English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Mi chiedevo una cosa.... i medici privati versano il 12.5% di quello che guadagnano all'INPS (o analogo), obbligatorio per legge "per assicurare almeno una minima pensione".... Cioè, se prendo 100 da una visita privata, oltre ai 30-40% di tasse, in funzione al reddito, devo aggiungerci il 12,5%..... va beh, a parte la solita mazzata,

Il quesito è: ma se uno lavora in Italia x qualche anno, e poi si trasferisce, dei soldi versati allo stato, che gli rimane? Soprattutto, se questo deve andare negli USA, dove per la pensione userà solo compagnie assicurative private, avrà diritto a riottenere o comunque conteggiare i soldi versati in Italia?

Temo di no, ma attendo chiarimenti.
E anche commenti: che ne pensate? é giusto il versamento obbligatorio? Oppure dovrebbe essere più flessibile? Cioè permettere di decidere quanto versare (ovviamente ne risentirà la pensione finale) in modo da poter avere più liquidità in particolari fasi della vita(all'inizio della cariera, quando si fa casa.

2006-10-11 20:27:36 · 1 risposte · inviata da Marco 5 in Affari e finanza Lavoro e carriera

1 risposte

per quanto ne so ci sono stati che riconoscono la pensione anke se ti sei trasferito all'estero e hai lavorato li' solo per poco tempo; certo non ti danno tantissimo pero' almeno nn vanno persi (tipo la svizzera o l'inghilterra).
A quanto ne so' l'italia nn rietra tra questi e cmq i contributi nn puoi neanke richiederli indietro.

2006-10-11 20:34:40 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

fedest.com, questions and answers