l'autismo è una sorta d'isolamento dal mondo che circonda la persona affetta da tale disturbo. Ha un suo mondo personale con il quale comunica e spesso non è detto che non capisca quello che gli si dice, semplicemente è assente dalla realtà anoi normale. Normalmente non lo si diventa ma si nasce, al limite, in seguito ad un forte shok, una persona può smettere di parlare e non reagire, ma credo sia un altro tipo di disturbo. Non credo sia legata a vaccini particolari.
2006-11-15 04:45:36
·
answer #1
·
answered by amaranta 2
·
0⤊
1⤋
Sebbene la predisposizione allo sviluppo di una sindrome autistica forse sia presente già alla nascita, i segni clinici divengono più chiari entro il secondo anno di età e si manifestano con gravi alterazioni nelle aree della comunicazione verbale e non verbale, dell'interazione sociale e dell'immaginazione o repertorio di interessi.
Le persone con autismo presentano sempre problemi metabolici severi che, non curati e corretti, portano a problemi comportamentali che nei casi più gravi si manifestano come atti ripetitivi (stereotipie, autolesionismo ecc.), finalizzati alla ricerca spasmodica del corpo, di funzionare e di autocurarsi.
Sono state individuate diverse concause che determinano l'autismo in un individuo sano:
- Insulto ambientale: vale come concausa, che, gli insulti ambietali e/o farmacologici scatenino l'autismo, il quale presenta sintomi del tutto sovrapponibili all'avvelenamento da mercurio o da altri metalli pesanti, tossici.
- Predisposizione genetica: vale come concausa il fatto che alcuni soggetti sani abbiano, forse, una forma di debole predisposizione verso una assente/debole risposta agli insulti ambientali e/o farmacologici.
- Precocità di trattamenti farmacologici: è riscontrato che nei neonati, il sistema immunitario è ancora in via di formazione e quindi non efficiente e/o vulnerabile. L'introduzione di farmaci per debellare o scongiurare malattie infettive, si rivela devastante per il sistema immunitario, metabolico e neurologico.
- Non sono più accreditate le teorie che postulavano un'alterazione del rapporto madre-bambino come causa di innesco della patologia autistica, tantomeno una origine psicologica di essa.
L'autismo è una delle molte malattie che vengono correlate da molte università a livello mondiale ad un intossicazione da mercurio. Visibili miglioramenti si riscontrano in autistici sottoposti a chelazione e correzione degli errori metabolici e delle disorganizzazioni neurologiche.
sintomi riguardano le tre aree della personalità viste più sopra (comunicazione verbale e non verbale, interazione sociale e immaginazione o repertorio di interessi).
Comunicazione verbale e non verbale
La persona utilizza il linguaggio in modo bizzarro o appare del tutto muta; spesso ripete parole, suoni o frasi che sente pronunciare (ecolalia). Anche se le capacità imitative sono integre, queste persone spesso hanno notevoli difficoltà ad impiegare i nuovi apprendimenti in modo costruttivo in situazioni diverse. Spesso è presente ritardo mentale.
Interazione sociale
Apparente carenza di interesse e di reciprocità con gli altri; tendenza all'isolamento e alla chiusura; apparente indifferenza emotiva agli stimoli o ipereccitabilità agli stessi; difficoltà ad instaurare un contatto visivo (es. guardare negli occhi le persone), ad iniziare una conversazione o a rispettarne i turni, difficoltà a rispondere alle domande e a partecipare alla vita o ai giochi di gruppo. Non è infrequente che bambini affetti da autismo siano inizialmente diagnosticati come sordi, perché non mostrano alcuna reazione, come se non avessero udito appunto, quando sono chiamati per nome.
Immaginazione o repertorio di interessi
Di solito un limitato repertorio di comportamenti viene ripetuto in modo ossessivo; si possono osservare sequenze di movimenti stereotipati (per es. torcersi o mordersi le mani, sventolarle in aria, dondolarsi, ecc.) detti appunto stereotipie. Queste persone possono manifestare eccessivo interesse per oggetti o parti di essi, in particolare se hanno forme tondeggianti o possono ruotare (biglie, trottole, eliche, ecc.).
Si riscontra una marcata resistenza al cambiamento che per alcuni può assumere le caratteristiche di un vero e proprio terrore fobico. La persona può allora esplodere in crisi di pianto o di riso, o anche diventare autolesionista e aggressiva verso gli altri o verso gli oggetti. Altri soggetti, al contrario, mostrano un'eccessiva passività e un'ipotonia che sembra renderli impermeabili a qualsiasi stimolo.
La gravità e la sintomatologia dell'autismo variano molto da individuo a individuo e tendono nella maggior parte dei casi a migliorare con l'età, in particolare se il ritardo mentale è lieve o assente, se è presente il linguaggio verbale, se un trattamento valido viene intrapreso in età precoce.
2006-11-15 10:13:15
·
answer #2
·
answered by claudia 3
·
2⤊
1⤋