Esistono tre tipi di emorragie: 1)Le emorragie sottocongiuntivali si possono verificare ad ogni età,generalmente in seguito a piccoli traumi, sforzi, starnuti, conati di vomito,o colpi di tosse.Quando si rompe un capillare sanguigno della congiuntiva, la fuoriuscita di sangue produce una macchia di colore rosso intenso che spicca vistosamente sul bianco dell'occhio.Di rado l'emorragia sottocongiuntivale compare spontaneamente. Non si avverte alcun dolore e ci si accorge della macchia solo quando ci si guarda allo specchio. Nonostante la cosa possa allarmare molto, solitamente si tratta di un problema di modesta importanza che si risolve nel giro di qualche giorno senza bisogno di alcun intervento: l'emoraggia si riassorbe da sola, un po' come i lividi, passando attraverso vari colori e infine scomparendo senza lasciare traccia. NESSUN FARMACO ACCELERA QUESTA GUARIGIONE SPONTANEA.
Se però l'episodio si ripete con una certa frequenza è opportuno informarne il medico x verificare che non sia legato a una causa +seria come un'elevata pressione sanguigna
2)Emorragie vitreali, stravasi di sangue nel vitreo, causano un riflesso scuro all'esame oftalmoscopico.Possono verificarsi in condizioni quali l'occlusione venosa retinica, la retinopatia diabetica,o il distacco posteriore del vitreo, la neovascolarizzazione e la rottura retinica o i traumi oculari.Nelle ultime cinque condizioni si può verificare il distacco di retina.Le emoraggie vitreali tendono ad assorbirsi lentamente. Piccole emorragie da vasi retinici in genere possono essere controllate mediante la fotocoagulazione.E' importante il controllo periodico delle retinopatie vascolari da parte di un oftalmologo, specialmente in caso di diabete mellito.
3)Le emorragie retiniche sono a forma di fiamma nello strato superficiale delle fibre nervose, come avviene in caso di ipertensione o di occlusione venosa, oppure possono essere rotonde( a punto e a macchia), negli strati retinici +profondi, come nel diabete mellito, o negli infarti settici.Le emorragie retiniche sono sempre importanti e indicative di una malattia vascolare, generalmente sistemica.
PS. Sembra che la numero 1 sia quella che rispecchia la tua situazione e tuttavia sarebbe opportuno che tu ti facccia controllare da un oculista x eliminare qualsiasi dubbio. ( Controlla la pressione sanguigna)
2006-11-12 09:14:26
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answer #1
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answered by sun 7
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forse è un erpes (non stò scherzando)
2006-11-12 12:16:34
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answer #2
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answered by Anonymous
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la fragilità dei capillari dell'occhio hanno diverse cause, la piu comune è lo sfregamento e con impacchi di acqua borica fredda tende a scomparire.
un'altra causa della fragilità capillare è la pressione dell'occhio indice di altre cause a livello generale, ma anche il diabete può segnalarsi come campanello d'allarme.
La retinopatia diabetica.
Questa è una delle complicanze più gravi del diabete. La retina, essendo molto ricca di vasi capillari, risente in modo particolare della degenrazione dei piccoli vasi determinata dal diabete. I capillari retinici nel diabetico, infatti, si fanno progressivamente più deboli; questo provoca una riduzione nell'afflusso di sangue, e dunque ossigeno, al tessuto della retina che, alla lunga, si deteriora. L'organismo, pertanto, cerca di rimediare creando nuovi vasi sanguigni allo scopo di aumentare l'ossigenazione. I neo vasi, però, sono estremamente fragili con la conseguenza del crearsi di ripetute emorragie.
per evitare complicanze o altre malattie, ti consiglio di sottoporti ad una visita oculistica al fine di individuare le cause che determinano il fenomeno della "macchia di sandue" nell'occhio.
2006-11-12 12:08:22
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answer #3
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answered by Anonymous
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Pure a me succede una cosa simile non so se la causa e il sfregamento non o mai approfondito la cosa pero il dottore mi a ordinato un collirio molto efficace e si chiama " TETRAMIL monodose" e della classe C e il problema lo risolto,
2006-11-12 11:53:55
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answer #4
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answered by ? 3
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