Purtroppo non è facile darti consigli sulla base delle poche informazioni che dai, posso solo dirti una cosa come mamma. Spesso i genitori non riescono a vedere quello che tormenta i loro figli troppo presi dall'affrontare i mille problemi che la vita quotidiana ci impone e se da parte dei figli non arriva un segnale che possa metterci in allarme è facile cadere nell'errore di credere che tutto vada bene o che perlomeno i nostri figli siano in grado di far fronte ai loro problemi per noi insignificanti o di piccola portata.
Però sono stata anche io una figlia quindicenne depressa e autolesionista e anzicchè cercare di affrontare il mio problema cercando aiuto mi sono sempre più chiusa in me stessa meditando, come accade a te, il suicidio come unica soluzione a tutti i miei problemi. La solitudine, le difficoltà con i miei coetanei, la mancanza di un ragazzo a dispetto di tutte le mie compagne di classe da me ritenute migliori ... sono cose che purtroppo nell'adolescenza ti tormentano senza tregua e spesso la presenza di un fratello o sorella, e come nel mio caso un fratello più grande e due sorelle, rendono tutto più difficile perchè sei certa che i tuoi genitori li considerano migliori. (e ti posso garantire che questa sorta di rivalità continua per la vita, almeno nel mio caso).
Col senno di poi, crescendo, ti rendi conto che se avessi affrontato diversamente la situazione, parlando di ciò che ti tormenta e delle tue paure tutto ti sarebbe sembrato più facile anzicchè ingigantire i tuoi problemi nella spirale della solitudine.
So che non è facile, spesso ci si vergogna di parlare con i propri genitori, però se provi a mandargli qualche input circa il tuo malessere facendogli capire che non ce la fai con questa scuola e che tu sei diversa da tuo fratello ma non per questo meno capace o più insignificante sono sicura che i tuoi genitori troveranno la strada giusta per aiutarti; anche se non mancano i rimproveri per le mancate aspettative verso i figli, il dialogo è l'unica arma con la quale si può combattere la solitudine e la depressione.
Non fare l'errore di pensare che nessuno può capirti e che tutto sarebbe inutile perchè non è così e un genitore ama il proprio figlio anche se a volte è incapace a dimostrarlo. Neanche noi siamo perfetti e facciamo degli errori però se nessuno ce li fa notare magari ci culliamo nell'errata convinzione che quello che stiamo facendo è sicuramente il meglio per i nostri figli,. Ti posso però garantire che nel nostro intimo siamo anche capaci di accettare la sconfitta o l'insuccesso delle nostre decisioni se ci rendiamo conto che stiamo solo facendo del male. Se ti può aiutare pensare che tutti in un modo o nell'altro abbiamo attraversato i tuoi stessi problemi, anche i tuoi genitori, pensaci e trova il coraggio e la forza per renderli partecipi della tua vita. Sono sicura che non te ne pentirai, loro vogliono solo il meglio per te e devi essere tu a fargli capire che il meglio per loro non coincide con quello che pensi tu . Vedrete che insieme riuscirete a trovare una via d'uscita e ti sarà più facile affrontare il tuo futuro.
Ti auguro di cuore di farcela e se hai bisogno di parlare con me contattami pure, nel mio piccolo cercheròdi aiutarti.
Ciao
2006-10-06 17:28:05
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answer #1
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answered by LORY 2
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sono padre di un figlio di 16 che vive con me e a mio figlio ho lasciato a lui la scelta della scuola superiore, anche se anche io mi aspetto da lui non il massimo, ma certamente il meglio che può fare.
Capisco il tuo problema, mi permetto di darti un'idea che potrebbe essere utile. Potresti parlarne con i prof, una o uno che ti sembra disponibile, lo prendi in disparte a fine lezione e spieghi il problema e chiedi se potrebbe cobntattare i tuoi genitori per spiegare il problema.
Certamente, se detto dai professori, i genitori di solito cercano di adeguarsi.
Per quanto riguarda la tua depressione e le crisi di pianto, fai altrettanto, parlane prima col medico di famiglia da sola e poi chiedi altrettanto di parlare con i genitori, così spiegano bene e senza traumi il problema e ti da la dritta per risolverlo.
Certo è che non devi lasciare passare troppo tempo, altrimenti il problema si aggrava di molto, ma soprattutto dille tutta la verità e quello che ti senti o provi.
Dai coraggio, fammi sapere non è giusto soffrire per cose che si possono risolvere e credo sia la strada migliore. Forza dai, tanti auguroni e ciao
2006-10-04 08:29:03
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answer #2
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answered by Anonymous
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piccola, mi sembra banale tutto quello che potrei dirti...
sei al primo anno delle superiori, giusto?
la scuola è iniziata da poco, cerca di non restare indietro.
i miei fratelli erano tutti mille volte più bravi di me a scuola e anche a me all inizio pesava. poi non ci ho più messo testa in questa cosa. l importante è diplomarsi con le proprie capacità e in tutta serenità, non rovinarti la vita...
ti abbraccio fortissimo.
2006-10-04 08:14:58
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answer #3
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answered by alicinapiccina 3
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ciao Erika prima di tutto noi sei idiota sei solamente una ragazza come tante alla tua età che hanno difficoltà a dire ai propri genitori disattenti che quello che si aspettano da te non è quello che vuoi tu, sono solo le loro aspettative proiettate su di te, perchè pensano che come adulti sono in grado di dire quello che è bene per te. Non capiscono che più ti caricano di responsabilità e più creano in te difficoltà ad esaudire le aspettative. Tu devi dire le tue sofferenze, e se non ci riesci da sola devi rivolgerti ad un'assistente sociale, tramite il comune, oppure se hai persone più grandi di te, di cui hai fiducia ti devi confidare e dire quello che ti succede e farti aiutare ad avere un dialogo,non devi chiuderti in te stessa, perchè a quell'età si ingigantiscono le cose, e si pensa di non essere capiti ho ritenuti stupidi, non devi sentirti inferiore a nessuno, avrai modo con il tempo di dimostrare quello che vali, anche se ora ti svaluti perchè non ti senti all'altezza di tuo fratello, ognuno ha i sui tempi e i suoi modi. Fai capire ai tuoi genitori che devi essere amata e ascoltata per quello che sei senza pretese, e loro che sicuramente ti amano capiranno. Non perdere questa occassione di dialogo, questo tuo star male deriva dal fatto che pensi che tutto sia inutile e che nessuno ti possa comprendere. Abbi fiducia in te sopratutto e nei tuoi genitori esci dalla gabbia in cui ti sei cacciata. E non pensare più a quelle brutte cose ricordati che quando sarai adulta riderai dei problemi di oggi. Ciao e coraggio
2006-10-04 14:01:45
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answer #4
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answered by Anonymous
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1-parti dal presupposto ke idiota tu nn 6.
2- smettila di farti del male e di pensare al suicidio ke nn serve a nnt.
3- ti consiglio di parlare apertamente ai tuoi di qll ke senti, confrontati con loro, parlaci e vedrai ke capiranno.
se nn te le senti di proseguire... bè ormai fino a 16 anni è obbligatorio... cerca di cavartela anke con il minimo impegno.
e soprattutto... fatti aiutare, ma nn da xsone ke nn ti conoscono e stanno dietro a un computer, xkè nn sn loro a poterlo fare nel modo migliore.
ciao e se poxo xmettermi un'altra cosa... ascolta "beautiful" di christina aguilera ogni tnt... con me funziona!
baci
2006-10-04 08:13:59
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answer #5
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answered by Anonymous
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Ciao piccola,
probabilmente ora mi dilungherò in discorsetti già fatti da altri. Frasi senza senso che non ti aiutano, perchè da dietro un pc sembra quasi facile aiutarti...anche se ci si sente più piccoli di quanto non sia tu ed estremamente impotenti.
Ho una sorellina che ha la tua età che ha cominciato quest anno il primo scientifico, "rompendo" una tradizione di famiglia portata avanti da noi sorelle maggiori: il classico.
Mio padre le è stata nelle orecchie fino alla morte dicendole che sbagliava ma lei è stata più forte di tutto e tutti e mi sono inorgoglita vedendola tanto caparbia. Il pomeriggio esce da scuola con tante materie nuove e a volte piegata sui libri si intristisce e sta lì per piangere sopraffatta da orari, materie e insegnanti sconosciuti. Quando fa così le faccio un gran sorriso, le carezzo i capelli e le chiedo cosa non va. Solitamente finisce che sto lì tre ore ad aiutarla o solo a guardarla studiare... Lo capisco quello che dici. Una mia grande amica (e non solo lei) oltre ad ammalarsi di anoressia si tagliava sulle gambe, si bruciava con l'accendino rovente, con i mozziconi di sigaretta... Io ero disperata perchè anche se la ascoltavo e le parlavo per ore tutto mi sembrava inutile.
Ora che sono più grandicella ti posso dire che i genitori ti amano sempre e comunque. Sia che tu sbagli, tu che sia brava. Ti sostengono, ti appoggiano e ti vanno contro perchè pensano al tuo bene. Io sono stata sempre un'alunna diligente eppure un anno, ho cambiato scuola e sono stata bocciata...i miei mi hanno dato contro per tutto l'anno rimbrottandomi, ma il giorno della bocciatura mi hanno sorriso e mi hanno detto che non importava. Che sarebbe andata meglio l'anno prossimo. Sgombra la mente dai pensieri. Cerca una persona che ti ispiri fiducia, magari il tuo fratellone, un prof, un parente e spiega loro il tuo problema, i tuoi dubbi, le tue perplessità e sii forte. Non ti piegare mai. Non devi farlo per nessuno, ma per te.
Mi raccomando...parla con qualcuno e ricorda i tuoi genitori stanno dalla tua parte!
Un grosso abbraccio
2006-10-04 11:44:45
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answer #6
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answered by sery_se 4
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caio erika, purtroppo so fin troppo bene come ci si sente. Ci sono passata anke io e a dir la verità non ne sono completamente uscita. Sto cercando di interpretare questo "malore" come una sfida e x questo cerco di di farmi forza anke quando non ho, x superarla e ritornare a sorridere proprio come facevo una volta. Ho capito ke la forza non te la deve dare nessuno se non tu stessa, e ce l'hai stanne certa, devi solo riuscire a scoprirla.Purtroppo la depressione è come un tunnel, cadi sempre più giù anke se magari non hai nessun grossissimo problema. E' tutto nella tua testa e nella tua anima.Molte volte cambiare aria può essere un aiuto, non pensare alla nuova scuola come un ostacolo insormontabile, ma come un luogo nuovo in cui poter ricominciare pian piano a vivere. La vita è piena di bellezze e di sorprese ed è l'unica ke abbiamo, le mie parole potrebbero sembrarti luoghi comuni ma non è così, se sono arrivata io a dirle ce la puoi fare anke tu. In bocca lupo, non ti arrendere.
2006-10-04 08:33:55
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answer #7
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answered by Michela M 3
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Cara ragazza,
Dieci anni fa io ero nella tua stessa situazione. Io ho pure provato a mangiare una confezione di sonniferi, ma non ha aiutato. Dovresti forse parlarne al tuo medico di famiglia, e anche con i tuoi genitori. La cosa importante è che tu cerchi di rispettarti, di volerti bene così come sei, perché sono sicura che sei una ragazza straordinaria, diversa dalle altre, forse più sensibile. Dovresti sapere che devi vivere la vita che vuoi tu, non la vita di tuo fratello, oppure quella che vogliono i tuoi genitori. Anche se puoi essere sicura che i genitori, pur essendo spesso la causa delle nostre insicurezze e depressioni, non ci augurano del male.
Perciò ti auguro tanta forza, come ti auguro le cose più belle che ci sono in questo mondo e tanto sole nella tua vita. Se volessi potresti scrivermi, cosi cercheremmo di risolvere il tuo problema insieme. Baci.
2006-10-04 08:23:20
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answer #8
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answered by la_sognatrice 3
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Non sei idiota né stupida, anche solo per il semplice motivo che hai capito più o meno qual è l'origine del tuo male, e non cerchI di soffocare il rumore e il pianto della tua anima.
Sei stata in grado di descrivere molto bene il tuo problema, e soprattutto hai il coraggio di dire "io ho un problema!" (guarda che non è affatto una cosa da tutti...).
L'unico consiglio che mi sento di darti è questo: se non riesci a trovare la forza in te devi cominciare ad aprirti coi tuoi genitori, con una amica, con un ragazzo, con una qualsiasi persona di cui ti fidi... Prova a resistere all'impulso di tagliarti, a costo di andare a farti una doccia gelata ogni 3 minuti.
Buona fortuna.
2006-10-04 08:19:48
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answer #9
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answered by Anonymous
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secondo me sono tutte cose che durante l'adolescenza capitano, ma l'autolesionismo nn mi sembra il modo migliore per saltarne fuori. prova a parlare kn i tuoi genitori, poi nn fare lìerrore di abbandonare la scuola perchè te ne pentiresti tantissimo, prova a studiare, anke senza passare intere giornate sui libri ma alternando studio e divertimento.....
2006-10-04 08:16:28
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answer #10
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answered by Anonymous
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