è semplice, non aveva i mezzi adatti per misurare quel tipo di velocità, o meglio di apprezzarne il valore esatto. Ti faccio un esempio: Per misurare il peso di un foglio di carta ho bisogno di una bilancia molto precisa che apprezzi magari il decimo di grammo o ancora meglio il centesimo, ma se provo a misurare il peso del foglio su una bilancia per pesare la frutta non riuscirei a leggere niente..... La stessa cosa successe a Gallileo. I mezzi a sua disposizione non era sufficienti per misurare la velocità della luce, in più bisogna aggiungere che il tipo di misura fatta da Gallileo era soggetta a molti errori quali ad esempio il tempo di reazione nel rilevare la luce che per quanto infinitesimale (veloce) poteva essere era sicura mente più "lento" della luce. Ciao e buona Giornata
2006-10-23 23:02:16
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answer #1
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answered by Anonymous
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perchè considerò la distanza fra due colline e utilizzava un normale orologio per calcolare il tempo: la distanza era troppo piccola (la velocità della luce fu misurata la prima volta considerando distanze interplanetarie, mi sembra fra sole e venere) e il "cronometro" troppo poco preciso.
2006-10-24 17:10:02
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answer #2
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answered by Ulmo 3
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so che provò con un esperimento: lui era su una collina e un suo assistente con una lampada su un'altra; misurava dopo quanti battiti del cuore vedeva la luce. questa misura di tempo era troppo approssimata e la distanza tra Galileo e l'aiutante era troppo poca per misurare la velocità della luce. mi pare che il primo che la misurò o ne scrisse una formula per misurarla fu Maxwell poi Michelson e Morley e dopo Einstein, se non sbaglio.
2006-10-24 16:15:52
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answer #3
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answered by nicco 4
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La distanza era troppo piccola. E' stato ingannato dai tempi di reazione umana.
2006-10-23 19:19:22
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answer #4
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answered by ~ Kevin ~ 7
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L'idea di Galileo era giusta, il metodo avrebbe funzionato se l'errore di misura non fosse stato enormemente più grande della misura, e questo perchè la luce è troppo veloce.
Il fatto è che la luce per percorrere 3km ci mette circa un centomillesimo di secondo, quindi basta considerare che Galileo non aveva strumenti di misura che avessero definizioni superiori al secondo, inoltre c'è da considerare i tempi di reazione fra quando si vede la luce e quando si toglie lo schermo alla lanterna. Il tempo di reazione nel migliore dei casi è di un decimo di secondo (i centometristi che partono in meno di 0,1s vengono squalificati per falsa partenza)
2006-10-23 16:43:23
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answer #5
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answered by sparviero 6
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......poverino galileo...nessuno lo capiva.....
2006-10-23 14:44:16
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answer #6
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answered by Indifferente88 5
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Galileo fu certamente fra i primi ad avere intuito che la velocità della luce non è infinita, e ideò per primo un esperimento per ottenerne la misura. La sua idea era quella di portarsi su una collina con una lanterna coperta da un drappo e quindi lanciare un segnale ad un amico, posto su un'altra collina lontana un chilometro e mezzo, alzando il drappo. Il suo amico, visto il segnale, avrebbe quindi alzato il suo drappo, inviandogli così il segnale di ritorno: una misura precisa del tempo intercorso fra l'invio e la ricezione del segnale luminoso avrebbe consentito misurare la velocità della luce. Tuttavia, il tentativo fu infruttuoso: si consideri che la luce impiega solamente un centesimo di millesimo di secondo per percorrere la distanza di 3 chilometri.
La prima misura della velocità della luce fu opera, nel 1675, dell'astronomo danese Rømer, basata sulla misura accurata dei ritardi delle eclissi del satellite di Giove, Io.
spero sia esauriente
2006-10-23 14:39:36
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answer #7
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answered by giulio 3
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Cara ma dove hai letto questa notiziola? E' come dire che il Tirannosaruo leggeva il giornale ma non un giornale del Traiassico ma il giornale di ieri....!!!!.
Ti faccio presente che Newon nacque il giorno in cui morì Galileo (anche se i due calendari non erano gli stessi) E si deve a lui e a Huyghens la scoperta delle proprietà della luce...!!!!!
Aggiungo...Anche Aristotele ne parlava ma non per questo si studia in fisica. La cosa viene menzionata solo perchè ad alcuni prof. di fisica piace esaltare una figura italiana come Galileo...ma non penso che Galileo sia passato alla storia per quello che pensava della luce (anche se ha avuto osservazioni sulle ombre, sulla diffusione..ecc.). Ma se con grande sforzo ha potuto misurare la velocità di caduta di un mobile?..figuriamo della luce di cui non aveva alcuna idea.
2006-10-23 14:44:33
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answer #8
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answered by Terminator 2
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