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Se vince la causa e l'assolvono...... è giustzia ?...

2006-11-01 08:15:52 · 21 risposte · inviata da vanj 3 in Notizie ed eventi Notizie ed eventi - Altro

21 risposte

Lo scopo della difesa nel processo penale è l'assoluzione dell'imputato a prescindere dalla sua colpevolezza o meno.L'Ordinamento Giudiziario Italiano è doverosamente garantista,per cui l'imputato è l'unico attore nel processo al quale,a differenza dei testimoni,è consentito di mentire quando questo è funzionale alla sua difesa.La tua domanda chiede se in caso di assoluzione di un colpevole,si possa parlare di giustizia.La giustizia logica non coincide con quella dei tribunali,dove la prova si deve formare in giudizio e dove una sentenza di condanna deve essere pronunciata al di là di ogni ragionevole dubbio.Poi l'iter processuale prevede tre gradi di giudizio:il primo,l'appello e la cassazione.Per cui se un presunto colpevole per l'uomo della strada,ma presunto innocente per la Giustizia Italiana,viene assolto dopo tre collegi giudicanti che lo hanno sottoposto a tre diversi processi,inevitabilmente deve essere considerato da tutti innocente.Io concordo con la tua notazione etica,però mi permetto di aggiungere che è sempre meglio un colpevole libero,che un innocente in galera.Purtroppo dobbiamo arrenderci di fronte al fatto che la giustizia umana non è infallibile.

Ciao

2006-11-01 08:51:07 · answer #1 · answered by lupogrigio 7 · 3 0

dipende solo dalla sua coscienza dopo come vivrebbe sapendo che il suo cliente è colpevole?
dipende anche colpevole di cosa?

2006-11-02 03:41:10 · answer #2 · answered by shany1968 4 · 3 1

il lavoro dell'avvocato e' proprio quello!!!
tutti abbiamo diritto ad una buona difesa quindi deve continuare il suo lavoro ..................l'avvocato puo magari far notare la colpevolezza ma nn ritirarsi................so benissimo che nn sarebbe giusto ma e' la nostra giustizia che lo permette ..........

2006-11-01 16:32:07 · answer #3 · answered by eloisa l 3 · 2 0

Certo che deve continuare, cercando di fargli ottenere le attenuanti del caso (se possibili) in rapporto alla gravità del reato.

Moralmente magari non è giusto farlo, ma Pubblico Ministero (accusa) e difesa sono le due parti opposte che l'ordinamento giuridico e la democrazia devono vedere anteposte in un processo civile o penale

2006-11-01 16:28:55 · answer #4 · answered by closed 4 · 2 0

si deve continuare a difenderlo cercando di fargli avere una pena adeguata al reato,ciao

2006-11-01 16:19:39 · answer #5 · answered by lilly 5 · 2 0

L'AVVOCATO IN QUESTO CASO DEVE CERCARE DI FAR PRENDERE MENO DANNI AL CLIENTE. E' DA LI CHE SI VEDE L'ABLITA DELL'AVVOCATO.

CIAO!

2006-11-01 16:28:15 · answer #6 · answered by dafne! 1 · 2 1

Non è giustizia, ma gli avvocati esistono per difendere anche chi è colpevole, è il loo lavoro.

2006-11-01 16:25:41 · answer #7 · answered by Moon 4 · 2 1

Il compito di far assolvere una persona anche se colpevole nn è facile ne tantomeno bello per un avvocato, ma il suo lavoro è proprio quello, se incominciasse a darsi pienamente alla sensibilità il suo lavoro nn avrebbe più scopi.

2006-11-01 16:19:36 · answer #8 · answered by panterinarosa81 6 · 1 0

Certo che deve! Per correttezza professionale e per il buon funzionamento dello Stato, non può essere il singolo a decidere che un accusato non merita di essere difeso. E se poi si sbagliasse?

La nostra Giustizia prevede che un accusato venga difeso, sempre e comunque: per questo esistono gli avvocati d'ufficio per chi non se ne può permettere uno.

2006-11-02 04:21:23 · answer #9 · answered by levmarco 5 · 0 0

Concordo tecnicamente con Lupogrigio.
Ognuno ha diritto alla migliore difesa possibile.
Se un avvocato che scopre che il suo assistito è colpevole con il suo comportamento fa sì che egli non abbia garantiti i suoi diritti alla difesa, si sta comportando in modo contrario all'etica e potrebbe venire radiato dall'albo.
Anche il fatto di rinunciare alla difesa, poiché potrebbe essere interpretato come prova della colpevolezza dell'assistito, è censurabile e può portare alla radiazione dall'albo.
Se l'accusa non riesce a dimostrare la colpevolezza dell'imputato non è colpa della difesa, quanto dell'inconsistenza dell'accusa.
Ricordiamoci che in Italia vi è un giudice che emette un giudizio in base a precisi leggi scritte, non siamo in USA dove il giudizio è espresso da cittadini comuni che giudicano sulla base del loro sentire.
Se poi questo sia morale o meno, è cosa diversa.
Io per esempio rimpiango l'antica Grecia, dove dovevi difenderti da solo e se qualcuno lo faceva al posto tuo, condivideva in solido con te la eventuale condanna.
Te lo immagini l'avvocato Taormina in cella con la Franzoni o con Previti? :-)

2006-11-01 18:26:48 · answer #10 · answered by Maurizio / new 6 · 0 0

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