E' assolutamente giusto nonchè importante che il dialetto persista nella nostra cultura.. Pur non dimenticando il corretto uso dell'italiano (spesso sconosciuto e violentato) il dialetto va rivalutato. La lingua parlata (perchè in alcuni casi di lingua si tratta) nelle varie regioni è un segno distintivo delle nostre origini, e soprattutto della nostra storia.. Molto spesso le parole del nostro dialetto che al resto d'Italia possono risultare incomprensibili, hanno origini etimologiche proprie delle dominazioni subite (bizantine, greche, saracene, turche ecc), e questo è molto evidente nel sud dell'Italia, dove non solo alcune parole, ma anche l'architettura e l'arte ce lo ricordano. (Il mio riferimento è fatto al sud in quanto lucana.. ) Sarebbe opportuno, quindi e a mio parere, non solo continuare a parlare il nostro dialetto, ma soprattutto farne una materia scolastica, al fine di ricollegare il dialetto stesso alla storia della nostra regione di cui troppo spesso i giovani non sanno nulla...
Trovo interessante e anche divertente il romano, il siciliano ed il veneto... :-D
2006-11-13 19:54:17
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
Mi son piemonteis, 'd Turin e parlu piemonteis, o meji turineis 'n famija. Mia fomna l'è naita a Turin, ma ij soi arivo dal Veneto, quindi a l'è 'n po' oriunda, parla poc la 'l dialet, ma lo capis benissim. Ij me fieuji, col pi grand a parla piemonteis, la pì pcita no, ai pias nen. Mi penso che sia giust continuè a parlé e fé parlé la lenga dij nos pare e le piasume tant che 'n certe scole 'd Turin a l'abiu fait scola 'd piemontais come atività 'd dopo scola.
Se ji giuu a parlo pi nen 'l dialet, perdoma 'n gros toc da storia.
'n veji nostalgic.
Traduzione per i non piemontesi.
Io sono Piemontese, di Torino e parlo piemontese, o meglio torinese in famiglia. Mia moglie è nata a Torino, ma i suoi genitori arrivano dal Veneto, quindi è un po' oriunda, parla poco il dialetto, ma lo capisce benissimo. I miei figli, quello più grande parla piemontese, la più piccola no, non le piace. Io penso che sia giusto continuare a parlare e far parlare la lingua dei nostri padri e mi è piaciuto molto che in alcune scuole di Torino abbiano fatto scuola di piemontese come attività di dopo scuola.
Se i giovani non parlano più il dialetto, perdiamo un grosso pezzo della nostra storia.
Un vecchio nostalgico.
2006-11-13 19:41:55
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
I dialetti della lingua italiana sono vere e proprie lingue nella lingua (scusate il capriccio linguistico).
Nei dialetti c'è tutta la nostra storia addirittura con le inflessioni delle lingue degli invasori e modi di dire che si rifanno alla storia stessa non so se vivranno.
Io ho avuto la fortuna di poterne imparare parecchi perchè da bambino vivevo in un quartiere d'immigrati e ognuno aveva il suo dialetto e per giocarci insieme oci sicapiva o si faceva a botte. Nella vita poi mi è servito moltissimo per legare subito con le persone girando molto per lavoro.
2006-11-13 19:33:52
·
answer #3
·
answered by rpsoft57 6
·
3⤊
0⤋
non rinuncerei mai al mio puro dialetto toscano. I dialetti non devono scomparire...semmai è giusto parlare in italiano di fronte a persone di regioni diverse (anche perché, a seconda dei dialetti, non si capisce niente).
2006-11-13 19:31:23
·
answer #4
·
answered by sherenina 3
·
3⤊
0⤋
i dialetti fanno parte della cultura e vanno salvaguardati
2006-11-13 19:22:13
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
Io non parlo nessun dialetto e mi dispiace molto. Il dialetto è una parte della cultura di ogni regione e paese, perderlo secondo me è proprio un peccato. Qualcuno sostiene che se non ci fossero i dialetti ci sarebbe maggiore unità nazionale, cosa di cui dubito fortemente. Inoltre, se da piccoli si imparano i dialetti, è come sapere una seconda lingua e quindi potrà essere più facile apprenderne altra -- quando andavo a scuola, i migliori a parlare francese erano quelli che parlavano normalmente il dialetto!
Non capisco chi disprezza chi in famiglia parla il dialetto -- se uno dei genitori fossero inglesi o francesi, sarebbe normale che i ragazzi crescessero bilingui. Per me dovrebbe essere la stessa cosa con il dialetto.
Ciao e grazie per l'ottima domanda!
2006-11-13 19:20:41
·
answer #6
·
answered by Lady Luck 4
·
3⤊
0⤋
Me pens che al dilet l'è na lengua che la n'à megga da murir parchè l'è bel e l'è un pez d'la nostra cultura...e enca me che al son ciena a scor in dialet bulugneis in cà e fora ed cà!!W i dialetti... di qulunque genere siano!!Insegnateli ai vostri figli, agli amici...a chiunque!!
2006-11-14 03:38:06
·
answer #7
·
answered by City of angel 1
·
2⤊
0⤋
grazie tesoro x il romano ......
io parlo in dialetto e poi a roma se non lo parli ti guardano con una faccia....
tra di noi ragazzi si parla tanto in dialetto anzi solo negli altri posti ad es. sul posto di lavoro o a scuola si parla in italiano però il dialetto è il dialetto è troppo bello è tutto nostro è una storia che non dovrebbe essere dimenticata, almeno tra di noi poi in pubblico va bè l'italiano però il dialetto è più comunicativo di qualsiasi alta cosa ti fa capire da che città vieni ancora prima di dirlo x lo meno con me è così mi dicono che sono romana prima che lo dica io....
e a me piace moltissimo!!!!
però parlo benissimo italiano e non per questo dimentico l'uno o l'altro....
ciao ciao baci8
2006-11-13 19:26:20
·
answer #8
·
answered by Anonymous
·
2⤊
0⤋
Sono napoletana e vado fiera del mio dialetto. Con le mie figlie parlo italiano ma se scappa qualche parola in dialetto gliela spiego ed ho già insegnato loro qualche canzoncina napoletana del tipo"FUNICULI' FUNICULA' " e simili. Trovo che il dialetto debba essere trasmesso come parte della nostra storia e tradizione. Ciao.
2006-11-13 19:23:51
·
answer #9
·
answered by Pinellina 1
·
2⤊
0⤋
sciuri sciuri sciuri di tuttu l'annu.......
a volte faccio ricorso al dialetto per rendere più divertente il contesto!
2006-11-13 19:22:36
·
answer #10
·
answered by Anonymous
·
2⤊
0⤋