A mio parere NO!
Con l'aria che tira, meglio tassi fissi, almeno si sa di che morte si deve morire.
Ciao
2006-10-15 20:56:46
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answer #1
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answered by Anonymous
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dipende dalle altre forme di contratto che prendi a paragone e dal tasso di partenza (se l'interesse che vai a pagare è pari all'inflazione è certo un affarone ma se è il 5 + inflazione% non lo è affatto)
2006-10-15 23:26:12
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answer #2
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answered by domedeus2002 5
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Io personalmente ho una certa idiosincrasia nei confronti dei mutui troppo complicati.
Bisogna ben capire come è strutturato il mutuo di cui parli perchè a mio giudizio ha due forme di indicizzazione. la prima è quella legata al tasso di mercato (fisso o variabile che sia) la seconda è l'inflazione.
Nella mia carriera (sono 10 anni circa che lavoro in banca e 9 e mezzo che, con varie mansioni, mi occupo di credito e quindi di mutui) ho sentito solo una volta di un mutuo a tasso fisso con spread che cresceva o diminuiva a seconda dell'iflazione. Era molto complicato e non so quanto conveniente perchè lo spread era comunque alto. In quel caso non era per nulla conveniente perchè ti riconoscevano il 25% dell'inflazione non di più.
Però ti ripeto, non conoscendo le caratteristiche del mutuo di cui parli è molto difficile rispondere alla tua domanda.
Oggi come oggi io consiglierei un tasso fisso semplice semplice perchè il differenziale sui tassi tra fisso a 10 a nni e variabile è di circa 0,60% e già si sa che entro fine anno il famoso euribor (parametro di riferimento per i tassi variabili) sarà intorno al 4 (oggi è al 3,5).
Fino a 1 anno fa il differenziale di cui sopra era ben oltre l'1,75%
2006-10-15 21:24:14
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answer #3
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answered by alvaro4ever 7
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Ho fatto un mutuo per 25 anni a tasso variabile e mi stanno massacrando: due anni fa pagavo 640 euro al mese, oggi ne pago 750. Spero che fra un pò cambi tendenza o sono nella cacca!
2006-10-15 21:00:46
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answer #4
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answered by giodal66-uomo 5
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un mutuo a tasso variabile ha i suoi pro e i suoi contro cioè se il costo del denaro e basso di conseguenza tasso di interesse e basso , se invece si alza paghi di più , l' altra via e un tasso fisso che rispetto a un variabile e più alto ma costante nei 20 anni ,ma li bisognerebbe essere dei chiaroveggenti per capire se in futuro l' inflazione aumenta oppure no.
Per me non fa molta differenza anche perché gli interessi alla banca li paghi nei primi 5 anni del muto dopodiché riamane solo il capitale a te le conclusioni.
2006-10-15 20:56:43
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answer #5
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answered by djste60 3
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allora se dobbiamo ragionare in termini prudenziali forse sì almeno per quanto riguarda qui da noi in UE, bisogna vedere poi quali sono le altre forme che ti hanno proposto ce ne possono essere innumerevoli. Ti do un consiglio per 6 anni fino a questo febbraio, la BCE ha portato solo al ribasso i tassi di sconto, da questo inverno sono ricominciati a salire e fai un pò cosa ti aspetti per i prossimi 6 anni? Allora il mio consiglio è quello di scegliere qualcosa di misto tipo Euribor + spread (il + basso che ti propongano) oppure un tasso misto fisso + spread variabile. Ricordati è un po come una scommessa, nessuno è sicuro a priori del risultato!!!
2006-10-15 20:53:27
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answer #6
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answered by fantakenzo 2
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