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5 risposte

ti mando il link dove ci sono i documenti che servono per ottenere un mutuo.. in questo caso è il mutuo bancoposta...

2006-10-23 09:14:20 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

dipende dalla banca che deve erogare il prestito.

2006-10-23 23:02:29 · answer #2 · answered by Ely 5 · 0 0

I passaggi sono gli stessi previsti per la richiesta di mutuo per l’acquisto di un immobile; con la differenza che è necessario produrre – oltre alla consueta documentazione – anche tutti quei documenti destinati a fornire alla banca le necessarie indicazioni sul tipo di lavori da effettuare, sul loro costo e sull’esistenza delle eventuali autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale. Esistono infatti diversi tipi di intervento, ciascuno caratterizzato da un diverso grado di complessità e da un diverso insieme di certificati da presentare alla banca.
Il caso più semplice è quello della cosiddetta manutenzione ordinaria: si tratta di lavori che non modificano né l’aspetto esterno dell’edificio, né la disposizione delle pareti interne. Gli esempi sono innumerevoli: rifacimento di pavimenti o di rivestimenti in piastrelle, sostituzione delle finiture interne, installazione di nuovi serramenti o di grate alle finestre (purché non si modifichi l’aspetto estetico preesistente), rifacimento della facciata con l’utilizzo degli stessi materiali... Anche i lavori di rifacimento del tetto, dei pluviali e delle grondaie rientrano in questa categoria, purché le caratteristiche tecniche vengano mantenute inalterate. Per questo tipo di lavori non è necessario presentare alcuna domanda o segnalazione al Comune; in ogni caso il proprietario dell’immobile è responsabile della regolarità dei lavori, in particolare per quanto riguarda le norme di sicurezza e di igiene. Nel caso di interventi sull’impianto elettrico o del gas, è indispensabile richiedere l’intervento di personale qualificato, che al termine dei lavori dovrà rilasciare un certificato di conformità alle norme di legge. Per richiedere un mutuo per l’effettuazione di questo tipo di lavori, è quindi sufficiente aggiungere alla documentazione già prevista anche un “preventivo di spesa” realizzato dall’impresa incaricata di effettuare i lavori o da un professionista abilitato.
Diverso è invece il caso della manutenzione straordinaria, che rientra ugualmente tra quelle che vengono considerate “opere edilizie minori”, ma che comprende anche interventi destinati a modificare la pianta dell’edificio e/o il suo aspetto esterno, oltre a quelli riguardanti il consolidamento, il rinnovamento e la sostituzione di parti della struttura (anche portanti) dell’edificio. Esempi tipici possono essere l’abbattimento di una parete tra due locali o la divisione di un unico locale in due stanze separate; l’unificazione di due appartamenti distinti in un’unica unità immobiliare (o viceversa); gli interventi su muri di sostegno, architravi, solette; la realizzazione di nuovi servizi igienici. In questi casi è necessario presentare al Comune un progetto edilizio, unito a una domanda di autorizzazione edilizia o a una “denuncia di inizio attività” (DIA); quest’ultima deve essere realizzata da un professionista che – sotto sua responsabilità – attesti che i lavori da svolgere siano conformi al regolamento edilizio comunale.
Questa stessa documentazione (progetto edilizio e domanda di autorizzazione edilizia al Comune o DIA), unita al consueto “preventivo di spesa”, dovrà essere presentata alla banca in occasione della richiesta del mutuo.
Un’ultima categoria di intervento riguarda la ristrutturazione con grandi opere. In questa definizione rientrano tutti quei lavori che riguardano un edificio nella sua interezza e che comportano modifiche sostanziali: cambio d’uso, aspetto estetico, dimensione dell’edificio, fino alla completa ricostruzione dell’immobile. Questi interventi, considerati “grandi opere”, possono essere realizzati solo a seguito di una specifica concessione edilizia e di un versamento a titolo di contributo al Comune. La documentazione per la richiesta di mutuo, di conseguenza, dovrà comprendere oltre al “preventivo di spesa”, anche la concessione edilizia e la ricevuta del contributo all’amministrazione comunale.

2006-10-23 09:21:43 · answer #3 · answered by papkint 2 · 0 0

non per forza...se poi in seguito alla ristrutturazione lo devi adibite a civile abitazione la richiedi dopo l'agibilità all'edilizia privata

2006-10-23 09:19:08 · answer #4 · answered by giuseppe 2 · 0 0

Più che l'abitabilità o l'agibilità, l'autorizzazione dell'ufficio tecnico comunale.

2006-10-23 09:06:28 · answer #5 · answered by piripori 3 · 0 0

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