E' una frase coniata da Costanzo...è un modo che usano le persone che litigano e che si perdono di vista e restano senza parlarsi per anni (per finta)
Serve per darsi appuntamento a una trasmissione televisiva condotta dalla moglie di Maurizio Costanzo, che fa incontrare persone che litigano per finta e poi piangono in tv per fare audience
dopo tante risposte serie ci voleva una caxata delle due di notte!
2006-11-08 11:40:53
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answer #1
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answered by Camilla72 5
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Si usa come minaccioso ammonimento, ed equivale a: “Bada! Al momento opportuno te la farò pagare”; l’ascendenza storico-leggendaria del detto è illustre. Narra lo storico Plutarco che, dopo l’uccisione di Cesare (44 a.C.), Bruto riparò con Cassio Longino e con l’esercito dei repubblicani in Macedonia, dove lo inseguirono Marco Antonio e il giovane Ottaviano. Una notte apparve a Bruto, nella sua tenda, un’ombra gigantesca che gli disse: “Io sono il tuo cattivo genio, o Bruto, e mi rivedrai dopo Filippi”. Arditamente, Bruto replicò che non sarebbe mancato all’appuntamento, e l’ombra disparve. Proprio nella piana di Filippi, presso Cavalla, sull’Egeo, gli eserciti rivali si affrontarono, nel 42 a.C., per la battaglia decisiva. I primi scontri volsero a favore di Bruto, ma per la seconda volta il gigante riapparve, muto, all’assassino di Cesare. L’indomani si riaccese la mischia, che si concluse con la disfatta dei repubblicani e col suicidio di Bruto.
2006-11-08 10:44:49
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answer #2
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answered by paperino 6
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Si usa come minaccioso ammonimento, ed equivale a: “Bada! Al momento opportuno te la farò pagare”; l’ascendenza storico-leggendaria del detto è illustre. Narra lo storico Plutarco che, dopo l’uccisione di Cesare (44 a.C.), Bruto riparò con Cassio Longino e con l’esercito dei repubblicani in Macedonia, dove lo inseguirono Marco Antonio e il giovane Ottaviano. Una notte apparve a Bruto, nella sua tenda, un’ombra gigantesca che gli disse: “Io sono il tuo cattivo genio, o Bruto, e mi rivedrai dopo Filippi”. Arditamente, Bruto replicò che non sarebbe mancato all’appuntamento, e l’ombra disparve. Proprio nella piana di Filippi, presso Cavalla, sull’Egeo, gli eserciti rivali si affrontarono, nel 42 a.C., per la battaglia decisiva. I primi scontri volsero a favore di Bruto, ma per la seconda volta il gigante riapparve, muto, all’assassino di Cesare. L’indomani si riaccese la mischia, che si concluse con la disfatta dei repubblicani e col suicidio di Bruto.
2006-11-09 10:57:18
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answer #3
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answered by restore 3
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Secondo la leggenda, queste parole furono rivolte a Bruto dallo spettro di Giulio Cesare apparso gli in sogno alcune notti prima della battaglia di Filippi del 42 a.C., che terminò con la vittoria di Ottaviano e Antonio su Bruto e Cassio, i quali vi morirono. La frase ha un significato rivendicativo del male ricevuto in quanto, com' è noto, Cesare era stato vigliaccamente pugnalato da Bruto che era stato da lui tanto amato.
Ciao
2006-11-08 11:37:18
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answer #4
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answered by lupogrigio 7
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e brava camilla.... questa è carina per davvero ;-D
ad ogni modo sì l'origine del detto è proprio quella storica...
2006-11-08 16:37:12
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answer #5
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answered by Mr Bekfield 3
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