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Da la REPUBBLICA
Quando un popolo divorato dalla sete di libertà si trova ad aver coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade che i governanti pronti ad esaudire le richieste dei sempre più esigenti sudditi vengano chiamati despoti.
Accade che chi si dimostra disciplinato venga dipinto come un uomo senza carattere, un servo.
Accade che il padre impaurito finisca con trattare i figli come suoi pari e non è più rispettato, che il maestro non osi rimproverare gli scolari e che questi si faccian beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti dei vecchi e per non sembrar troppo severi i vecchi li accontentino.
In tale clima di libertà, e in nome della medesima, non v’è più rispetto e riguardo per nessuno.
E in mezzo a tanta licenza nasce, si sviluppa, una mala pianta.
LA TIRANNIA.

2006-10-21 04:29:17 · 10 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Legge ed etica

10 risposte

Testo famoso...temo che rispecchi la triste realtà attuale!

2006-10-21 23:11:14 · answer #1 · answered by borderit 5 · 0 0

esattamente così troppa liberta porta all'anarchia

2006-10-21 09:49:43 · answer #2 · answered by jakiestuart 3 · 1 0

Platone non era un fesso... penso che il testo si commenta da solo... è la chiara dimostrazione che in un cliam così distorto, quasi di fantapolitica, la paura (o forse la speranza) è che qualcuno si imponga con la forza per far smettere questi continui litigi tra destra e sinistra che non portano altro che problemi all' Italia...

2006-10-21 07:54:46 · answer #3 · answered by kyrol86 3 · 1 0

Non so se la situazione in italia sia così, per molte cose la descrizione calza a pennello, ma dipende dagli ambiti in cui la si considera.
Credo che tutto ruoti attorno a quella parola che c'è all'inizio del testo: "libertà".
E' una parola importante e soggettiva, la mia libertà non è per forza la stessa che tu consideri tale.
Non voglio cadere nel solito quanto vero discorso che "la mia libertà termina dove inizia la tua", che rappresenta un confronto su analoghi "tipi" di libertà; mi sto riferendo a libertà di "livelli" diversi, esempio:
per un povero la libertà potrebbe essere quella di poter mandare i propri figli a scuola invece di mandarli a lavorare.
per un ricco la libertà potrebbe essere quella di correre a 250km/h con il ferrari senza dover rischiare la patente.
Anche se è evidente, non sto dicendo quale delle due libertà è più importante, esso dipende dai valori che la società civile esprime al suo interno.
Concludendo, non è possibile soddisfare tutte le libertà che una società richiede, è necessario soddisfare le libertà sulla base dei valori che questa società esprime e ha espresso.
Generalmente in una società "civile" questi valori corrispondono ai diritti universali dell'uomo, è proprio nelle tirannie che questi valori vengono storpiati e offesi, concedendo libertà ingiuste.

2006-10-21 05:08:55 · answer #4 · answered by Roberto D 3 · 1 0

il terzo e il quarto capoverso mi sembrano adatti a descrivere la situazione. il primo no xk quando mai i nostri governanti esaudiscono le nostre richieste? che poi definire esigenti quelli che vogliono un minimo di servizi decenti mi sambra esagerato. chi è disciplinato x fortuna è anora rispettato secondo me.
e non direi tirannia (almeno il tiranno deve essere intelligente x conservarsi il posto) ma anarchia totale (nel senso negativo del termine)

2006-10-21 04:48:13 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

rispecchia i tempi che l'essere umano vive. In Italia non vi è né eccesso di libertà né anarchia bensì menefreghismo e ricerca del solo benessere personale

2015-09-27 05:00:40 · answer #6 · answered by roberto c 1 · 0 0

C'è un errore, la libertà nasce dal rispetto altrui e chi rispetta si fa rispettare. Il lassismo nasce o dall'indifferenza affettiva o dalla paura di essere abbandonati dai figli, o dagli elettori, se non li accontentano. In ogni caso a questi genitori o a questi politici non frega nulla di figli nè di elettori.

Comunque in questo clima di violazione di privacy da parte dello stato sui cittadini non parlerei di troppa libertà. A meno che non consideri libertà il poter urlare in un ambiente di sordi. I politici non ti ascoltano, i giornali non ti ascoltano, io la chiamerei dittatura subdola.

2006-10-21 05:05:07 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

No,non è cosi',può essere che alcune cose rispecchino la nostra società,ma non cosi' all'estremo.

2006-10-21 04:36:26 · answer #8 · answered by bikaner 7 · 0 0

forse no

2006-10-21 05:02:03 · answer #9 · answered by rosetta18n 2 · 0 1

Ciao, esprime, l`atra faccia della medaglia, ossia l`estremo della liberta`.Infatti troppa porta all`esatto opposto.Liberta`e democrazia, sono cose che per continuare ad esistere hanno bisogno dei limiti, perché purtroppo la gente, in quanto massa perde facilmente il rispetto.E non solo la massa, ma anche a livello personale.Anche l`acqua e`buona, ma in dosi estreme diventa nociva.Infatti per questo si e`aggiunto,"pan metron ariston" che significa, che il mezzo-la linea di mezzo,che e`il contrario del estremo- e` l`ottimale.Ciao.
P.S. la situazione politica forse ha dei problemi, ma non credo che e`arrivata a quell punto.
Un esempio lo trovi in situazioni politiche che nessuno prenderebbe come estrema liberta`come il nazional sozialismus con Hitler.Per quanto assurdo, aveva offerto una grande liberta`a chi era con lui ovviamente.Questa e`una tirannia vera e propria, perche si perde il diritto di dire, una cosa opposta.Forse sarebbe l`anarchia, la liberta assoluta, ma in realta`sono sempre delle conseguenze di falsa,e troppa liberta.E`sempre la direzione sbagliata.

2006-10-21 04:40:30 · answer #10 · answered by wm 5 · 0 1

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