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La stampa sta facendo di tutto per minizzare il ricordo dei fatti d'Ungheria. Il popolo si ribellò all'oppressione comunista. I comunisti italiani (uno di questi è l'attuale Presidente della Repubblica Italiana) scrissero ai capi sovietici di reprimere subito gli Ungheresi. Qualche giorno dopo i carri armati russi occuparono Budapest e massacrarono migliaia di cittadini ungheresi, ne catturarono altre migliaia che assassinarono dopo averli torturati.
Io ero bambino e questi fatti mi hanno vaccinato da qualsiasi idea estremista.
Qualcuno ricorda?

2006-10-23 07:49:27 · 9 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Storia

E' comunque sintomatico e patologico che a una domanda del tipo 'ho un brufolo ...' ci siano centinaia di risposte tutte uguali. E' una caratteristica di ANSWERS o sono così gli italiani?

2006-10-23 12:34:53 · update #1

Bellissima canzone CLAUDIA.
C'è un piccolo errore; non li hanno fucilati ma per lo più torturati ed impiccati. Ho visto la casa del terrore a Budapest con le forche e le camere di tortura.

2006-10-23 22:10:17 · update #2

9 risposte

Avanti ragazzi di Buda
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti, operai,
il sole non sorge più ad Est.
Abbiamo vegliato una notte
la notte dei cento e più mesi
sognando quei giorni d’ottobre,
quest’alba dei giovan’ungheresi.

Ricordo che avevi un moschetto
su portalo in piazza, ti aspetto,
nascosta tra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.

Sei giorni e sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria
ma al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.

I carri ci schiaccian le ossa,
nessuno ci viene in aiuto
il mondo è rimasto a guardare
sull’orlo della fossa seduto.

Ragazza non dirlo a mia madre
non dirle che muoio stasera
ma dille che sto su in montagna
e che tornerò a primavera

Compagni noi siam condannati,
sconfitta è la rivoluzione
fra poco saremo bendati
e messi davanti al plotone

Compagno il plotone già avanza,
già cadono il primo e il secondo
finita è la nostra vacanza,
sepolto l'onore del mondo

Compagno riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti
quel giorno serrate le file
e noi torneremo dai monti

Avanti ragazzi di Buda,
avanti ragazzi di Pest
studenti, braccianti e operai,
il sole non sorge più all'Est

2006-10-23 21:57:04 · answer #1 · answered by Claudia 3 · 1 2

certo e´uno dei periodi piu´bui del comunismo italiano ed internazionale

2006-10-23 07:53:20 · answer #2 · answered by paoletta 6 · 1 0

Claudia Bellissima canzone o poesia, complimenti. Recentemente un nostro illustre ha portato un mazzolino di fiori, ma non ha pianto ne chiesto scusa e non ha visitato le camere di tortura e non si è dimesso. A certi italiani non piacciono, mi riferisco alle dimissioni non alle camere di tortura.

2006-10-27 05:36:11 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 1

Non ero nato, e quindi non ho ricordi personali. Anche se ero piccolo (avevo sei anni), ricordo invece la repressione della Primavera di Praga, o, meglio, ricordo i Telegiornali dell'epoca. La rivolta d'Ungheria ha sicuramente provocato una reazione e preparato il terreno - nelle coscienze- a quello che sarebbe successo dodici anni dopo. Difatti, mentre nel '56 le voci di dissenso a sinistra furono poche, e anche nel mondo non e` che ci furono molte reazioni - si dava per scontata la divisione del mondo operata a Yalta - la repressione dei moti di Praga, anche in cosiderazione di un clima generale nuovo (siamo nel famoso '68) fu molto criticata anche a sinistra.
Sintomatica e` comunque l'autocritica di Napolitano, fatta non adesso che e` Presidente della Repubblica, ma in tempi non sospetti.
Non mi sembra peraltro che la stampa stia minimizzando: ho letto sui giornali e visto in TV diverse rievocazioni. Sono passati cinquant'anni, e di solito "dimenticano" anche cose piu` recenti...

2006-10-27 01:40:56 · answer #4 · answered by bintar62 4 · 0 0

“Un popolo si spinse sull’orlo del baratro, verso il suicidio della rivoluzione, andò contro carri armati e mitragliatrici a mani nude perché aveva capito che si voleva la distruzione del suo spirito, della sua identità, della sua umanità”
(Sándor Márai)

Il 2006 è un anno importante. Sono passati 50 anni, infatti, dalla Rivoluzione ungherese contro il regime filosovietico. Non a caso ho parlato di rivoluzione, anche se tutti si limitano sempre a fare riferimenti ai "fatti d'Ungheria". Nulla di più errato. Fu una vera e propria rivolta di popolo contro l'oppressione sovietica.

Sappiamo che quei moti spontanei fallirono sotto i colpi della repressione dei carri armati di Mosca. Sappiamo, però, che il seme di quei giorni ha fatto crescere un immenso albero di libertà.
La rivoluzione ungherese provocò numerose lacerazioni anche all'interno del Partito Comunista Italiano. Molti si resero conto dell'inconciliabilità tra marxismo, socialismo reale e democrazia. Molti altri non lo capirono e continuare scioccamente ad appoggiare un regime di morte e distruzione.

2006-10-26 11:28:11 · answer #5 · answered by paperino 6 · 0 0

Sicuramente è stato uno dei momenti più tragici della storia del secolo scorso. Devo dire, però, che nessuno, in quello che si chiamava mondo libero, mosse un dito in aiuto agli ungheresi. Invece, se non sbaglio, il nostro Presidente, Napolitano, fu tra i pochi comunisti dell'epoca che mossero delle critiche all'operato dei sovietici.

2006-10-25 06:23:40 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

e si...è stato un episodio rappresentativo del clima che il mondo viveva in quel periodo...l'ungheria cerco di sottrarsi all'influenza del dominio sovietico .... dominio che era stato deciso a tavolino con inghilterra e stati uniti a yalta.
fu per questo motivo che il primo mondo, ossia quella parte del mondo che si trovava sotto il controllo statunitense, non face niente per aiutare gli ungheresi, che avevano mosso la rivolta sperando in un pronto appoggio degli americani, che pero decisero di non correre il rischio di scatenare una guerra atomica...ricordiamoci di collocare gli avvenimenti nel loro giusto contesto internazionale.
dopo pochi giorni di resistenza e di trattative, i sovietici, che non potevano assolutamente mostrarsi permissivi nei confronti dei loro alleati del patto di Varsavia, decisero di agire con la forza che la loro armata gli dava, è spazzarono via tutti gli oppositori....e anche dei civili innocenti, ovviamente ! ! la guerra è una brutta cosa anche per questo ! ! !

....io ricordo benissimo !

2006-10-24 03:16:07 · answer #7 · answered by AK-85 5 · 0 0

Ricordo molto bene e questa mattina sono stato alla Triennale alla commemorazione di quell'evento. Napolitano, nella sua autobiografia politica "Dal PCI al socialismo europeo", parla del suo "grave tormento autocritico" riguardo a quella posizione, nata dalla concezione del ruolo del Partito comunista come "inseparabile dalle sorti del campo socialista guidato dall'URSS", contrapposto al fronte "imperialista". Da parte del PCI di allora ci fu un astorico ma comprensibile schieramento a fianco dei sovietici, legato al ricordo che uno dei maggiori meriti della sconfitta del mostro nazista fu loro (Stalingrado) e che questo fu pagato a caro prezzo in termini di vite umane dall'Unione Sovietica.
Nel PCI qualcuno a buon motivo dissentì (Giuseppe Di Vittorio)

2006-10-23 11:21:22 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

problemi con gente comunista???

ps:un comunista ha scritto questo mess.

2006-10-23 07:56:55 · answer #9 · answered by __Sister__ 5 · 0 1

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