La teoria della relatività ristretta dimostra che un sistema di riferimento che si muove di moto continuo e uniforme è indistinguibile da un sistema fermo, ossia per entrambi i sistemi valgono le stesse leggi fisiche e un osservatore non potrebbe mai distinguere tra un sistema in quiete e un sistema che si muove di moto non accellerato.
Questo implica che il tempo e lo spazio fanno parte di un'unica dimensione e possono dilatarsi in funzione della velocità, che la velocità della luce (c) è costante per qualsiasi sistema di riferimento, che l'energia e la massa di un corpo sono equivalenti, legate tra loro dalla famosa relazione E=mc(2) e che la velocità della luce è la massima velocità possibile, raggiungibile solo da un corpo privo di massa.
Invece la teoria della relatività generale dimostra che un sistema in moto accellerato è indistinguibile da un sistema su cui agisce la forza di gravità: questo comporta l'equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale e la distorsione della dimensione spazio-tempo provocata dalla massa.
2006-10-14 23:45:24
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answer #1
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answered by etcetera 7
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La Teoria della Relatività è una teoria fisica sul passaggio tra due sistemi di riferimento in moto relativo.Con Albert Einstein, la teoria della relatività ebbe un ulteriore sviluppo e oggi si tende ad associare a tale teoria il nome del fisico tedesco, dimenticandosi, spesso, delle radici del problema. La sua teoria, comunque, si compone di due distinti modelli matematici, che passano sotto il nome di:
Relatività Ristretta
Relatività Generale
La relatività ristretta, chiamata anche relatività speciale fu la prima ad essere presentata da Einstein, con l'articolo "Zur Elektrodynamik bewegter Körper" (tr. "Elettrodinamica dei corpi in movimento") del 1905, per conciliare il principio di relatività galileiano con le equazioni delle onde elettromagnetiche.Precedentemente, a tal fine, erano state proposte alcune teorie che si basavano sull'esistenza di un mezzo di propagazione delle onde elettromagnetiche, chiamato etere; tuttavia, nessun esperimento era riuscito a misurare la velocità di un corpo rispetto all'etere.La teoria di Einstein scarta il concetto di etere, che oggi non viene più utilizzato dai fisici, anche se informalmente si parla ancora di etere per indicare lo spazio in cui si propagano le onde elettromagnetiche.La relatività ristretta prende in esame ciò che accade quando gli osservatori si muovono l'uno rispetto all'altro ma non prende in considerazione gli effetti del campo gravitazionale che verranno invece introdotti nella teoria della relatività generale. Essa accetta il principio di Galileo secondo il quale non è possibile discernere se un osservatore è in moto rispetto ad un altro, se nel sistema di riferimento si prendono due osservatori, dato che lo spazio è omogeneo e isotropo. La teoria si basa su due assunti:
Le leggi della fisica sono le stesse per tutti gli osservatori in moto inerziale.
La velocità della luce nel vuoto è costante in ogni sistema di riferimento
Relatività generale
Tale teoria venne presentata come serie di letture presso l'Accademia Prussiana delle Scienze a partire dal 25 novembre 1915, dopo una lunga fase di elaborazione. C'è un'annosa polemica sulla pubblicazione delle equazioni di campo tra il matematico tedesco David Hilbert ed Einstein: tuttavia documenti ritrovati recentemente attribuiscono con una certa sicurezza il primato ad Einstein.Il fondamento della relatività generale è l'assunto, noto come principio di equivalenza, che un'accelerazione sia indistinguibile dagli effetti di un campo gravitazionale, e dunque che la massa inerziale sia uguale alla massa gravitazionale. Tramite il calcolo tensoriale, Einstein riuscì a determinare la struttura dello spaziotempo, partendo dai tre semplici assunti della relatività ristretta e generale.Pur dimostrandosi nel tempo estremamente accurata, la relatività generale è una teoria classica, cioè una teoria del continuo, in quanto sviluppata senza tener conto della meccanica quantistica, e dunque contiene al suo interno i semi della propria inadeguatezza, così come la fisica quantistica, pur potendo includere la relatività ristretta, non tiene conto degli aspetti della relatività generale.Nella relatività generale i limiti sono dovuti essenzialmente al trattamento delle singolarità e degli stati della materia in cui le interazioni gravitazionali e quantistiche arrivano ad avere lo stesso ordine di grandezza. Tra le evoluzioni prospettate per tale teoria, le più note ed investigate sono la teoria delle stringhe e la gravitazione quantistica a loop.Bisogna tenere presente che la relatività in senso assoluto rappresenta una difficoltà in quanto fa riferimento al vuoto assoluto, che in realtà non esiste in quanto anche la singola attrazione modifica la velocità dei corpi che attraversano la massa, infatti in realtà un raggio di luce che cade perpendicolare su un liquido a bassa resistenza luminosa si devia facendo cosi capire che diminuisce la sua velocità cinetica.La formula E = mc², propria della teoria della relatività, è sicuramente una delle formule matematiche più famose e molto probabilmente la più famosa in assoluto, ciò grazie alla sua estrema eleganza e semplicità. In sostanza la formula prende in considerazione:
E = Energia
m = Massa
c = Velocità della luce
Per fare un esempio che chiarisca questo concetto, quando lo Space Shuttle decolla di tutto il propellente usato solo all'incirca un grammo diventa energia, tutto il resto si converte semplicemente in fumo e prodotti della combustione. Utilizzando l'energia nucleare la resa aumenta ma in una comune bomba atomica, per esempio, viene convertito in energia solo all'incirca lo 0,5% della massa totale del materiale fissile. Se fosse possibile convertire per intero la massa in energia sicuramente i problemi energetici che oggi fanno tanto discutere sarebbero senza alcun dubbio risolti.
Sxo ti sia utile la mia risposta,ciauz
2006-10-18 01:25:55
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answer #2
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answered by Nasupolina 3
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Dice che se stai in un treno in corsa a velocità V, e misuri il tempo che la luce di una lampadina impiega per partire dalla coda ed arrivare alla motrice, puoi calcolare facilmente la velocità della luce nel treno.
In modo simile degli osservatori che stanno fuori, con i piedi sul terreno possono misurare il tempo che ci ha messo la luce per fare il percorso dalla coda alla motrice. E calcolare la velocità della luce nel terreno.
La teoria della relatività ristretta dice che se il treno si muove in modo uniforme rispetto alla terra, ambedue le osservazioni daranno la stessa velocità della luce. Che quindi è una costante e viene indicata con 'c'.
La cosa strana è che uno si aspetterebbe che l'osservazione dal terreno misurasse una velocità c+V, ma non è così. E ci sono tonnellate di conferme sperimentali.
La cosa difficile da accettare è che la misura di intervalli di tempo è diversa tra due che si spostano tra di loro in modo uniforme. A basse velocità questa differenza è così piccola che è impossibile da misurare ma, a velocità prossime a c, diventa sensibile.
2006-10-17 05:45:59
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answer #3
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answered by Nicolajev 4
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La teoria della Ristretta o Speciale Relatività fu pubblicata da Einstein nel 1905 in una memoria intitolata "Sulla elettrodinamica dei corpi in movimento".
In quell' articolo scrisse: "[...] nessuna caratteristica dei fatti osservati corrisponde al concetto di un etere assoluto; [...] per tutti i sistemi di coordinate per i quali valgono le equazioni della meccanica, valgono anche le equivalenti equazioni dell'elettrodinamica e dell'ottica [...]. In quanto segue facciamo questa ipotesi e introduciamo l'ulteriore postulato, un postulato a prima vista inconciliabile colle ipotesi precedenti, che la luce si propaga nello spazio vuoto con una velocità c che è indipendente dalla natura del moto del corpo che la emette. Queste due ipotesi sono del tutto sufficienti a darci una semplice e consistente teoria dell'elettrodinamica dei corpi in movimento basata sulla teoria di Maxwell per i corpi in riposo".
Puoi vedere in vari siti, ti indico i link
http://it.wikipedia.org/wiki/Relativit%C3%A0_ristretta
http://chili.iol.it/rrech/relativita.html
http://xoomer.alice.it/llpassal/Einstein.html
http://digilander.libero.it/n8/relativita_ristretta.htm
2006-10-14 06:10:28
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answer #5
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answered by ocima 7
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