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2006-10-20 02:35:23 · 24 risposte · inviata da Dariok1972 1 in Arte e cultura Storia

24 risposte

Io la penso in maniera un po' diversa da tutti gli altri che ti hanno risposto. In effetti, eccetto alcuni episodi limitati, come quello del ghetto di varsavia, non vi fu di fatto alcuna reazione alle oppressioni naziste. Se tu pensi che gli stessi tentativi di fuga per sottrarsi al campo di sterminio furono pochi francamente sorprende molto questa passività e remissione nell'accettare quanto stava per succedere.
Non ti so dare delle ragioni. Alcuni storici e sociologhi parlano di un retaggio culturale che parte da ben prima dell'avvento del nazismo. Gli ebrei erano mal sopportati in tutta europa da almeno 120/130 anni prima che il nazismo si affermasse. E in molti stati già erano oggetto di sopprusi e violenze. Quindi, questo retaggio culturale avrebbe accentuato la loro mancanza di aggressività. Non solo, La storia del popolo di israele, a partire dalla diaspora, è storia di tante piccole unità che si sono sparpagliate nel mondo. Non essendo ai tempi uno stato ma solo delle piccole aggregazioni non ben organizzate, avrebbe impedito una reazione sistematica e organizzata. Solo dopo la tragedia dell'olocausto gli ebrei fecero gruppo tra di loro per fondare un nuovo stato; prima non avevano il senso dello stato ma solo fiducia nella propria famiglia.
Non so se queste ragioni sono valide; comunque è uno dei grandi dilemmi della storia. Come può un popolo che nella tragedia, tutto sommato, ha dato prova di tanta mitezza e remissione, essersi trasformato in uno stato che oggi tutto si può dire tranne che sia mite e remissivo.

2006-10-20 07:43:42 · answer #1 · answered by alvaro4ever 7 · 1 0

Perché è tanto inconcepibile e disumano quello che è capitato che nessun essere umano, degno di questo nome, avrebbe potuto immaginarlo.
L' olocausto è stata una vergogna per l' umanità e chi persevera nella sua negazione è peggio dei nazisti di allora.

2006-10-21 03:47:09 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

non credo abbiano avuto i mezzi per reagire

2006-10-20 02:40:56 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

scusa eh ma come facevano a reagire contro una maggioranza di tedeschi?in oltre metti insieme un popolo tedesco e uno italiano erano sicuramente più numerosi e armati degli ebrei.
inizialmente poi non capirono veramente cosa li aspettava.
e poi le persone di un popolo non reagiranno mai tutte anzi è sempre una minoranza a reagire e quindi viene per forza sempre uccisa...ci sono tanti codardi

2006-10-20 02:40:16 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 0

sei sicuro che non reagirono? sai niente su quelli di Varsavia?

2006-10-20 02:37:41 · answer #5 · answered by Liuz 3 · 3 0

Perche non avevano nessun modo per poterlo fare.
Le leggi razziali emanate dal Hitler, non permettevano di certo nessuna ribellione da parte loro e nessuna possibilita di scampare allo sterminio. Vennero da prima chiusi nei ghetti e poi lentamente portati con la forza nei campi di sterminio, ogni tentativo di evitare la deportazione comportava per loro la morte immeddiata, i pochi che riuscivano a scampare o scappare prima o poi venivano denunciati da altre persone.
Solo pochi uomini hanno aiutato gli ebrei a non essere sterminati e basti ricordare Schindler, descritto nel omonimo film di Spielberg, che sacrificando ogni suo avere e riuscito a far credere ebrei non ebrei e a salvarli da morte sicura.

2006-10-20 05:32:15 · answer #6 · answered by mistero76 7 · 2 0

Hanno reagito come hanno potuto. Prova a studiare cosa è successo nel ghetto di Varsavia. Con i sassi, con le mani hanno difeso le loro vite contro i carriarmati tedeschi e sono morti con onore e liberi. Perchè, sappi che la vera libertà è nell'anima nel cuore. Leggiti il remanzo "Barabba" del premio Nobel Par Lagerkvist.

2006-10-20 02:58:39 · answer #7 · answered by Anonymous · 2 0

Sono stati colti alla sprovvista, perché crdevano che i messaggi pubblicitari di Hitler sullo sterminio degli ebrei fosse solo una trovata pubblicitaria per ottenere voti dalla maggioranza ariana. Anche alcuni ebrei diventarono nazisti nn dando credito a quello che diceva il Fhurer. Quando cominciarono le deportazioni nn erano chiamate deportazioni ma trasferimenti, Nessuno sapeva a cosa realmente andavano in contro. All'inizio Hitler li fece anche emigrare senza problemi e furono quasti che si salvarono per la maggior parte. E poi, anche se molti ebrei in Germania rappresentavano la classe medio-alta, nn avevano mezzi per ribellarsi. Tranne in alcune eccezioni in cui si ribellarono ma comunque invano, credo. Tutto quello che ti ho detto è frutto di attento studio a scuola ma nn è detto che sia tutto corretto visto che i libri possono sbagliare. vai sul link

2006-10-20 02:51:45 · answer #8 · answered by (¯`•Invisible°• 3 · 2 0

perché il tutto si fece gradualmente. Prima vennero messi al bando nella società in cui vivevano, poi rilegati a lavori umili e soprattutto impoveriti di ogni bene. Alcuni, quando videro quello che stava succedendo, reagirono andandosene, finché poterono. Ma ricordati che all'epoca non c'era la libera circolazione di persone in Europa come c'è oggi e attraversare una frontiera non era così semplice.
Quando poi le cose si fecero "serie" (nel senso brutto del termine) erano così allo stremo e senza armi che ogni tipo di ribellione era come una condanna a morte. Eppure c'è chi ci provò. Il ghetto di Varsavia ne è un esempio.

2006-10-20 02:46:16 · answer #9 · answered by Paola 4 · 2 0

Con cosa a mani nude?

2006-10-20 02:43:42 · answer #10 · answered by ? 6 · 2 0

? e secondo te come facevano???

2006-10-20 02:36:50 · answer #11 · answered by Anonymous · 2 0

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