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ha perso la memoria a breve termine e non ci sta più con la testa.
I medici hanno detto che non ci sono possibilità di recupero e deve restare ricoverata in una clinica per sempre.
Visto che sono l'unica persona di famiglia rimasta, vorrei sapere cosa devo, o meglio, cosa mi conviene fare con la burocrazia, visto che mia nonna dovrebbe entrare in pensione l'anno prossimo.
Cosa succede con la sua pensione e con le assicurazioni, ci sono dei risarcimenti?
Ho saputo che la sua copertura assicurativa copre tutte le spese per il ricovero di cui ha bisogno, ma per il resto?

2006-10-27 09:50:18 · 4 risposte · inviata da Deeplife 5 in Affari e finanza Affari e finanza - Altro

4 risposte

richiedi subito all'inps la visita per l'invalidità portando documenti dell'ospedale, se non vanno in ospedale o dove è ricoverata va richiesta l'invalidità civile e se non deambula anche l'accompagnamento. La domanda va presentata all'asl di competenza con la richiesta del medico e una diagnosi che certifichi lo stato di tua nonna. Fallo subito anche se la visita in clinica avverrà fra qualche mese, ecco perchè va fatta subito la domanda. Col riconoscimento dell'invalidità civile si stabilisce il grado d'invalidità es. 100% cha dà diritto a esenzioni varie.

L'INPS riconosce l'invalidità sul lavoro e se tua nonna non torna più al lavoro dovrà darle la pensione d'inabilità al 100% con riconoscimento dei contributi al massimo. Quindi non perde nulla e non deve sottostare alle finestre d'uscita a seconda l'età e gli anni lavorati.

Senti dalla sede INPS come ti devi comportare, ma ricordati che le invalidità sono due: una riconosciuta dall'inps come inabile al lavoro, l'altra riconosciuta dalla Commissione Medica Provinciale (Asl) come invalida civile + accompagnamento per l'incapacità di compiere gli atti quotidiani di vita.

Per eventuali danni fisici subiti bisogna avere le cartelle cliniche e valutare con un avvocato la richiesta di verifiche di responsabilità con eventuali addebiti a terzi.

auguri

2006-10-27 10:50:01 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Se già non è più in grado d'intendere e di volere, se tu sei l'unico parente, produci tutti i referti medici che dimostrino tale stato, poi procurati tutte le carte che dimostrino che tu sei l'unico suo parente, quindi CORRI all'I.N.P.S. ed informati se ci sono reali e concrete possibilità di fare ciò che chiedi (non sei molto esplicito ; assicurazione? ...che tipo? ...risarcimenti? ...perchè, tua nonna lavorava ancora o la causa del suo stato è stata procurata da terze persone? ...in ogni caso vai all'I.N.P.S. o ...l'ente che le erogava la pensione).
Saluti.

2006-10-27 10:19:56 · answer #2 · answered by bowletus 4 · 1 0

In tutta italia operano degli organismi i Patronati che, finanziati dallo Stato, svolgono GRATUITAMENTE per tutti i cittadini questo tipo di pratiche. I Patronati sono appoggiati ai sindacati, a Confindustria, Confagricoltura, Confcommercio e Confartigianato e ce ne sono pure degli indipendenti. Rivolgiti ad uno di questi ed essi, ripeto GRATUITAMENTE, esplicano benissimo e con competenza tutte le pratiche necessarie. Le richieste di pensione sia di invalidità che di vecchiaia che l'assegno di accompagnamento. Sicuramente la nonna sarà sottoposta a visita medico legale per definire la sua patologia e la sua eventuale invalidità. Il loro lavoro è pagato direttamente dallo Stato al servizio di tutti i cittadini. Auguri per la nonna.

2006-10-27 11:01:31 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Prova a seguire il newsgroup it.sociale.handicap il moderatore e' informatissimo.
Credo si firmi maurizio.

2006-10-27 10:20:06 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

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