una banca può trattare i miei dati personali senza il mio permesso?

Question

cambiando un assegno in una banca mi sono stati chiesti i documenti. Ho presentato la carta d'identità, che è stata fotocopiata , l'impiegata poi ha registrato nel suo PC tutti i miei dati anagrafici dicendomi che è la prassi.

Answer 1

Anche se sembra di essere perseguitati, è la verità.
a me è capitato di peggio, per ben due volte, dopo aver presentato Carta di identità, Patente e Codice Fiscale, l'assegno non è stato cambiato perché la cifra era superiore a quella che è il massimo consentito (cosa stabilita esclusivamente dalla banca)
per poter avere i miei soldi una volta ho dovuto avvisare chi mi ha fatto l'assegno, e chiedergli di telefonare in Banca, la seconda volta, idem, però non avendolo reperito, ho dovuto versare l'assegno sul mio conto corrente, dove è stato nel "limbo" per 10 giorni, in quanto era fuori piazza, cosi sui miei soldi la banca ha preso l'interesse per quei dieci giorni, ed io non ne avevo la disponibilità.
..... e per le banche ..... prrrrrr...
ciao e in bocca al lupo

Answer 2

non è trattamento dati personali
ma la legge italiana sull'antiriciclaggio che obbliga la Banca a identificare ogni persona che cambia un assegno

pensa che la precedente finaziaria obbliga a censire quindi a identificare pure gli stranieri che cambiano valuta estera (anche per 10$) e poi dicono che la burocrazia è stata snellita

Answer 3

l'hanno fatto anche con me a mi hanno detto che era la prassi perchè non ero una cliente registrata in archivio.
ciao

Answer 4

Purtroppo è una prassi(ovviamente tutta italiana). All'estero non non funziona così. Da noi è tutto più complicato....il cittadino/cliente più è vessato più loro(tutte le burocrazie italiote) godono....poi le banche non capisco con che criteri gestiscono i nostri dati personali....Morale:siamo schedati(e pertanto controllati) in ogni ente in cui transitiamo....E siamo persone oneste, figuriamoci se non lo fossimo....Da questo punto di vista stanno meglio i clandestini e extracomunitari in genere, presenti nel nostro Paese..Anzi sono più tutelati e prottetti...Viva l'Italia....!!!!!!

Answer 5

penso prorprio di si per la legge sull'antiriciclaggio

Answer 6

Si, è così, lo è da circa 1 anno.

Non possono trattare i nostri dati senza il nostro consenso (infatti ci fanno firmare in più punti un foglio) ma se ci rifiutiamo non possiamo accedere a quei servizi, praticamnete è solo spreco di carta, e glie l'ho detto, ma loro applicano la legge...

Answer 7

la legge sulla privacy prevede che i tuoi dati non possano essere divulgati, ma non che chi opera con i dati personali non possa richiederli, mi spieghi come funzionerebbero i comuni, le banche, gli ospedali ecc. se dovessero lavorare "al buio"?

Answer 8

be in questo caso mi sa che è una prassi regolare nel senso che sanno di sicuro chi ha riscosso l'assegno , al difuori di questo contesto non dovrebbero farne altro uso....

Answer 9

si perche sono dati personali....mi spiego i dati per la nuova legge privacy possono essere personali e sensibili
personali....nome, cognome, età....ecc ecc
sensibili...stato di salute...credo religioso....partito politico...ecc ecc
quindi la banca dato che ti stava erogando un servizio in quel momento aveva bisogno dei tuoi dati personali...altrimenti non poteva cambiarti l'assegno...sarebbe stato diverso se avesse trattato i tuoi dati sensibili...ciao

Answer 10

ho fatto uno stage di 2 mesi in banca...
è vero è la prassi e si fa così ovunque.
è per sicurezza e per antiriciclaggio.
se tu non hai un conto corrente lì è normale che loro ti chiedano i documenti, anche per controllare i movimenti del loro cliente che ha emesso l'assegno... non preoccuparti, non divulgheranno nessuno dei tuoi dati, anzi sono tenuti a non rivelare all'esterno i movimenti del proprio cliente.
se tu diventi un creditore fisso del loro cliente possono anche in questo modo rintracciarti per avvisarti in caso di problemi...
fidati, coi personaggi che ci sono in giro, è meglio fare così.