il cosiddetto 'sorriso arcaico', era in realtà un espediente per rendere la tridimensionalità del viso in opere strutturate per essere viste solo frontalmente.
2006-11-06 06:04:35
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answer #1
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answered by Sabrina23 7
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Ecco, qui ci sono degli esempi che ti possono aiutare, spero!
Buon lavoro!
Ispirandosi alle sculture colossali dell'arte egizia e
mesopotamica, i greci cominciarono a scolpire la pietra. Le statue presentavano la solidità e l'impostazione frontale caratteristiche dei modelli orientali, ma le loro forme erano più dinamiche, come si vede nell'Heraion di Samo (Louvre, Parigi), del 570 ca. a.C. In quest'epoca fece la sua comparsa sulle statue, sia femminili sia maschili, il cosiddetto 'sorriso arcaico', in realtà un espediente per rendere la tridimensionalità del viso in opere pensate per la sola visione frontale. Si diffusero tre tipi di figure: il giovane nudo in piedi (kouros), la fanciulla eretta (kore), avvolta in un peplo (l'abito dorico) o in un chitone (l'abito ionico), e la donna seduta. Gli artisti sottolineavano e semplificavano i tratti della figura umana, mostrando tuttavia sempre maggiore attenzione all'anatomia. I nudi maschili avevano generalmente destinazioni funerarie o votive. Tra i più noti vi sono le statue di Kleobis e Biton a Delfi, l'Apollo Strangford proveniente da Lemno (British Museum, Londra), il Kóuros di Anavyssos (Museo archeologico, Atene), caratterizzato da una definizione della struttura ossea e muscolare maggiore rispetto ai suoi precedenti, l'Efebo di Kritios e la testa nota come Efebo biondo (Museo dell'Acropoli, Atene); eccezionale è la figura equestre del Cavaliere Rampin dall'Acropoli di Atene (testa al Louvre, Parigi; corpo ad Atene). Le figure femminili erette e drappeggiate potevano avere espressioni più varie: si considerino ad esempio quelle del Museo dell'Acropoli di Atene, dal delicato panneggio scolpito e dipinto. Alla fase tarda del periodo arcaico appartengono le sculture dei frontoni del tempio di Atena Afaia a Egina (ora alla Gliptoteca di Monaco), con scene di battaglia: i vivaci personaggi del frontone orientale ricordano gli atleti descritti dal poeta Pindaro.
2006-11-06 14:45:05
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answer #3
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answered by bettina 3
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i Greci cercavano di rappresentare l'uomo ideale, questi era l'individuo eroe, uomo cosciente di sè e del tempo che vive, il sorriso è questa presa di coscienza
2006-11-06 14:07:26
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answer #6
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answered by Fiore 5
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