English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

cos'è la destra e cos'è la sinistra? Differenze ed analogie, ditemi.

2006-10-29 20:05:58 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Storia

8 risposte

In breve provo a riassumere schematizzando:

1. Dal punto di vista cronologico possiamo far risalire la divisione tra destra e sinistra all'epoca della rivoluzione industriale in Inghilterra, con Tory (DX) e Labour (SX), i quali, rispettivamente, difendevano i privilegi della classe ricca, i nobili, gli industriali, e i diritti dei lavoratori delle fabbriche (che, di diritti ne avevano ben pochi).
2. Ogni società di "uomini" ha bisogno di essere organizzata, e, a seconda che uno sia di "destra" o di "sinistra", la organizzerebbe in modo diverso.
A volte, costruendo questa organizzazione, è necessario limitare le libertà ed i diritti dei cittadini per il bene di un "ente superiore" la cui soddisfazione è superiore al bene del singolo cittadino.
La differenza tra destra e sinistra, a questo punto, risiederebbe nell'individuazione di questo ente superiore.
Sembra che la destra identifichi questa realtà nello stato, mentre la sinistra lo individua nella collettività, nell'insieme delle persone. La differenza è sottile, ma sostanziale.
3. Di solito, i partiti di sinistra si distinguono dai partiti di destra e dai partiti conservatori perché vogliono trasformare la società. I conservatori sono quelli che vogliono conservare quello che c'è, i partiti di sinistra lo vogliono trasformare.
Ma per trasformare sono necessari principi e ideali che giustifichino la trasformazione: bisogna giustificare la trasformazione e trovare le forze ideali che mobilitino energie.
La differenza fra il conservatore e il riformatore è che il conservatore non ha bisogno di giustificare la conservazione, invece colui che vuole riformare la società deve giustificare, deve motivare, dire perché la vuole, e non può farlo se non ricorrendo a grandi principi
4. La destra vorrebbe sostituire le "svalutazioni competitive", effettuate fino al 1996 nel periodo antecedente la moneta unica, con una "flessibilità" dei lavoratori che significa, di fatto, la libertà di estromettere immediatamente chi non è funzionale al profitto.
La sinistra, pur riconoscendo l'attuale necessità di flessibilità, deve garantire adeguati ammortizzatori sociali atti ad un rapido reinserimento produttivo del lavoratore.
5.Comunque senza troppo sottilizzare su queste differenze,è evidente che il politico di sinistra debba essere in qualche modo ispirato da ideali, mentre il politico di destra basta che sia ispirato da interessi. Questa in sostanza è la differenza fra dx e sx

Ciao

2006-10-29 22:56:39 · answer #1 · answered by lupogrigio 7 · 2 0

Quelli di sinistra rompono i m****i dando dei razzisti, xenofobi, maschilisti a quelli di destra

2016-07-22 04:22:37 · answer #2 · answered by giovanni 1 · 0 0

Destra e sinistra?
Leggere, con questo titolo appunto, il breve saggio di Norberto Bobbio, padre nobile della Patria.
Libriccino piccolo e indispensabile.
Chiaro, concreto.
(cmq. bravo lupogrigio, mi associo).

2006-10-30 06:05:42 · answer #3 · answered by lunapiena 5 · 0 0

differenze tante analogia nessuna

2006-10-30 05:24:54 · answer #4 · answered by camilla viola 7 · 0 0

In un paese normale (quindi non in Italia...) la contrapposizione dovrebbe essere, con varie sfumature, tra chi sostiene il libero mercato, senza o con pochi interventi statali (la destra) e chi invece sostiene che e` necessaria un'opera di distribuzione a favore di chi e` meno abbiente, per non perpetuare le differenze, con l'inevitabile ricorso a tassazione per pagare scuole, ospedali etc. (sinistra).
L'altra contrapposizione e` tra conservatori dello "staus quo" (dx) e assertori della necessita di cambiamento (riformisti o, se estremizzati, rivoluzionari a sx)
Poi ci sono argomenti "trasversali", cioe` che non dovrebbero essere necessariamente patrimonio dell'una o altra parte. Vedasi per esempio l'intervento in Iraq, con un governo (sedicente) di sinistra al fianco degli Americani (il Regno Unito di Blair) e uno di destra contro (la Francia di Chirac).
Poi c'e`... l'Italia, con una destra sociale (l'allora MSI, ma ora di meno, con AN al fianco di Berlusconi) e una sinistra che fa opera di liberalizzazione (vedi decreti Bersani). E per tanti anni, i Radicali erano visti come forza di sinistra per il loro appoggio a divorzio, aborto, liberalizzazione di droghe leggere, mentre in realta` sono "figli" del partito liberale (decisamente di dx, in un paese normale, ripeto...).
L'equivoco e` forse nato perche`, fino al crollo del muro, in Italia ha governato ininterrottamente un partito che era, senza voler offendere nessuno, ne` carne ne` pesce, ovvero la DC, che, difatti, caduto il "pericolo rosso" (effettivo o presunto che fosse), si e` sfaldata, dando vita a partiti che si sono divisi tra i due schieramenti nati dalla -pur imperfetta- riforma in senso bipolare.
Spero di esser stato chiaro e non fazioso.

2006-10-30 03:11:45 · answer #5 · answered by bintar62 4 · 0 0

La destra e la sinistra nascono nell'ambito del terzo stato (la borghesia) ai tempi della convocazione degli stati generali in Francia nel periodo della rivoluzione. Poiché le votazioni venivano fatte per stati generali la nobiltà e il clero associati, anche se rappresentavano meno sudditi, avevano sempre la maggioranza. La borghesia che sosteneva i principi di una più giusta equità sociale si ritirò nella sala detta della Pallacorda, pronta a deliberare da sola. I rappresentanti più radicali si sedettero a destra della presidenza, quelli più disponibili a venire a un accordo con i nobili e il clero a destra. Nota che comunque entrambe le parti sostenevano i principi liberali della rivoluzione, la differenza stava più nel modo che nella sostanza.
Poi la rivoluzione francese naufragò prima nel sangue del Terrore (in cui i più radicali sembrarono avere la meglio), poi nelle restaurazioni napoleonica e successiva. Ma nel frattempo in Inghilterra era scoppiata la prima rivoluzione industriale (quella dell'industria tessile) e, con l'arrivo di grandi masse di miserabili nelle città, sfruttati oltre ogni limite fece la sua comparsa sulla scena della storia il quarto stato e con esso i primi movimenti socialisti e umanitari (sempre inspirati in un ambito borghese). A metà '800 Marx elaborò una teoria riduzionistica e finalistica di tipo economico che si rifaceva al modello hegeliano, contrapposta al liberismo economico della classe capitalista. Tale teoria sosteneva che era il lavoro e non il capitale a determinare lo sviluppo economico dei popoli ed era il lavoro e non il capitale che doveva goderne i frutti.
Dopo la prima guerra mondiale nacque una nuova destra, destinata presto ad affermarsi a scapito della tradizionale destra borghese. Essa paradossalmente sorse da movimenti di ispirazione sociale all'interno del proletariato e della piccola borghesia. Il punto fondamentale però era diventato la difesa dei propri interessi contro le nuove classi di sottoproletariato che andavano comparendo con la seconda rivoluzione industriale, contro gli stranieri e in esaltazione della propria identità locale e nazionale, quindi in diretta contrapposizione con l'internazionalismo proletario.
In sintesi destra e sinistra nascono entrambe come ideologie nell'ambito della classe borghese, entrambe hanno fatto appello agli ideali liberali e sociali, ma mentre la prima ha sempre puntato sulla difesa delle legittime (o illegittime) prerogative acquisite e sulla distinzione che queste determinano, la seconda sulla condivisione dei beni e sull'universalismo libero o forzato degli ideali. Certo, alla luce di questo schema, il regime comunista russo, terminato il periodo rivoluzionario, sembra piuttosto un regime di destra arcaico mascherato di socialismo.

2006-10-29 23:47:13 · answer #6 · answered by etcetera 7 · 0 0

Storicamente, dal punto di vista del Presidente dell'Assemblea, i conservatori si sono seduti a destra e i progressisti a sinistra. Da questo, il nome.
La tradizione nasce con l'Assemblea francese, caso vuole che il più antico Parlamento Inglese si sieda al contrario.

Oggi, tendenzialmente, in Italia la Sinistra raccoglie comunisti, socialisti, ecologisti, libertari, cattolici democratici, liberali di sinistra; la Destra raccoglie invece localisti, conservatori, esponenti di partiti religiosi, liberisti e frange fasciste e xenofobe.

2006-10-29 22:00:27 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

niente.... ,come alto e basso, come nero e bianco, come ricchi e poveri, come dolce e salato,come riso e pianto ecc...

2006-10-29 20:14:42 · answer #8 · answered by tobia1111 3 · 0 1

fedest.com, questions and answers