti; oppure perché le difficoltà a ripartire da fermo spingono a brusche accelerate ed emissioni di fumi caldi, a "tirare" il motore in mezzo al traffico cittadino. Dal punto di vista legislativo lo scarico sarebbe a norma (in quanto la legge prevede il monitoraggio dei PM10), tuttavia per la salute l'effetto sarebbe, paradossalmente, negativo.

Bisogna considerare tuttavia che le cosiddette nanopatologie fanno esplicito riferimento a particolato di tipo inorganico, differente da quello che si ottiene normalmente dalla combustione di un combustibile fossile (quindi organico, esclusi gli eventuali additivi inorganici).

2006-11-16 04:36:57 · answer #1 · answered by mattia r 2 · 1 0

è un sistema ke assorbe in maniera chimica e fisica le particelle di particolato, il famoso pm10 x intenderci...
Il particolato è 1 polvere molto molto fine ke può entrare facilmente nei polmoni proprio x le sue ridotte dimensioni...
il FAP in pratica filtra lo scarico trattenendo queste particelle

2006-11-16 04:48:06 · answer #2 · answered by M^2 4 · 0 0

è un filtro che trattiene il particolato ke c'è per non inquinare

2006-11-16 04:34:37 · answer #3 · answered by sylvia 4 · 0 0

è una "trappola che impedisce al particolato, inparticolare il PM10, la polvere fine che si forma durante la combustione nei motori diesel, di uscire dal tubo di scarico. Il particolato rimasto in questa trappola dopo un po' finisce per riempirala: a questo punto la centralina dell'auto lo pulisce. Per pulirlo immette del gasolio nel cilindro subito dopo la combustione, questo gasolio finisce nel filtro antiparticolato bruciando tutto il particolato accumulato e quindi pulendo il filtro.
In questo modo il particolato viene praticamente liberato dal tubo di scarico non come polvere sottile, ma come gas.

2006-11-16 07:10:13 · answer #4 · answered by Ulmo 3 · 0 1

e' un filtro che si trova sulle auto con aria climatizzata e serve x non far passare i pollini anche xche chi vende tali auto non puo' sapere se chi le compra e' allergico o no.

2006-11-16 04:40:56 · answer #5 · answered by juventina4ever 1 · 0 1

Il filtro anti particolato

Ormai sono tante, finalmente, le auto di nuova produzione equipaggiate con un filtro in grado di ridurre le pericolose emissioni di particolato che per le sue infinitesime dimensioni (minori di 10 mm) può provocare gravi problemi all'apparato respiratorio.

Abbiamo scelto di analizzare il funzionamento di questi sistemi filtranti attraverso il loro "capostipite" (presentato nel novembre del 2001):il FAP di Peugeot .

Il principio di funzionamento del filtro anti particolato si basa sul provocare, al termine della combustione nella camera di scoppio, l'aggregazione di più molecole di particolato in modo da formare una macromolecola abbastanza grande da poter essere intercettata dal filtro.

Ciò avviene miscelando in modo completamente automatico con il gasolio, una sostanza chiamata "cerina" (ossido di Cerio - sostanza naturale inerte) che chimicamente possiede questo potere "aggregante".

Essa permette inoltre di abbassare la temperatura di infiammabilità di queste macromolecole in modo da poterle bruciare, quando si trovano accumulate nel filtro ed al momento più opportuno deciso dal computer, e rigenerare quindi il filtro.

La combustione avviene ogni 300/400 Km, prevalentemente su percorsi extraurbani (il computer li riconosce in funzione della velocità e della sua costanza e da altri parametri di funzionamento del motore), dura alcuni secondi senza ulteriori emissioni di particolato e senza variazione di comportamento nella marcia del veicolo, per cui il guidatore non se ne accorge.

La cerina è contenuta in un serbatoio da 5 litri posizionato vicino a quello del gasolio e un iniettore particolare, comandato dal computer, provvede ad immettere la giusta quantità nel gasolio no appena questo viene imbarcato.

La quantità è normalmente sufficiente per oltre 120.000 km oltre i quali, contemporaneamente alla operazione di sostituzione del filtro, avviene la ricarica di cerina. Proprio in questi giorni Peugeot sta comunque lanciando sul mercato un nuovo filtro senza manutenzione e a chilometraggio illimitato.

I sistemi elettronici imbarcati provvedono, comunque, alla segnalazione, sia visiva che sonora, della necessità di effettuare gli interventi richiesti al fine di garantire, in ogni caso, che la circolazione avvenga con gli standard d'emissioni fissati in sede di omologazione.

2006-11-16 04:39:09 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 1

fedest.com, questions and answers