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vorrei gentilmente sapere che disturbo è?

2006-10-27 14:56:00 · 6 risposte · inviata da ann6 1 in Salute Salute mentale

6 risposte

Purtroppo la fantasia dei medici è limitata, d.a.p. è l'acronimo sia di disturbi da attacchi di panico, che sono attacchi di ansia molto forte, con sudorazione, tachicardia, sensazione di soffocamento, paura di morire che di disturbi alimentari di origine psicogena, ovvero anoressia, bulimia...dipende dal contesto in cui sono utilizzati.

2006-10-28 07:38:46 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

disturbi da attacchi di panico...qst è la terminologia medica ma credo che con un esempio di vita realre potari capire meglio cosa è e da chi l'ha vissuta e come l'ha superata...kiss

Quando hai poco più di vent'anni pensi di poter spaccare il mondo, affronti tutto con energia e voglia di vivere. Non ti rendi conto di quanto siano fragili certi equilibri. Eppure arriva un giorno in cui ti danno una notizia che ti travolge, forse neanche nel modo più appropriato, e d'un tratto dentro di te qualcosa si infrange. Potevi affrontare problemi di scuola, di lavoro, con gli amici, amori finiti... ma la morte imminente di una persona vicina?Quando ti dicono che un familiare per te importante sta per morire, e magari prima dovrà anche soffrire.... nessuno ti aveva preparato a questo.... Finora tutto aveva soluzione, ma questo? Come si fa ad accettare una cosa del genere?
Sembrerà difficile da capire, ma da un giorno all'altro la mia vita di ventenne è cambiata. Ho iniziato a sentirmi nel petto un peso opprimente che non mi lasciava più, non riuscivo a sfogarmi con nessuno. Gli altri della famiglia stavano male come me, non potevo disturbarli anzi, dovevo cercare di aiutarli ad affrontare il loro dolore prima che li svuotasse come era successo a me. Ma sbagliavo, non dovevo nascondere la mia disperazione, il mio smarrimento, la mia rabbia... dovevo urlare, piangere, disperarmi per poter sfogare quell'oppressione.
Lentamente ho iniziato ad essere confusa, a volte facevo dei pensieri che sembravano non essere miei, non mi riconoscevo più. Stavo cercando di estranearmi da me stessa per non provare più dolore. Quello stesso dolore che avevo cercato di nascondere mi stava distruggendo. Non riuscivo più a stare in mezzo alla gente. Quando avevo troppe persone intorno mi mancava l'aria, mi girava la testa e mi sentivo smarrita, anzi, provavo quasi paura. Allora scappavo, mi rifugiavo in un posto tranquillo e davo sfogo a quella serie di eventi che mi sconvolgevano l'anima e il corpo: tremito violento, sudore freddo, vomito, pianto incontrollato e paura, tanta paura. Certe volte mi sembrava di distinguere anche delle vibrazioni dentro la mia testa, come se il cervello stesso tremasse dentro al cranio.... Sensazioni indescrivibili, inutile cercare di spiegarle a chi non le ha provate. Andavo al pub con gli amici e cercavo sempre delle scuse per stare vicino all'uscita. Andavamo anche a ballare ed io fuori ad aspettare, perché nessuno doveva sapere, non volevo farmi compatire, tanto nessuno poteva fare niente per me. Poi la mia famiglia mi ha convinta ad andare da uno psichiatra, ho preso anche delle gocce, ma non era la soluzione adatta al mio caso probabilmente.

I miei attacchi di panico sono andati avanti per circa un anno. I sogni ricorrenti in quell'anno: maremoto, oppure ragni nel letto. Ho perso quasi sei chili, a 24 anni pesavo 47 chilogrammi e pensavo che non ne sarei più uscita. Ma mi sbagliavo. Cosa è successo? Ho conosciuto un ragazzo, uno di quelli che all'apparenza sono solo dei simpaticoni burloni, ma che dentro hanno tanto amore e intuito. Era un conoscente, poi quando ci siamo conosciuti meglio, una sera siamo usciti a cena e dopo ha assistito ad uno dei miei attacchi (forse la paura di poter essere felice con lui). Lui mi ha abbracciata e mi ha tenuto la mano parlandomi piano di quando ci eravamo conosciuti, fino a che non sono stata meglio. Vi posso giurare che in quello stesso momento ho capito che sarei stata bene, ne ho avuto la certezza e così è stato.

Pochi mesi dopo è finita la sofferenza della persona malata di cui parlavo prima, e sono riuscita ad affrontarla con il mio uomo accanto. Sei anni fa ci siamo sposati, lo scorso anno abbiamo perso un figlio, una gravidanza durata ben poco. Ora invece ho trent'anni appena compiuti e sono incinta di sei mesi. Proprio oggi siamo andati a scegliere la camerina del nostro piccolo Lorenzo che nascerà a fine gennaio.

La vita è piena di continui alti e bassi. Dobbiamo affrontarli con coraggio e mai vergognarci di esprimere i nostri sentimenti, belli o brutti che siano. Esterniamo quello che proviamo, ci aiuta a conoscerci e a farci conoscere. Dopo ogni brutta esperienza superata potremmo trovare un po' di gioia.

2006-11-02 20:55:23 · answer #2 · answered by Dulcinea 2 · 1 0

io ho il d.a.p.????? si!

2006-10-27 15:03:55 · answer #3 · answered by malekassa 1 · 0 0

Con questo acronimo si definiscono i «disturbi da attacchi di panico», presenti come saprai in persone estremamente ansiose ed emotive. Ciao e buonanotte.

2006-10-27 15:03:02 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

d.a.p. significa Disturbi Alimentari Psicogeni
ciao!

2006-10-27 19:29:29 · answer #5 · answered by chicca 1 · 0 1

si indica in neurologia la correlazione che dei disturbi alimentari (anoressia,bulimia)con gli attacchi di panico,

2006-10-27 15:11:52 · answer #6 · answered by mmm 5 · 0 1

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