per dovere di precisione l'uso dei sacchetti di plastica fu regolamentato da una legge entrata in vigore nel lontano 1989: la legge 475/88 del 21 marzo dello stesso anno con la quale si introdusse la tassa di fabbricazione pari a 100 lire da applicare ad ogni busta non biodegradabile utilizzata nel commercio al dettaglio al fine di limitarne il consumo sul territorio nazionale e allo scopo di difendere e tutelare l’ambiente ed il paesaggio. Tale imposta doveva essere, nelle intenzioni, impiegata per contribuire alla creazione e allo sviluppo di strutture finalizzate al riciclaggio dei rifiuti.
Grazie a questa legge i consumi diminuirono di circa il 35% salvo poi attestastarsi e non registrare ulteriori (auspicabili) diminuzioni.
Una curiosa statistica relativa alle catene di distribuzione Coop, Standa, Gs e Sma: Legambiente registrò che la diminuzione dell'uso dei sacchetti fu del il 60 per cento per la Coop cioè 4 milioni contro i 10 milioni e 250 mila pezzi dell'anno precedente.
L'art.1, co 8, L.475/88, ahinoi fu abrogata con dall’art.56 del D.Lgs. 5.2.1997, n.22 (“decreto Ronchi”).
L'iniziale gabella è quindi rimasta applicata, divenendo occasione di maggior profitto per i commercianti.
Portatevela da casa, si risparmia e si inquina meno.
2006-10-29 22:54:00
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answer #1
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answered by pikappa 2
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E' una bufala. I saccheti di plastica sono oggetti in libera vendita, ovvero se hanno voglia di regalarteli bene, sennò li paghi. Piuttosto, perché non ci dotiamo di borse di tela riutilizzabili, così incominciamo a inquinare di meno e a spendere di meno?
Così sì che facciamo un vero piacere a tutti, italiani e non.
2006-10-29 22:18:00
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answer #2
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answered by Anonymous
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A seguito di una recente sentenza della Corte di Cassazione, sugli organi d’informazione sono apparse alcune notizie circa il presunto divieto, per i commercianti al dettaglio, di percepire corrispettivi per la cessione ai consumatori dei sacchetti di plastica (o "shoppers”).
In effetti che cosa è avvenuto? Con la sentenza n.12595 del 2000, la Corte di Cassazione ‑ terza sezione penale ‑ ha assolto i dirigenti di un'industria produttrice di materiali plastici dall'accusa di aver violato l'art. l, comma 8, della legge n.475/88, che prevedeva l'applicazione ai sacchetti di plastica non biodegradabili, utilizzati come involucri, forniti dal venditore al dettaglio ai consumatori per l'asporto delle merci di un'imposta di fabbricazione di 100 lire per ogni unità di prodotto immessa sul mercato, "al fine di limitarne il consumo sul territorio nazionale e allo scopo di difendere e tutelare l'ambiente ed il paesaggio".
Per la commissione del reato, di natura tributaria, la legge n.202/91, all'art A, comma 7, prevedeva l'applicazione, indipendentemente dal pagamento del tributo, della multa dal doppio al decuplo dell'imposta evasa, e comunque non inferiore a 5 milioni di lire.
L'art. l, comma 8 della legge n.475/88 è stato però abrogato dall'art 56 del D. Lgs 5 2 1997 n.22 ("decreto Ronchi").
Conseguentemente, i giudici della Cassazione, confermando l'abolizione del principio della "ultrattività' tributaria", ai sensi dell'art.24 del D.Lgs. n.507/99, hanno assolto gli imputati perché il fatto di non aver pagato l'imposta di fabbricazione sui sacchetti "non è più previsto dalla legge come reato".
Alcuni commentatori – sugli organi di stampa ‑ della decisione della Corte di Cassazione hanno dunque interpretato la menzionata sentenza come prova dell'insussistenza del diritto ‑ spettante ai commercianti ‑ di pretendere un pagamento per i sacchetti ceduti ai consumatori, dal momento che i produttori degli shoppers non possono più caricare sul prodotto i costi derivanti dall'abrogata imposta di fabbricazione.
Dette interpretazioni, tratte `per relationem" dal contenuto della sentenza, vanno però smentite: come qualsiasi prodotto che il commerciante al dettaglio acquisti dal proprio fornitore/grossista e successivamente ponga in commercio, lo shopper è soggetto al pagamento di un corrispettivo, a meno che il dettagliante ‑ in virtù di una personale e libera politica di marketing non decida di offrirlo in omaggio ai clienti.
In definitiva, non esistono disposizioni che impediscano agli esercenti di vendere alla clientela i sacchetti di plastica, quali prodotti richiesti per l'asporto delle merci acquistate.
2006-10-29 22:35:44
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answer #3
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answered by Anonymous
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visto che sono una cassiera chi meglio di me può risponderti.. i sacchetti si pagano in quanto sono in vendita come tutto il resto
se non vuoi pagarli portateli da casa ...
BASTA ROMPERE ALLA CASSIERE NOI PERSONALMENTE NON CI GUADAGNIAMO NIENTE..
2006-10-29 22:28:46
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answer #4
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answered by Anonymous
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I sacchetti sono in vendita e come tali si pagano. Non c'è nessuna legge che vieta ai supermercati di venderti i sacchetti della spesa. Ci mancherebbe dover assistere anche ad un diverbio politico sui sacchetti della Coop o dell'Esselunga....
Comunque se proprio non vuoi spendere 5 centesimi o quanti sono per il sacchetto, portateli da casa... però poi dopo dove metti l'immondizia?
2006-10-29 22:23:02
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answer #5
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answered by irisarimi 5
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per lavoro commercializzo anche sacchetti in pp (propilene)
sai che la "plastica" negli ultimi due anni è aumentata del 600%?
e la mia ditta ne aquista a tonnellate di sacchetti no chiacchere!
ora: preferisci pagare il sacchetto o che i prezzi della spesa siano aumentati per far rientrare le ditte della spesa poichè adesso è realmente una spesa quella del sacchetto del sacchetto? A te la risposta
2006-10-29 22:38:35
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answer #6
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answered by micky77io 2
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Al Carrefour i sacchettini di plastica piccoli sono gratuiti. ma sono così sottili che si rompono subito; io quando vado a fare la spesa porto una borsa dell'Slunga gialla bellissima e capiente, oppure quando vado in macchina una bellissima borsa di nylon dell'IKEA.
(secondo me è una fola questa dei sacchetti gratis, da qualche parte ci guadagnano sempre...)
2006-10-29 22:32:44
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answer #7
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answered by frapisu 2
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però fammi il favore di rompere le scatole alle cassiere che tanto non c'entrano niente!io ho lavorato per 6 mesi all auchan e ogni tanto i clienti mi assillavano con questa storia che i sacchetti non si pagano..ma io che ci potevo fare?anche io andando a fare la spesa pagavo i sacchetti!rivolgetevi all ufficio accoglienza!!
2006-10-29 22:22:29
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answer #8
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answered by boo 5
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ma veramente si pagano in tutti iper e super dove vado far la spesa.Sei sicuro???
2006-10-29 22:19:15
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answer #9
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answered by nnnnnnnnnnnnnn 5
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Non vedo l'ora di saperlo!
2006-10-29 22:17:34
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answer #10
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answered by Jenny 6
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