Spiegati in soldoni, sono strumenti per la gestione della liquidità alternativi ai titoli di stato. Vengono proposti normalmente con scadenze a 1-2-3-6 mesi. Sono operazioni trasparenti e soprattutto che garantiscono il cliente da eventuali problemi derivanti dal titolo sottostante. Tecnicamente la spiegazione è quella della risposta precedente, ma credo sia giusto chiarire due aspetti.
Il tasso concordato netto, dovrebbe essere superiore al tasso offerto da un titolo di stato di pari durata (bot).
Tieni presente che l'operazione deve essere conclusa al momento della transazione, ovvero devono rilasciarti il fissato bollato che riporti sia l'acquisto, sia la vendita a termine.
Molte Banche NON lo fanno e questo è un errore oltre che un modo scorretto di operare.
L'operazione deve essere conclusa immediatamente e accreditato l'importo al cliente alla scadenza del contratto (es. 3 mesi) pertanto, viene ovviamente garantito in tasso concordato.
Se la banca non rilascia il doppio fissato bollato, non è un'operazione corretta. Lo si deve pretendere.
I pct normalemnte devono essere senza nessuna commissione e senza spese a carico del Cliente.
Se ben fatti, un buon tasso e l'operazione conclusa correttamente, sono le migliori operazioni per sicurezza e tranquillità che si possono fare con scadenze molto brevi.
Oggi un pct 3 mesi deve offrire un rendimento netto annuo tra 2,6 e 2,8. Rendimenti più bassi sono fuori mercato e poco allettanti.
Ciao CIAO
2006-10-03 23:59:51
·
answer #1
·
answered by kkkk 3
·
0⤊
0⤋
I PCT sono operazioni nelle quali una parte vende ad un'altra una certa quantità di titoli o valori (operazione a pronti) con contemporaneo riacquisto della stessa quantità ad un termine prestabilito (operazione a termine).
Normalmente, il venditore a pronti e acquirente a termine è una banca, mentre l'acquirente a pronti e venditore a termine è un cliente della banca.
Il tasso dell'operazione può essere inferiore o superiore a tasso d'interesse del titolo scambiato. In questi casi viene riconosciuto un differenziale sul prezzo secco a termine.
abbastanza chiaro?
2006-10-04 06:51:19
·
answer #2
·
answered by Greg House 2
·
1⤊
0⤋
Un "Pronti contro Termine" è un contratto su strumenti finanziari in base al quale le due parti si accordano sulla vendita oggi e sul futuro riacquisto da parte del venditore ad una data futura e ad un prezzo determinato.
Se si tratta di obbligazioni la differenza di prezzo tra Pronti (oggi) e Termine è determinata dal tasso di interesse di mercato per il periodo di tempo che intercorre tra oggi e la scadenza del contratto.
Le amminstrazioni finanziarie pubbliche ricorrono spesso a questo strumento applicandolo ai titoli di stato: aumentando il tasso sui PcT ad esempio offrono al mercato un incentivo ad acquistare titoli di stato; vendendo titoli di stato per ricomprarli ad un tasso più alto, l'amministrazione finanziaria ottiene l'effetto di drenare liquidità nel sistema, con l''obiettivo ad esempio di contrastare pressioni inflazionistiche.
2006-10-04 10:32:17
·
answer #3
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
terra terra...oggi compri un titolo da un venditore(in genere banca) che si impegna a ricomprartelo ad un prezzo lievemente + alto per esempio tra sei mesi...la differenza è il tuo guadagno, generalmente basso ma molto sicuro...in genere per le banche non è molto remunerativo per cui lo propongon a clienti che devono impegnare per brevi periodi cifre rilevanti per dargli un interesse di poco superiore rispetto al conto corrente. tieni conto che fino ad oggi gli interessi sul c/c erano tassati al 27% il profitto del p/t al 12,5%
2006-10-04 09:11:10
·
answer #4
·
answered by ? 6
·
0⤊
0⤋
Semplificando al massimo: oggi io ti vendo un oggetto a 100 e mi impegno a ricomprartelo fra 3 mesi a 102, La differenza, cioè 2, rappresenta l'interesse maturato per i 3 mesi. Più semplice di così.....
2006-10-04 07:09:40
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋
per l'esatezza si chiamano Pronti Contro Termine, cmq le due risposte precedenti te lo spiegano abbastanza bene cosa siano.
in termini rozzi, oggi compri qualcosa che domani ti impegni a rivendere.
2006-10-04 07:02:21
·
answer #6
·
answered by marco 2
·
0⤊
0⤋
Nelle operazioni "pronti contro termine" un soggetto vende "a pronti" una certa quantità di titoli o valori e contemporaneamente riacquista "a termine" la stessa quantità di titoli o valori. L'operazione si formalizza con l'emissione di due documenti ("fissati bollati"): uno relativo alla vendita a pronti, uno all'acquisto a termine. Il rendimento viene determinato sulla base della differenza fra il controvalore della vendita a termine e l'esborso per l'acquisto a pronti.
I vantaggi delle operazioni contro termine:
Le operazioni di pronti contro termine sono personalizzabili per scadenze e importi. Essendo perciò definiti a priori la durata dell'investimento e il ricavo finale si evita qualsiasi oscillazione "di mercato".
se non ti è chiaro chiedimi
Ciao
Antonella
2006-10-04 07:00:46
·
answer #7
·
answered by malaikasana 5
·
0⤊
0⤋
E’ un’operazione finanziaria (quindi non è un titolo negoziabile) mediante la quale un risparmiatore, che abbia una somma liquida da investire a breve termine, acquista a pronti (cioè pagando subito in contanti) da una banca o da un intermediario finanziario una certa quantità di titoli (generalmente titoli di Stato, come ad esempio BoT, BTp, CCT, ecc.), ad un certo prezzo (prezzo a pronti) ma che poi la banca o l’intermediario finanziario si impegna a riacquistare, entro una certa data (ingenere non superiore ai 12 mesi), ad un prezzo prefissato (prezzo a termine).
In sostanza, il risparmiatore acquista titoli di proprietà della banca (acquisto a pronti), ma dopo pochi mesi è obbligato a rivenderli alla stessa banca (vendita a termine).
2006-10-04 06:55:13
·
answer #8
·
answered by anemonella75 6
·
0⤊
0⤋
alla stazione termini ci sono dei ristoranti i quali alla fine del pranzo hanno il conto gia' bell'e pronto !
2006-10-04 06:50:17
·
answer #9
·
answered by peppenieddu 4
·
0⤊
1⤋