Per scendere nel dettaglio del contatto tra 2 oggetti qualunque, fino alle dimensioni atomiche, necessariamente occorre accennare a come sono fatti gli atomi e, soprattutto, alle forze presenti in esso.
Gli atomi hanno un nucleo centrale composto da protoni e neutroni, nel quale è concentrata la quasi totalità della massa.
Tutt’intorno c’è uno spazio vuoto enormemente più grande, nel quale si muovono gli elettroni, la cui massa è estremamente esigua rispetto al nucleo.
Se tocchi qualcosa, avvicini gli atomi della tua mano a quelli dell’oggetto e quando le parti “vuote” degli atomi vengono a contatto, entrano in gioco le forze di Wan Der Waals, dal nome di chi le ha teorizzate per primo.
Queste sono forze repulsive che si oppongono all’ulteriore avvicinamento.
Le forze di Wan Der Waals, non sono di origine elettrica, quindi non sono dovute alle cariche negative degli elettroni periferici, ma sono ancora più potenti.
Per darti un’idea di quanto elevate siano queste forze, considera che solo l’immensa pressione esistente al centro delle stelle, riesce a vincerla, provocando la fusione nucleare, cioè l’unione di nuclei di atomi di idrogeno, per formare atomi di elio, e in seguito quelli di elio per formare altri atomi sempre più pesanti, fino al ferro, che si trova all’ultimo stadio, oltre il quale la fusione nucleare cessa di verificarsi.
Queste forze repulsive determinano l’impenetrabilità della materia, che riguarda anche i liquidi e i gas, dove è minore o inesistente la coesione, ma rimane immutata l’impenetrabilità.
Infatti non è vero che possiamo penetrare nei liquidi e nei gas, possiamo solo incunearci negli spazi che lasciano liberi quando si spostano per la scarsa coesione delle loro molecole.
Ma se aumentassimo la velocità d’impatto, ci accorgeremmo che l’acqua avrebbe meno tempo per spostarsi e diventerebbe più compatta all’urto.
Persino un tuffo nell’aria potrebbe diventare pericoloso se effettuato ad una certa velocità, ne sanno qualcosa le meteoriti che, quando entrano nell’atmosfera, si disintegrano proprio per la resistenza opposta dall’aria, che come ogni altra materia, è impenetrabile.
La risposta alla tua domanda è che, quando tocchi un oggetto, le forze repulsive dei suoi atomi respingono quelli della tua mano, dandoti l’impressione di aver toccato qualcosa di solido.
2006-11-14 00:22:49
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answer #1
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answered by Luigi F 3
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In realtà anche se è sorprendente "normalmente" non possiamo toccare nulla! Cioè i fisici dicono che c'è un contatto quando la distanza tra 2 oggetti scende al di sotto di un certo valore. Appunto, un certo "valore"! Quindi in condizioni normali non c'è contatto. Comunque gli elettroni che stanno all' esterno degli atomi si respingono e quello che a te sembra il tatto è dato dalla percezione della repulsione!
Comunque negli accelleratori di particelle fanno scontrare particelle subatomiche a velocità impressionanti e quando c'è l' urto lì c'è un contatto inteso nel senso comune. Per questo prima ho scritto "in condizioni normali". Non accade solo nei laboratori ma talvolta anche naturalmente, ad esempio possiamo essere colpiti dai raggi cosmici (non sono certo della correttezza di quest' ultima frase) che comunque non producono danni.
2006-11-10 13:33:22
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answer #2
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answered by Anonymous
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Quando una persona si butta giu' da un palazzo e si sfracella al suolo... in verita' il suolo non lo ha mai toccato (viene respinta dal suolo senza nemmeno sfiorarlo).
Allora, vi chiederete, quando uno si tuffa da molto alto, perche' non si sfracella sull'acqua? La risposta e': perche quando si finisce a "contatto" con una superficie liquida (a seconda della densita' del liquido in considerazione) e' quest'ultima ad essere respinta dal corpo (anche il corpo viene in parte respinto, ed e' per questo che un po' fa male il contatto con l'acqua)
2006-11-10 19:57:16
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answer #3
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answered by busdra89 2
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penso che a livello atomico gli elettroni della tua mano tocchino (e per toccare non intendo che entrino davvero in contatto ma che siano abbastanza vicini da respingersi gli uni gli altri) gli elettroni dell'oggetto. Per esempio il classico esperimento di strofinare una bacchetta di plastica con un panno per elettrizzarla e farla attrarre pelucchi ecc (hai presente) funziona perchè togli al materiale gli elettroni più esterni e quindi lo rendi elettricamente carico.
Pronta a essere smentita
baci manu
2006-11-10 10:23:05
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answer #4
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answered by Emanuela V 3
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'Toccare' è un verbo che va bene a livello macroscopico.
Ma se vai nel piccino non credo tu possa veramente toccare alcunchè.
ciauz
!
2006-11-10 14:59:25
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answer #5
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answered by Anonymous
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non è cosi semplice, perchè non puoi "toccare" gli atomi, a causa della grande differenza di dimensioni..però andando per ragionamento dovresti "toccare" gli elettroni, visto che stanno nello strato più esterno dell atomo....
spero di aver soddisfatto la tua curiosità :-)
2006-11-10 09:11:03
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answer #6
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answered by Euridice 2
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be..evidentemente avendo gli atomi uno "strato" esterno di elettoni mi sembra logico che il contatto piu diretto avvenga proprio con quest'ultimo componente della materia..
2006-11-12 15:47:51
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answer #7
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answered by Alberto C 3
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In realtà non tocchi niente. Il contatto esiste tra l’energia degli atomi della tua mano e quella degli atomi dell’oggetto.
2006-11-12 14:27:20
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answer #8
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answered by Beta01 3
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l'oggetto??? a parte gli scherzi, credo le molecole che compongono l'oggetto...bacio
2006-11-11 16:21:06
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answer #9
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answered by sara 2
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se tocchi un oggetto il contatto avviene fra la pelle della tua mano e la superficie del corpo.
poi, magari le sensazioni di caldo o di freddo che hai, sono dovute al passaggio di energia cinetica fra gli atomi della tua mano a quelli dell'oggetto che stai toccando.
ti faccio un esempio pratico: se con la mano tocchi un armadio di metallo (il contatto è fra pelle e superficie), la tua mano sente freddo questo perchè, le particelle della tua mano, che si muovono di un moto caotico, urtandosi con quelle dell'armadio trasferiscono la loro energia cinetica, provocando perciò una diminuzione di energia cinetica nelle particelle della mano.
poichè la temperatura è direttamente proporzionale all'energia cinetica, (se aumenta l'en. cin. aumenta anche la temp., e viceversa) in questo caso abbiamo una diminuzione di energia cinetica, quindi una diminuzione di temperatura ed ecco spiegato perchè la mano la sentiamo fredda.
comunque se tocchi un oggetto tocchi l'oggetto, non le sue molecole o i suoi atomi, anche perchè hanno dimensioni microscopiche in confronto a quelle macroscopiche della tua mano, per comparare le cose bisogna sempre avere termini di uguale ordine di grandezza.
2006-11-11 12:42:48
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answer #10
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answered by beazan89 2
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Le particelle atomiche e le molecole sono legate tra di loro con forze molto grandi, le molecole di un solido sono legate tra di loro.
Quando tocchi qualcosa le molecole (atomi, particelle ecc...) della tua pelle non si mescolano con quelle del qualcosa e la forza con cui fai pressione viene bilanciata da ogni molecola dell'oggetto sostenuta dalla struttura solida. Sostenuta nel senso che ci sono le altre molecole accanto e più sotto che la tengono ferma scaricando le forze sino al punto in cui l'altro corpo viene tenuto fermo
In ogni caso a livello molecolare ed atomico non c'è contatto come lo pensiamo noi ma interazione di forze
Se tocchi un liquido le forze che tengono unite le molecole sono piccole e le molecole del liquido cedono al tuo contatto.
Se un liquido tocca un altro liquido capita spesso che si mescolano perfettamente. Non ci sono forze che si oppongono al contatto.
2006-11-10 23:12:47
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answer #11
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answered by Nicolajev 4
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