Ciao, niente di pericolosissimo, solo che probabilmente sei un Pò DISIDRATATO. Dovresti introdurre più liquidi, magari se non riesci a bere molta acqua,puoi aiutarti con te, succhi di frutta, infusi...però fallo perché la disidratazione può diventare pericolosa. Ciao
2006-10-28 18:54:35
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answer #1
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answered by Anonymous
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“Un gesto semplice per coccolare la propria pelle: le mani sono preziose alleate per bellezza e benessere psicofisico. Le sollecitazioni, infatti, "dinamizzano" la pelle, cioè la stimolano a compiere le sue
funzioni naturali, aiutandola a produrre le sostanze protettive che la rendono liscia, morbida ed elastica. Il tocco delle mani sulla superficie cutanea, poi, riattiva la microcircolazione venosa e linfatica, decontrae la muscolatura e regala una sensazione di rilassamento psico-fisico.
Il tempo da dedicare a questa pratica è di almeno dieci minuti al giorno, al mattino o alla sera, attraverso semplici gesti suggeriti da un massaggiatore esperto.
Gli effetti del "tocco" sulla pelle sono benessere, piacevolezza, rilassamento: benefici che si amplificano se accompagnati dall'applicazione di un cosmetico. L'automassaggio come pratica quotidiana, non ha l'ambizione di sostituire quello professionale, ma ritagliarsi ogni giorno una breve pausa per l'esecuzione di una gestualità mirata, oltre a infondere tranquillità , rende la pelle più ricettiva, mettendola nelle condizioni di assorbire i principi attivi contenuti in creme e fluidi.
La reazione fisiologica più immediata al passaggio ripetuto delle mani si verifica a cominciare dalla superficie. La pelle è un organo attivo che svolge ogni giorno un incessante lavoro di rinnovamento. L'epidermide è in effetti un "rivestimento" nel quale si possono distinguere sei strati, che dall'interno si muovono verso l'esterno: dai piani più profondi infatti, le cellule morbide e vitali vengono spinte verso l'esterno subendo alcune trasformazioni nella loro struttura.
Nell'arco del loro ciclo di rigenerazione (che dura dai 25 ai 28 giorni) le cellule perdono consistenza ed energia, fino ad assottigliarsi. Una volta giunte a livello dello strato corneo (quello più superficiale) assumono una forma schiacciata, simile a "tegole". Qui, prive di energia, si staccano e cedono il posto a quelle nuove.
Inoltre, le ghiandole sebacee e quelle sudoripare, sono stimolate a incrementare la loro attività , con conseguente aumento della secrezione e liberazione dei pori.
Scivolando sulla pelle, le mani sollecitano un'infinità di terminazioni nervose, sia superficiali sia profonde, che trasmettono impulsi al cervello.
Le informazioni ricevute sono decodificate come piacevoli: il risultato è una sensazione di rilassamento che si ripercuote su corpo e psiche.
Le carezze, inoltre, riscaldano. Il tocco delle mani produce un leggero calore che dilata i vasi capillari, e favorisce il passaggio del sangue arterioso, ricco di ossigeno, alle zone meno nutrite, a beneficio dei tessuti i quali ricevono una sferzata rivitalizzante.
La linfa viaggia all'interno dei vasi linfatici e ha la funzione di filtrare le impurità ristagnanti nei tessuti.
Se le tue mani sono "raggrinzite è xchè sono disidratate"allora vanno arricchite con nutrienti per vincere secchezza e aridità più pronunciate” ..usa delle creme apposta.
Sulla superficie della pelle, le cellule dello strato corneo sono legate tra loro da un insieme di sostanze. Questa miscela è definita "fattore di idratazione naturale", che garantisce il corretto tasso di umidità cutaneo, indispensabile per impedire la disidratazione dell'epidermide e garantire così una pelle morbida, elastica e compatta.
Ruvidità , secchezza, opacità e mancanza di compattezza sono, invece, le spie di un tasso di idratazione insufficiente.
A insidiare il benessere della pelle e ad alterarne i delicati equilibri, possono essere fattori diversi, dagli agenti esterni (inquinamento, sbalzi di temperatura, radiazione solare), all'uso di cosmetici inappropriati (per esempio detergenti troppo aggressivi e sgrassanti), senza dimenticare il trascorrere degli anni, che provoca un rallentamento del naturale ciclo di rinnovo cellulare.
Per aiutare l'epidermide a mantenersi liscia, morbida ed elastica, diventa indispensabile l’uso quotidiano di un cosmetico idratante, da scegliere in base alle esigenze del proprio tipo di cute. E le virtù di qualsiasi prodotto sono potenziate se l'applicazione è accompagnata a un semplice automassaggio.
Per capire quale prodotto usare è sufficiente osservare la pelle. Gli idratanti classici, per il viso e per il corpo, sono consigliati per chi possiede una cute normale che non presenta particolari problemi. Bisogna avere invece la cura di scegliere le versioni arricchite con ingredienti nutrienti in caso di secchezza e aridità più pronunciate.
Creme e fluidi antietà contengono un insieme di principi attivi, che per la pelle rappresentano la possibilità di ritardare i segni di invecchiamento. Questo perché attivano e stimolano la rigenerazione cellulare profonda. In particolare, migliorano la produzione di collagene e di elastina, le fibre che danno tono e compattezza. La ricerca cosmetica più avanzata, oggi è in grado di offrire cosmetici ansietà realmente efficaci, che possono svolgere la loro funzione solo se la pelle è in grado di riceverli e di sfruttarli al meglio. I passi indispensabili, quindi, sono: detersione quotidiana accurata (mattina e sera per il viso, una volta al giorno per il corpo) ed esfoliazione periodica (cioè una pulizia profonda da eseguire con preparati specifici e da ripetere almeno una volta alla settimana). Quest’ultimo è un passaggio utile anche per dare una sferzata stimolante ai naturali processi di rinnovamento cutaneo.
C'è un'ulteriore fase che mette la cute in condizione di ricevere i principi attivi contenuti nei cosmetici: l'utilizzo quotidiano di una crema
“Sfiorare, esercitare frizioni, impastare. E seguendo un ordine preciso. L’ automassaggio da i risultati migliori se è compiuto come un rito”
Le manovre di automassaggio proposte sotto sono di tre tipi, ed i gesti suggeriti producono effetti precisi:
• Lo sfioramento si pratica facendo scivolare i polpastrelli o i palmi delle mani sulla pelle con una pressione decisa e modulabile (ovvero che alterna pressione media con quella più superficiale). Questa tecnica può produrre un effetto stimolante o rilassante secondo la velocità e la pressione esercitata, e risulta particolarmente efficace sulla circolazione linfatica.
• La frizione si esercita con una pressione decisa delle dita o dei palmi delle mani, praticando piccoli movimenti circolari e a spirale che spostano la pelle dai piani sottostanti. L'auto-massaggio ossigena i tessuti e aiuta a sciogliere le piccole tensioni muscolari.
• L'impastamento si effettua prendendo tra i polpastrelli una parte più o meno consistente di cute e di muscolo (dipende dalla superficie trattata) che viene spremuta e schiacciata (non deve però provocare dolore). à una manovra energica, che stimola il flusso dei liquidi (sangue e linfa) e rilassa a fondo la muscolatura.
Mani
Si comincia esercitando con il pollice pressioni profonde sul palmo della mano, partendo dalla base delle dita verso il polso.
Ripetere 3 volte su ciascun palmo. Si passa al dorso della mano, esercitando pressioni energiche con il palmo dell'altra partendo dalle dita verso il polso. Ripetere 3 volte su ciascuna mano.
2006-11-03 04:26:26
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answer #2
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answered by Dulcinea 2
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