Mi sembra che Mandy dia una risposta molto articolata sul "cosa è" ma, interpretando la "G" come "godimento", è molto imprecisa sul “perchè si chiama così”; la risposta di Pitagora è già migliore, ma è precisa solo in parte ed un po' troppo stringata.
Spero che entrambi non se la prendano a male se smentisco parzialmente le loro affermazioni.
Le prime osservazioni su questo particolare punto dell’anatomia sessuale femminile vengono attribuite al medico-speziale olandese Regnier de Graaf, il quale, in un trattato di anatomia umana pubblicato nella seconda metà del ’600, riferì la presenza, in prossimità della vagina, di una formazione di tessuti che egli mise in relazione con il piacere sessuale della donna.
In epoca più moderna, nel 1950 il ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg pubblicò un dettagliato studio sull’argomento, affermando che da quell'area aveva origine l’ ”orgasmo vaginale”, molto più intenso di quello clitorideo.
Sul momento, la ricerca suscitò parecchi dubbi e molte incredulità, ma negli anni successivi diversi studiosi confermarono la validità della ricerca del ginecologo tedesco, e quella zona, in suo onore, fu in seguito chiamata “Punto di Gräfenberg” o, più brevemente, “Punto G”.
Ecco spiegato il “mistero” della “G”.
Nel 2002 una ricerca realizzata da un gruppo di studiosi dell'Università de L'Aquila (Italia) coordinati dal Prof. Emanuele Jannini, confermò ancora una volta le teorie di Gräfenberg, ponendo tuttavia in risalto le difficoltà per la corretta individuazione dell’area, che in alcuni soggetti risultava del tutto impossibile.
Il punto G è infatti quasi impercettibile in condizioni di normalità, e diventa apprezzabile solo nella fase della completa eccitazione sessuale della donna: le evidenti difficoltà di riprodurre in laboratorio queste condizioni ne ostacolano la valida certificazione scientifica.
Di conseguenza, questo tema - ma, più in generale, la sessualità nel suo insieme, e quella femminile in particolare - è tuttora oggetto di controversie e di valutazioni spesso basate su empiriche sensazioni soggettive, a volte viziate da errate interpretazioni, quando non addirittura inquinate dalla volontà di avvalorare personali tesi ideologiche e di diffondere particolari convinzioni moralistiche.
Se vuoi maggiori informazioni sul punto G, ti suggerirei di fare una ricerca su Answer: la domanda è stata posta almeno una quindicina di volte ed io stesso ho risposto già almeno tre o quattro volte.
2006-10-15 23:26:41
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answer #1
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answered by Robert Saw 4
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All'interno della pisella. A un terzo della sua profondità, sulla parete superiore (dietro l'osso pubico). Nella zona attraversata dall'uretra (il canalino dal quale esce la pipì).
Il punto G si trova leggermente in profondità (e non sulla superficie). È necessario perciò premere leggermente per procurare il piacere. Inoltre il punto G non reagisce immediatamente quindi va stimolato per un po' prima che possa dare tutto il piacere di cui capace
punto G- punto di godimento
2006-10-15 04:02:02
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answer #4
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answered by mandy 2
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