English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Potrà mai vivere una vita "normale" o dovrà sempre combattere con le sue emozioni e reazioni "straripanti"?
E' considerata una persona "malata di mente" o solo psicologicamente fragile?Grazie a tutti quelli che vorranno rispondere.

2006-11-07 21:54:41 · 12 risposte · inviata da angor 2 in Salute Salute mentale

12 risposte

In genere i disturbi del carattere e la forza delle emozioni "straripanti" (ottimo termine) si attenuano con l'età, in gioventù le emozioni hanno più vigore mentre dopo la quarantina queste si attenuano in una buona parte dei casi.
Per quanto riguarda le cure l'aloperidolo e il risperidone sono utili nel ridurre gli scoppi d'ira, mentre gli antidepressivi maggiori sono utilizzati per sollevare il tono dell'umore quando questo si presenti depresso.
Per quanto riguarda le definizioni non startene a preoccupare più di tanto, anche chi soffre d'ansia è giudicato un malato di mente ma in realtà la percezione di malattia mentale nella mentalità comune è presente quando si avverte che il soggetto ha attuato un distacco dalla realtà ,cosa che NON avviene neanche nei borderline, nei quali la presa nella realtà non viene meno,ma si tratta di personalità in bilico sulla psicosi, ma non psicotiche propriamente.
Caratteristici sono l'umore altalenante e gli scoppi d'ira improvvisi con violenza anche autodiretta, che può portare a tentativi di suicidio nel 10% dei casi.
Per questo motivo, per evitare i passaggi all'atto che pure sono frequenti in questa patologia è importante sottoporsi ad una psicoterapia, sembra utile una di indirizzo psicanalitico.

Spero di averti chiarito qualche dubbio

2006-11-08 22:11:47 · answer #1 · answered by ? 4 · 0 0

non esistono criteri precisi per determinare la presenza o addirittura l'esistenza di qualsiasi malattia mentale, la psichiatria ti fa credere nelle malattie mentali 1) per fare un mucchio di soldi, e soprattutto 2) per come dire tenere a bada le persone "diverse": se uno sembra minacciare il conformismo della società, dato che "strega! bruciatela!" non è più credibile nel XX-XXI secolo, etichettano questo soggetto come malato. siccome questo già da molto tempo è diventato "normale", molti possono credere di essere affetti da malattia mentale per non prendere la piena responsabilità di come sono e di quello che fanno, ma la verità è che ognuno è un diverso dagli altri a modo suo e bisogna accettare la propria individualità e anche quella di tutti gli altri. pazzia è solo l'ultima, quasi subliminale forma di discriminazione, ma troppe poche persone se ne rendono conto.
spero di avere aperto gli occhi a qualcuno perchè ce n'è veramente bisogno.

2006-11-10 16:09:24 · answer #2 · answered by demenzia 6 · 1 0

In borderline mi sa ci siamo un pò tutti, tutti possiamo sconfinare nel nostro borderline.Camminiamo su una strada, possiamo prendere un altro sentiero oppure una altro ancora...
Un 'emozione particolare può portare tutti nel borderline.Poi come gestirselo è un altro conto..............................................................................................................................ciao.......................................................................................................................................................................................

2006-11-08 06:09:28 · answer #3 · answered by Magic§Sùuna 5 · 1 0

Il disturbo borderline di personalità è una entità diagnostica molto controversa.Talvolta non viene neanche riconosciuto come un disturbo specifico,ma come una classificazione in cui inserire tutti quei casi non meglio diagnosticabili in altro modo.In realtà il disturbo borderline presenta delle caratteristiche specifiche piuttosto ben riconoscibili.E' fondamentalmente un disturbo della relazione,che impedisce al soggetto di stabilire rapporti di amicizia,affetto o amore stabili nel tempo.Si tratta di persone che trascorrono delle vite in uno stato di estrema confusione ed i cui rapporti sono destinati a fallire o risultano emotivamente distruttivi per gli altri.Le persone affette da questo disturbo trascinano altri,parenti e partner in un vortice di emotività,dal quale spesso è difficile uscire,se non con l'aiuto di un esperto.Questi soggetti,infatti,sperimentano emozioni devastanti e le manifestano in modo eclatante,drammatizzano ed esagerano molti aspetti della loro vita o i loro sentimenti, proiettano le loro inadempienze sugli altri, sembrano vittime degli altri quando ne sono spesso i carnefici e si comportano in modo diverso nel giro di qualche minuto o ora.Il disturbo borderline è stato spesso associato a eventi traumatici subiti nell'infanzia,quali abusi sessuali o fisici,ma non è detto che ciò sia sempre vero.
L'aspetto più evidente e preoccupante del disturbo borderline è che presenta sintomi potenzialmente dannosi per il soggetto (abbuffate,uso e abuso di sostanze,guida spericolata,sessualità promiscua,condotte antisociali,tentativi di suicidio,ecc.)e si associa a scoppi improvvisi di rabbia intensi.Una valutazione diagnostica associata ad una valutazione completa del funzionamento psico-sociale sono il primo passo in psicologia per un intervento efficace e in tempi adeguati.
L'intervento clinico è complicato perché il disturbo borderline è una patologia che può presentare sintomatologia anche molti gravi.In media il picco sintomatologico si nota tra i 18 ed i 26 anni.Nella maggior parte dei casi l'intervento richiesto è di tipo psichiatrico quindi farmacologico e non psicologico.Il trattamento psicologico soprattutto di sostegno è consigliato anche alla famiglia del paziente con diagnosi di disturbo borderline di personalità, anche nei casi in cui il paziente non sia in trattamento.Questo perché i familiari ed i partner di un paziente borderline si trovano a dover gestire a volte anche situazioni molto gravi e tutta la vita familiare inizia a ruotare intorno al paziente:preoccupazione per le azioni,i pensieri,il comportamento,per la possibilità di suicidio,per l'uso di sostanze e, nella maggior parte dei casi,per la vita lavorativa,affettiva e relazionale del familiare con diagnosi di disturbo borderline di personalità.Il paziente borderline è molto difficile da gestire e spesso i familiari vivono una condizione di estrema impotenza e paura.
Studi più recenti stanno dimostrando che modificando specifici atteggiamenti e modalità di comunicazione,quindi con l'aiuto stesso della famiglia,è possibile aiutare il paziente a vivere in modo più adeguato e funzionale,limitando i tratti impulsivi,l'instabilità e la rabbia ed arrivare ad una remissione dei sintomi più pericolosi per il soggetto.Questo è quello ke sn riuscita a trovare,sxo ti sarà utile e mi auguro cn tutto il cuore ke la xsona in questione guarisca presto,ciauz

2006-11-10 09:35:49 · answer #4 · answered by Nasupolina 3 · 0 0

Una persona con disturbo borderline di personalità può guarire al 100% ,così come può avere una vita assolutamente normale.Ne ho viste tante sia durante la malattia che dopo(non si riconoscevano più).
Come ben sai è un disturbo che compare nell'adolescenza-prima età adulta e se si è ben seguiti con una giusta terapia e una buona riabilitazione torna tutto normale.

2006-11-09 12:30:59 · answer #5 · answered by ? 4 · 0 0

borderline significa che è sul bordo appunto se si cura non supera la linea e significa che può guarire del tutto!

2006-11-09 07:15:55 · answer #6 · answered by coco 5 · 0 0

difficilmente potrà condurre una vita normale se non per brevi periodi. Il problema è che tanti farmaci usati per contenere la malattia a volte devono essere cambiati perchè possono provocare allergie o altro....purtroppo le sue emozioni ed anche le sue reazioni saranno sempre lì in agguato per trovare una strada ed uscire. La malattia mentale è terribile per chi la vive perchè nei momenti "buoni" si rende conto della sua diversità ed è destabilizzante per chi deve convivere con la persona malata. ciao

2006-11-08 08:24:21 · answer #7 · answered by lella testona 6 · 0 0

Sicuramente si deve affidare ad uno psichiatra.

2006-11-08 06:53:13 · answer #8 · answered by ndr 4 · 0 0

Purtroppo la sindrome borderline è una malattia mentale vera e propria. E purtroppo i disturbi di personalità in genere sono le malattie psichiatriche più difficili da curare. Si parla di sindrome proprio perchè è una costellazione di sintomi e ha diversi livelli di gravità. Questo per dirti che non è prevedibile la qualità di un soggetto che ne è affetto a priori, ma bisogna valutare tanti aspetti. In linea di massima tutti i borderline hanno dei momenti "buoni", soprattutto se sono contenuti farmacologicamente e supportati psicologicamente, ma la natura stessa del diturbo rende difficile il trattamento. La caratteristica principale della malattia è l'imprevedibilità, il borderline, nei casi più gravi, può abbracciarti e un secondo dopo tentare di picchiarti, perciò mantenere una costanza di cura è molto difficile. Ma questo non significa che non possa accadere. Un altro problema che riguarda di riflesso le persone borderline sono i suoi familiari. Chi sta accanto ad un borderline, spesso è preso da sentimenti di disperazione, sconforto e a volte rifiuto (leggittimo) per questa persona. Una psicoterapia di sotegno per i familiari in questi casi è necessaria. In bocca al lupo

2006-11-08 06:07:28 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

io credo si tratti semplicemente di un disturbo della personalità in quanto tale non deve essere difficile da guarire ma con l'aiuto necessario di uno psicologo o anke di uno psichiatra si puo porre un rimedio...non lo considero affatto una cosa anormale e un malessere che non deve discriminare una persona che è smplicemente piu fragile di carattere...
baci
ciao patatina

2006-11-08 06:06:17 · answer #10 · answered by manu 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers