si potrebbe essere favorevoli se si aumentasse la ricerca in merito e che quindi gli impianti siano a norma e sicuri, per chi ci lavora e per chi abita nella zona. se poi devono nascere già con tecnologie vecchie per risparmiare o che le manutenzioni costano troppo e l'italia non si può permettere di spendere, è meglio che si continui con il petrolio o che si cerchi di aumetare le fonti rinnovabili come il sole o il vento come sta succedendo in Germania (non hanno mai il sole eppure gli conviene costruire impianti a celle solari). poi lo sai tanto che il nucleare viene usato anche in campo medico (radiografie e così via)...quindi, in conclusione se viene fatto bene conviene (la storia dei morti è solo una scusa), sennò si fa senza come fino ad ora.
2006-10-24 08:49:54
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answer #1
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answered by nicco 4
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Potrei anche essere favorevole, ma non lo sono per questioni di tempo: se ipoteticamente l'italia domani dicesse sì al nucleare, ci vorrebbero comunque (tra autorizzazioni e svolgimento dei lavori) 10 o 15 anni per la realizzazione di un'impianto, tenuto conto che siamo italiani questo lasso di tempo diventa di 15 o 20 anni, con costi di impianto comunque ammortizzabili in non meno di 10 anni e impianti che dovrebbero restare in funzione almeno per i successivi 30 anni.
Detto questo preferisco aspettare e cercare di salire in tempo sul carro della fusione, cosa che, fondi per la ricerca permettendo, stiamo cercando di fare; oppure sviluppare altre soluzioni per il contenimento degli sprechi energetici e per l'impiego di energie alternative, soluzioni queste che saranno comunque utili e sulle quali siamo già indietro rispetto ad altri paesi europei.
Quella di riproporre ora il nucleare (fissione), mi sa tanto di minestra riscaldata, con troppe possibilità di speculazione.
Troppo tardi ragazzi...
2006-10-23 01:29:22
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answer #2
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answered by Roberto D 3
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Sono d'accordo con miele.
L'Italia non ha luoghi poco popolati dove piazzare centrali e depositi, si finirebbe per fare il solito pasticcio.
L'Italia poi ha una curve dei consumi giornalieri che presenta una differenza fra giorno e notte che è molto più alta di quella degli altri paesi, questo crea difficoltà perchè le centrali termiche(olio-carbone-metano) e nucleari non si possono accendere e spegnere a piacimento. Perciò o di notte si butta via energia, o non se ne ha abbastanza di giorno. Invece il fotovoltaico aiuterebbe ad assecondare meglio l'andamento dei consumi.
Poi ci sono le biomasse, cioè ottenere gas dalla fermentazione di scarti organici.
E poi c'è anche il risparmio dell'energia. Sembra banale, ma la California anni fa ha vissuto una grave crisi energetica, tanto da costringere la US Navy ad ancorare in porto 2 portaerei nucleari per dare corrente alla regione. Dopo alcuni mesi la crisi è stata risolta, ma senza costruire nuove centrali, e tutto grazie al risparmio inteso come riduzione degli sprechi.
Se tutto questo non bastasse allora potremmo pensare al nucleare.
2006-10-23 02:20:52
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answer #3
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answered by sparviero 6
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hai ragione, mi sembra di capire che sei concorde allo sviluppo del nucleare in italia... a questo proposito ti faccio una domanda. Vorresti che una centrale nucleare venisse costruita affianco casa tua o ancor meglio un deposito di scorie radioattive? bhe... secondo me sarebbe meglio pensare prima ad energie alternative partendo da cose più piccole. Lo sapevi ad esempio che un motoe a scoppio che ha un rendimento eccellente rende massimo il 38% (il resto viene disperso in calore) mentre i motori elettrici riescono a fruttare l'energia fino all'87%....? riflettiamo su questo, penso ci siano soluzioni per risolvere questo genere di problemi, purtroppo non c'è l'interesse a farlo.... Ciao
2006-10-23 01:29:57
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answer #4
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answered by tattico 4
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Ad essere sincera ho le idee confuse: per paura dico di no (ricordiamo tutti Cernobyl).
Ragionando mi rendo conto che corriamo comunque dei rischi
( nella Francia del sud, dalle mie parti insomma, c'è un reattore che non è proprio nuovissimo), che le risorse energetiche andranno scemando, che i costi dell'energia potrebbero scendere considerevolmente... e quindi forse si.
2006-10-24 01:55:22
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answer #5
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answered by lella19 4
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Se non fossimo in Italia mi direi favorevole... Ma il problema + grande è secondo me lo smaltimento delle scorie...già abbiamo i nostri problemi a svuotare città dalla spazzatura, figurarsi che combineremmo con le scorie nucleari!!!
2006-10-23 04:02:03
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answer #6
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answered by stepox87 3
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assolutamente pro. Se scoppia una centrale in Francia o Svizzera gli effetti si avranno anche in Italia (come quasi è successo con Chernobyl), così visto che corriamo il rischio lo stesso, tanto vale liberarci da questa dipendenza dall'energia estera, tutta italiana. Oltretutto un mio amico laureato in fisica nucleare (quindi non un fesso qualunque di yahoo answeres) mi ha detto che la centrale di Chernobyl è stata un caso unico al mondo e che i modelli e i criteri con cui vengono fatte in occidente sono del tutto sicuri.
2006-10-23 01:13:53
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answer #7
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answered by Anonymous
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L'energia pulita che ci viene dal nucleare noi già la utilizziamo da anni, importandola dalla Francia e da mezza Europa.
Non facciamo centrali nucleari perchè trppo pericolose,ma,se riflettiamo, le centrali nucleari che abbiamo
in Francia Svizzera ecc.. sono una realtà che
Diononvoglia entrassero in crisi, coinvolgerebbero anche l'Italia.
E allora, perchè non fare le centrali nucleari in Italia ?
2006-10-23 00:52:53
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answer #8
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answered by ? 4
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assolutamente contraria, preferisco avere qualche tassa in più che vedere bambini deformati e morire di malattie inspiegabili...già se succede in francia siamo spacciati...riduciamo il rischio almeno
2006-10-23 00:47:47
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answer #9
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answered by keyla 6
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Favorevole, tanto poi la importiamo la nucleare.
2006-10-23 00:47:20
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answer #10
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answered by Asdrubale 3
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IO SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO!
Il luogo comune (io lo chiamo castroneria) che afferma che tanto siamo circondati da altri paesi a pochi chilometri da noi che la hanno, non sta in piedi!
Pensate solo al problema dello smaltimento delle scorie radioattive che in tutti i paesi non é stato ancora risolto (gli USA hanno tentato di risolverlo costruendo proiettili e bombe rivestiti di uranio arricchito con le ben note conseguenze sugli stessi loro e nostri soldati e la popolazione).
E poi fatti i conti, non da me certo, risulta che i costi dell'energia elettrica da quella nucleare sono addirittura superiori a quella prodotta bruciando petrolio.
TENETE PRESENTE CHE IN EUROPA, LA GERMANIA HA AVVIATO UN PIANO PER DISMETTERE NELL'ARCO DI 20 ANNI TUTTE LE SUE CENTRALI NUCLEARI!!!
2006-10-23 02:24:05
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answer #11
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answered by Anonymous
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