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2006-11-15 05:11:19 · 14 risposte · inviata da Lisi 2 in Politica e governo Legge ed etica

14 risposte

Personalmente sono per il libero arbitrio, nel caso dell'eutanasia sarei un pò più prudente, visto che entrano parametri che lo stesso ammalato non può decidere... penso alla decisione finale del medico ecc... in linea di massima, comunque, potrei anche essere daccordo.

Cià...

2006-11-15 09:09:06 · answer #1 · answered by Bilkent ® 5 · 0 0

è difficile rispondere visto che è difficile anche da definire l'eutanasia.
fondamentalmente ne esistono due forme: eutanasia passiva ed eutanasia attiva.
L'eutanasia passiva non è stata regolamentata ma di fatto esiste: quando un medico decide, ad esempio di non non usare i sistemi di rinimazione ai pazienti con prognosi infausta ha fatto una scelta, di buon senso, di economia sanitaria ed eticamente giusta, così come quando non attiva l'emodialisi per lo stesso motivo etc. In sostanza non fare tutte le terapie tecnicamente possibili per non prolungare la sofferenza e per non sprecare preziose risorse. Sarebbe comunque bene che ci sia una chiara regolamentazione che eviti abusi od accanimento terapeutico.
L'eutanasia attiva è fare qualcosa, di solito somministrare un farmaco, a richiesta del paziente per aiutarlo a morire. Su questa forma di eutanasia non sono d'accordo. Spesso si dice che serve per evitare inutili sofferenze, ma oggi, con le risorse che abbiamo, è una scusa, possiamo assistere il paziente in modo che non debba affatto soffrire, qualunque sia la sua malattia, la terapia del dolore permette di affrontare anche le più terribile neoplasie morendo senza sentire dolore. Inoltre quando a chiedere la morte sono ad esempio portatori di handicap, mi preoccupo ancora di più perché se un malato chiede di morire significa sempre che c'è stato un fallimento nell'assistenza e penso sia troppo semplice rispondere con la soppressione di una vita, sia pure a richiesta.
Il grande astrofisico Hawkins non ci pensa neanche lontanamente di morire eppure non può più muoversi, non può parlare ma "parla" usando un programma al computer attivato muovendo gli occhi. Una persona del genere poteva essere un peso per la società, invece è una risorsa incredibile.
ps: La mia opinione non è dettata da motivazioni religiose, ma solo da personali convinzioni.

2006-11-15 13:36:03 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

La cosa più orrenda riguardo all'eutanasia è chi in nome dei suoi principi religiosi vuole negare a un altro essere umano che magari non ha quegli stessi principi la possibilità di rinunciare a continuare una vita di dolore e pena. Il martirio, se uno vuole viverlo, va vissuto su se stessi, non imposto agli altri! Un martirio imposto in nome del proprio Dio è il peggiore assassinio! Non sarebbe meglio se tutti questi buoni samaritani invece di protestare contro le libere scelte del prossimo mettendo barriere e paletti si adoperassero invece a rendere più degna la vita umana non sarebbe meglio!

2006-11-15 13:30:07 · answer #3 · answered by etcetera 7 · 3 2

Ciao, ho posto una domanda simile qualche giorno fa, perché il mio nipotino di undici anni è malato di distrofia muscolare, che, come forse sai, è una malattia incurabile che porta lentamente prima all'immobilità totale, poi alla morte.
E' difficile ragionare al posto di chi è malato, ma posso dirti cosa penso io.
Sarei a favore della scelta dell'eutanasia quando sia provato che non ci sia più, oltre alle normali funzioni fisiche, capacità intellettiva da parte del malato (ad es. malati in coma irreversibile). Ma far morire persone che pur non muovendosi più sono capaci di comunicare, provare sentimenti, esprimere se stessi, non lo ritengo giusto.
Il discorso cambia e mette davvero in crisi famiglia e amici di chi, ancora cosciente, non vuol più vivere e non può autonomamente "suicidarsi".
Vedo spesso il film MARE DENTRO: ogni volta rifletto e ad ogni scena mi pongo interrogativi. Consiglio tutti quelli che si interrogano sul problema di meditare su questo film, prima di prendere facili posizioni su un argomento che non può essere trattato in maniera leggera; soprattutto bisogna immedesimarsi dall'una e dall'altra parte, perché dare opinioni non vivendo affatto situazioni di così grande conflitto e sofferenza è quanto mai illogico e pericoloso.

2006-11-15 13:25:39 · answer #4 · answered by Mitzi DNP 6 · 2 1

Sono assolutamente favorevole ad ogni forma di libertà di pensiero e di azione: al diritto di scegliere della propria vita, e di veder rispettata la scelta di una morte dignitosa. Non si può imporre la propria etica religiosa a chi non la condivide ed ha una coscienza laica. Il nostro Paese è condizionato dai cattolici purtroppo: ed i cattolici sono convinti dell'importanza del dolore alimentandolo anche schierandosi contro l'eutanasia.

2006-11-16 12:05:20 · answer #5 · answered by chandradevi 3 · 0 0

nessuno ha il diritto di togliersi la vita. bravi quanti sapientini!

2006-11-16 09:43:49 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

E' DURO GIUDICARE CHI LA CHIEDE PER NON SOFFRIRE, E' ANCORA PIU' DURA GIUDICARE CHI RIFIUTA DI APPLICARLA A CHI SOFFRE,IO PENSO CHE NEL PRIMO CASO NON AVREI IL CORAGGIO DI CHIEDERLA PER ME STESSO, NEL SECONDO CASO SAREI ASSOLUTAMENTE INCAPACE DI PROCURARLA
DA CRISTIANO CHIEDEREI A DIO COSA FARE E CI PENSI LUI
PERO' CON QUESTO NON VOLGIO DIRE DI ESSERE IN DISACCORDO CON CHI LA CHIEDE , ANZI ,MA E' DURA POTER DARE LA MORTE AD UN ALTRO ESSERE VIVENTE

2006-11-15 15:22:50 · answer #7 · answered by comunista di destra 1 · 0 0

argomento difficilotto

2006-11-15 13:54:45 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Il cervello umano quale altra diavoleria inventerà?
Sono nettamente contrario, nessuno può uccidere.
Anche se fosse legale, io moralmente non l'approvo lo stesso.
Un malato che la chiede non è spesso in grado
di intendere e di volere in maniera piena.

.

2006-11-15 13:27:19 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 1

il diritto all eutanasia è strettamente collegato alla dignita umana, allor quando la malattia debilita e limita cosi tanto l uomo da non permettergli un esistenza dignitosa, allora è giusto se la persona vuole aiutarla a porre fine alle sue sofferenze, il problema è stabilire dove finisce la dignita umana e dove subentra l eutanasia come miglior scelta.
trovo inoltre motlo incoerente la posizione dello stato cattolico italiano allorquando permette l eutanasia sugli animali poiche se dio ha diritto di decidere sulla vita dell uomo ce l ha anche su quella degli animali essendo suoi figli anche loro
un altro problema riguardo la legalizzazione dell eutanasia è che potrebbe diventare una sorta di rimedio alternativo ale cure mediche per chi non ha i emzzi per procurasi queste cure magari costose, potrebbe dunque diventare un arma a doppio taglio, tra i sostenitori dell eutanasia c è chi afferma che dato la legalizzazione di quetsa in spagna ci sono buone probabilita che venga ammessa anche in italia, essendo pure la spagna un paese cattolico, ma i piu sostengono che nel nostro stato l influenza ecclesiastica sia troppo forte. io dal mio canto credo che ogni individuo sia libero di fare le proprie scelte, il problema si pone per quelle persone non in grado di potere manifestare la loro scelta poiche in condizioni incoscienti 8 per es il coma), in tal caso l indecisone dello stato sul da farsi eutanasia o meno comporterebbe delle situazioni di sofferenza ancor piu grandi al malato che si potrebbero evitare, abbiamo l esampio di terry schiavo su cui non si procedette a alcuna forma eutanasica in senso proprio ma a cui furono staccati i macchinari e riattaccati in continuazione e lasciata morire disidradata e questa non è proprio quella che si puo definire una dolce morte.
quindi eutanasia o no, io ce li ho con gli stati che su argoemnti importanti quali pma, eutanasia etc restano sempre oscillanti, quando quetse materie avrebbero bisogno di una decisione ferrea, l italai in primis è uno dei paesi che come avvenne per l aborto e la pma non si è ancora pronunciata sull eutanasia lasciando un vuoto normativo da altri paesi gia colamto da anni e lasciano ai giudcii il gravoso compito di decidere caso per caso. A dimostarzione del fatto che in italia i politici sanno solo criticarsi tra di loro e quando è alla fine non combinano nulla di buono.

2006-11-15 15:29:50 · answer #10 · answered by Candycandy 4 · 0 1

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