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5 risposte

è una normativa europea che impone alle banche dei rapporti tra il grado di rischio sui prestiti che fanno ed il grado di garanzie che debbono avere per continuare ad operare.
cioè: se una banca presta alla mia impresa 100 euro, e la mia impresa ha un elevato grado di rischio (desunto da banche dati sull'entità di affidamentio che ho in essere, dalla mia puntualità nei pagamenti ecc.), allora quella banca dovrà depositare presso una banca centrale una somma di 10. (questo serve ad evitare crisi al sistema qualora la mia impresa, comìè probabile, crei problemi nei rimborsi del prestito alla banca)
cioè, dovrà raccogliere (e pagare) 110 sul mercato, per averne 100 "liberi" da prestarmi.
il costo del denaro per la mia impresa sarà parametrato al costo che la banca sostiene su 110, cioè alto.

se invece una banca impiega (cioè: presta) 100 nei confronti di una impresa con grado di rischio bassissimo (anche qui desunto da banche dati e da analisi di bilancio), allora dovrà depositare solo 1.
cioè dovrà trovare (e remunerare) solo 101.
il costo del denaro di questa seconda impresa sarà calcolato su 101 e non su110 come per la prima impresa più rischiosa.
risultato, la seconda avrà condizioni molto migliori.

il risultato indiretto è quello di avere un sistema di imprese molto più attento alla puntualità dei pagamenti ed in particolare alla correttezza dei rapporti con il sistema creditizio, nonché alla qualità dei suoi bilanci, (intesa come adeguatezza del patrimonio, corretta esposizione degli utili aziendali ecc...).

questo effetto indiretto è quello maggiormente sentito e conosciuto tra le imprese

2006-10-27 23:36:29 · answer #1 · answered by Gianluca G 3 · 0 0

"Basilea 2" è il nuovo accordo internazionale sui requisiti patrimoniali delle banche. In base ad esso le banche dei paesi aderenti dovranno accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti, valutato attraverso lo strumento del rating. In questa sezione del sito diamo una breve, ma, ci auguriamo, esaustiva informazione sulla storia dell'accordo, sui suoi autori e sui soggetti interessati, sugli scopi e sulle attese conseguenze dell'accordo stesso.

I soggetti

Gli Accordi di Basilea sui requisiti patrimoniali delle banche sono il frutto del lavoro del Comitato di Basilea, istituito dai governatori delle Banche centrali dei dieci paesi più industrializzati (G10) alla fine del 1974. I membri attuali del Comitato provengono da Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
Il Comitato opera in seno alla BRI, Banca dei Regolamenti Internazionali, con sede a Basilea, un'organizzazione internazionale che ha lo scopo di promuove la cooperazione fra le banche centrali ed altre agenzie equivalenti allo scopo di perseguire la stabilità monetaria e finanziaria.
Il Comitato non possiede alcuna autorità sovranazionale e le sue conclusioni non hanno alcuna forza legale. Le linee guida, gli standard, le raccomandazioni del Comitato sono formulati nell'aspettativa che le singole autorità nazionali possano redigere disposizioni operative che tengano conto delle realtà dei singoli stati. In questo modo il Comitato incoraggia la convergenza verso approcci comuni e comuni standard.

Il primo Accordo di Basilea - 1988

Nel 1988 il Comitato di Basilea introduce il sistema di misurazione del capitale comunemente chiamato Accordo di Basilea sul Capitale. E' il primo Accordo di Basilea. Ad esso hanno aderito, fino ad oggi, le autorità centrali di oltre 100 paesi. In sintesi, tale documento definiva l'obbligo per le banche di accantonare capitale nella misura dell'8% del capitale erogato, allo scopo di garantire solidità alla loro attività.
L'accordo del 1988 presentava dei limiti di particolare rilevanza. L'8% di accantonamento può essere giudicato troppo per una controparte poco rischiosa e troppo poco per una controparte giudicata rischiosa: la quantità di capitale assorbito era giudicata troppo poco sensibile al rischio, e ciò nonostante alcuni correttivi introdotti negli anni successivi.

Basilea 2 - Il Nuovo Accordo di Basilea

Nel gennaio 2001 il Comitato di Basilea ha pubblicato il documento "The New Basel Capital Accord" (si veda la sezione "documenti ufficiali"), un documento di consultazione per definire la nuova regolamentazione in materia di requisiti patrimoniali delle banche. L'obiettivo è quello di giungere, attraverso il confronto con le autorità di vigilanza dei vari paesi ed una serie di indagini quantitative, ad un testo definitivo entro la fine del 2003, mentre l'attuazione dell'accordo è prevista per la fine del 2006.

I tre pilastri di Basilea 2

Il contenuto del Nuovo Accordo si articola su tre pilastri:
1. I Requisiti patrimoniali minimi
E' la parte del nuovo Accordo che più ci importa. E', in sostanza, un affinamento della misura prevista dall'accordo del 1988 che richiedeva un requisito di accantonamento dell'8%. In primo luogo ora si tiene conto del rischio operativo (frodi, caduta dei sistemi; misura in parte riveduta nel giugno 2002) e del rischio di mercato. In secondo luogo, per il rischio di credito, le banche potranno utilizzare metodologie diverse di calcolo dei requisiti. Le metodologie più avanzate permettono di utilizzare sistemi di internal rating, con l'obiettivo di garantire una maggior sensibilità ai rischi senza innalzare né abbassare, in media, il requisito complessivo. La differenziazione dei requisiti in funzione della probabilità d'insolvenza è particolarmente ampia, soprattutto per le banche che adotteranno le metodologie più avanzate.
2. Il controllo delle Banche Centrali
Tenendo conto delle strategie aziendali in materia di patrimonializzazione e di assunzione di rischi, le Banche Centrali avranno una maggiore discrezionalità nel valutare l'adeguatezza patrimoniale delle banche, potendo imporre una copertura superiore ai requisiti minimi.
3. Disciplina del Mercato e Trasparenza
Sono previste regole di trasparenza per l'informazione al pubblico sui livelli patrimoniali, sui rischi e sulla loro gestione.

2006-10-28 06:53:49 · answer #2 · answered by Zeus 4 · 0 0

il basilea Due è il nuovo accordo sul capitale successivo al basilea uno.entrerà in vigore nel 2008... e si basa su tre pilastri:
i requisiti patrimoniali minimi delle banche
la vigilanza prudenziale
e la disciplina del mercato...

requisiti patrimoniali minimi che dovranno essere calcolati tendendo conto di 3 tipologie di rischi : rischio di credito delle bache,rischio di mercato e rischio operativo.

viglilanza prudenziale cioè esso dice quali linee guida devo essere seguite dalle banche e dalle autorità di vigilanza dei singoli paesi per far si che i patrimoni del settore bancario siano sempre adeguati ai requisiti richiesti

e il terzo pilastro dice che anke il mercato deve essere in grado di valutare se le banche hannoun patrimonio adeguato al rischio che sostengono nella loro attività.. in pratica le bache devono avere un patrimonio superiore ai livelli minimi richiesti!


spero di averti chiarito! Ciao!

2006-10-28 06:44:51 · answer #3 · answered by passion_1 4 · 0 0

Basilea 2 è un accordo internazionale sui requisiti partimoniali delle banche. In breve il motto dell'accordo è: maggiori rischi + accantonamenti che per le banche significano più costi.
Le banche dovranno classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità, che creerà loro perdite di capitale d'investimento e spese di gestione. Ma indovina chi ne pagherà le conseguenze?
Un sistema concordato da chi non vede più in là del proprio naso. Credo che ciò si riperquoterà sui tassi d'interesse e minor crediti alle piccole e medie aziende. Le banche faranno finta di subire spese date dagli accantonamenti (che esisteranno solo su carta) le piccole e medie imprese faranno sempre più fatica a sopravvivere (meno crediti + interessi da pagare), l'economia si rallenterà, e rimmarranno solo le grandi aziende, le banche faranno i soliti utili record e tutto in nome della globalizzazione. Non è necessario essere maghi dell'economia e neppure veggenti per prevederlo.
Speriamo che a qualche intelligentone non viene in mente di applicare lo stesso accordo per le persone fisiche, toccando ipoteche e tassi di interesse ai piccoli risparmiatori che con tanti sacrifici vogliono costruirsi la loro casetta. .... Affaire à suivre ....
In nome Basilea deriva da una città svizzera a ridosso della Germania ed attraversata dal fiume Reno e piena di banche.

2006-10-28 06:42:53 · answer #4 · answered by ------ 4 · 0 0

Basilea è una citta` svizzera il due non lo so.

2006-10-28 06:26:47 · answer #5 · answered by ticinella 5 · 0 0

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