2006-10-21 02:09:31 · 17 risposte · inviata da Thomas Milian 4 in Matematica e scienze ➔ Fisica
Particelle subatomiche che vanno a costituire protoni e neutroni. Esistono sei tipi di quark, differenziati per massa, spin e carica elettrica (che è una frazione della carica del neutrone o del protone). Protoni e neutroni sono formati, ciascuno, da tre tipi di quark.
Un protone è formato da due quark di tipo "up" (carica +2/3) e uno di tipo down (carica -1/3) e ha carica elettrica +1
Un neutrone è forato da due quark "down" e uno "up" ed è privo di carica.
La forza che unisce i quark all'interno dei protoni e dei neutroni è la Forza di interazione forte, forza di notevole intensità ma di piccolo raggio.
Per concludere, le particelle formate da quark si chiamano adroni.
2006-10-21 02:45:37 · answer #1 · answered by tenshi_kimi_ni_aitai 4 · 0⤊ 0⤋
Il termine quark è stato inventato da Murray Gell-Mann il teorizzatore della teoria dei quark. Lo prese da una frase di J.Joyse "Three quarks for Muster Mark". Lui trasformò in quo:k
Poichè sono sempre 3 i quarks che si combinano tra loro per forma protoni o neutoni prese questo termine cambiato nella pronuncia per indicare i fondamenti della materia. Così sviluppò una branca della fisica che si chiamo cromodinamica quantistica utilizzando la teoria dei gruppi di Lee.
Pochi sanno che Gell-Mann che tra l'altro è anche un ottimo biologo stava per diventare pazzo nel tentare di conciliare le varie combinazioni di quark. Che si combinano per colore e sapore e sono tenuti insieme dalla forza gluonica (bosoni).
I quarks sono fermioni a spin semintero rispetto ai bosoni con spin intero.I quarks formano la materia i bosoni sono le forze in natura.
2006-10-21 10:24:56 · answer #2 · answered by Terminator 2 · 1⤊ 0⤋
Nel 1964 Murray Gell-Mann e George Zweig ipotizzarono che assolutamente tutte le particelle note all'epoca potessero venire spiegate come combinazioni di 3 sole particelle fondamentali.
Gell-Mann scelse per questi costituenti elementari il nome stravagante di quark. E' una parola di una frase del romanzo Finnegan's Wake di James Joyce: "three quarks for Muster Mark".
La caratteristica rivoluzionaria dell'idea di Gell-Mann e Zweig era quella di assegnare ai quark cariche elettriche di 2/3 e -1/3 (rispetto alla carica del protone): cariche del genere non erano mai state osservate! In un primo momento i quark furono considerati solo entità matematiche, ma gli esperimenti hanno convinto i fisici della reale esistenza dei quark.
2006-10-21 10:13:11 · answer #3 · answered by Zeus 4 · 1⤊ 0⤋
Si...
L'Atomo è la parte più piccola della materia,che conserva ancora le caratteristiche della materia a cui appartiene...
Ma se vogliamo ottenere parti ancora più piccole di un'atomo otteniamo i quark,i quark quindi sono particelle subatomiche...
2006-10-21 09:16:12 · answer #4 · answered by Anonymous · 1⤊ 0⤋
Three quarks for Muster Mark.
2006-10-21 09:14:46 · answer #5 · answered by ~ Kevin ~ 7 · 1⤊ 0⤋
particelle di materia che fanno parte degli atomi, e pare che si e`scoperto che esiste una particella ancora Più piccola di loro.
2006-10-22 07:24:59 · answer #6 · answered by wm 5 · 0⤊ 0⤋
nn sono atomi! sono della particelle subatomiche che costituiscono atomi!
2006-10-21 16:04:02 · answer #7 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
non al momento, ma se ti va ILLUMINACI !
2006-10-21 14:37:52 · answer #8 · answered by pscriresi 1 · 0⤊ 0⤋
A piacenza quando si va all'osteria e si ordina un quark di vin......
2006-10-21 12:32:02 · answer #9 · answered by mon ami 5 · 0⤊ 0⤋
I quark sono delle particelle subatomiche componenti alcune particelle atomiche, in particolare si dividono in:
1) "up" di carica pari a +2/3,
2) "down" di carica pari a -1/3.
Un protone è formato da due up ed un down (carica positiva), mentre il neutrone da due down ed un up (carica nulla)...
2006-10-21 11:02:32 · answer #10 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
l avevo studiato di geografia astronomica e dpvrebbero essere delle particelle subatomiche che si formarono subito dopo il big bang.
2006-10-21 10:44:41 · answer #11 · answered by alicinapiccina 3 · 0⤊ 0⤋