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10 risposte

È stato calcolato in uno studio eseguito proprio su donne italiane che, se si evita di mangiare carne cruda, semicruda e salumi durante la gravidanza, può essere evitato il 41% delle infezioni in gravidanza.
Un’altra fonte di contaminazione è la terra degli orti e dei giardini, dove animali infetti possono aver defecato.
Lo stesso vale per il consumo di ortaggi e frutta fresca, che va lavata accuratamente sotto acqua corrente.
Nel caso in cui la donna dovesse essere contagiata durante la gravidanza, è possibile bloccare la trasmissione dell'infezione al bambino attraverso un trattamento antibiotico mirato. Il trattamento più utilizzato è quello con spiramicina, un antibiotico ben tollerato sia dalla madre sia dal feto.
Le probabilità di trasmissione dell’infezione materna al feto aumentano man mano che la gravidanza progredisce: i bambini la cui mamma abbia contratto la toxoplasmosi dopo le 16-24 settimane di gestazione appaiono spesso normali alla nascita, anche se opportune indagini strumentali possono mettere in rilievo alcune anomalie. I feti contagiati nelle prime settimane di gravidanza, invece, sono quelli che subiscono le conseguenze più gravi dell’infezione congenita: interruzione spontanea della gravidanza, idrocefalia, lesioni cerebrali che possono provocare ritardo mentale ed epilessia, ridotta capacità visiva che può portare fino alla cecità.
Poiché la malattia è spesso asintomatica, idealmente sarebbe bene conoscere il proprio stato prima della gravidanza, e cioè sapere se nel proprio siero siano presenti gli anticorpi per la toxoplasmosi. Si tratta di un semplice esame

2006-10-02 08:19:24 · answer #1 · answered by Silvia 5 · 0 0

Se vuoi consigli su come rimanere incinta velocemente consulta questo sito http://GravidanzaMiracolosa.netint.info/?Uha2
Cercare di rimanere incinta può essere divertente (hai sempre una scusa per essere intima con il tuo partner!) ma può anche diventare estenuante: molte donne credono che, una volta presa la decisione di creare una famiglia, rimarranno incinta subito mentre, a volte, può trattarsi di un processo piuttosto lungo.

2017-03-07 02:00:29 · answer #2 · answered by McClintock 3 · 0 0

In caso d’infezione da Toxoplasma nel I trimestre si avrà nella maggior parte dei casi , l’aborto o la morte fetale , nel II trimestre si potranno verificare idrocefalo , calcificazioni cerebrali, corioretinite e convulsioni , mentre l’infezione nel III trimestre darà forme di acute poliviscerali.

Infine quando l’infezione viene contratta nelle fasi terminali della gravidanza il neonato potrà nascere apparentemente sano , ma portatore di una forma latente di toxoplasmosi che si potrà manifestare a distanza di mesi od anni sotto forma di lesioni discrete a carico dell’occhio (corioretiniti recidivanti) o del SNC ( ritardi mentali , disturbi comportamentali).

2006-10-02 08:58:30 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

presa al settimo mese non dovrebeb dare problemi, ormai il bambino è già formato e non corre il rischio di malformazioni, ma se i dubbi sono tanti meglio ricorrere a un buon medico

2006-10-02 08:36:25 · answer #4 · answered by ratto_elena 3 · 0 0

se hai questo sospetto chaima subito il ginecologo ,mia moglie qando ha fatto l'esame è risultata immune quindi non correva il rischio eppure ha preferito comunque prendere precauzioni,è rischioso conosco chi ha avuto problemi ma mi sembra l'abbia avuto nel primo trimestre di gestazione,ripeto chiama subito il ginecologo potrà chiarirti e rassicurarti eventualmente,anche se lo facessimo noi non sarebbe la stessa cosa,rimarresti comunque nel dubbio..

2006-10-02 08:29:38 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Mi sembra di capire che tu sia preoccupato e ti rispondo per quello che so, da mamma. La toxo puoi prenderla senza neanche accorgertene xchè può manifestarsi come una semplice forma influenzale. Quando aspettavo, il ginecologo mi ha detto che era pericolosa i primi mesi di gravidanza xkè influisce con la formazione del bimbo, praticamente il bimbo rischia grosse malformazioni, ma a 7 mesi è già completo. Non credo ci siano rischi. In tutti casi non bagnarti prima di piovere e chiedi direttamente al dott.. In bocca al lupo.

2006-10-02 08:25:25 · answer #6 · answered by papera_nervosa65 3 · 0 0

La toxoplasmosi connatale
Se l'infezione interessa una gestante, i rischi e le possibili complicanze feto-neonatali date dal passaggio dei trofozoiti al feto possono essere aborto o morte fetale; prematurità, ritardato accrescimento intrauterino; letargia (patologia specifica dell'adattamento postnatale).
Inoltre, a carico del sistema eticolo endoteliale, si possono manifestare: epatosplenomegalia; calcificazioni epatiche; ittero; anemia emolitica; petecchie, ecchimosi. Possono insorgere polmonite, miocardite, lesioni ossee, lesioni nervose quali encefalite; microcefalia; idrocefalia; calcificazioni intracraniche; ritardo dello sviluppo psico-motorio; sordità. A carico del sistema oculare possono insorgere corioretinite e alterazioni visive. Dal punto di vista immunologico, infine, possono insorgere anomalie immunologiche umorali e/o cellulo-mediate.
Profilassi e accertamento diagnostico
Si considerano non protetti dalla toxoplasmosi gli individui con titolo anticorpale specifico inferiore a 1/64 (corrispondente a 10 U.I./ml).
L'identificazione delle gestanti non premunite, ossia non protette, può permettere un'efficace profilassi della fetopatia toxoplasmica, dato che soltanto nelle gestanti che non hanno subito la primo-infezione può verificarsi l'infezione del prodotto del concepimento. In caso di primo-infezione materna accertata, è possibile attuare la diagnosi prenatale della eventuale infezione fetale mediante la ricerca degli anticorpi IgM specifici e il tentativo di isolamento del toxoplasma nel sangue fetale (prelevato con fetoscopia o funicolocentesi ecoguidata), anche se l'alto rischio fetale legato a queste metodiche diagnostiche invasive può essere considerato sproporzionato rispetto allo scopo che si intende conseguire, considerato anche il fatto che con i medesimi farmaci che si somministrano alla madre infetta è possibile anche curare l'eventuale fetopatia toxoplasmica.

L'accertamento diagnostico si attua effettuando l'isolamento del Toxoplasma gondii in colture di tessuti o nel topo; i metodi sierologici utilizzati sono Dye- Test (Sabin-Feldman), emoaglutinazione indireta (o passiva), fissazione del complemento, agglutinazione diretta, immunofluorescenza (IgM, IgG, IgA), metodi immunoenzimatici, intradermoreazione.
Terapia specifica
Pirimetamina associata a sulfamidici (per esempio sulfadiazina).

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Toxoplasmosi"

2006-10-02 08:17:59 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

la toxoplasmosi è sempre pericolosa, in qualsiasi mese della gravidanza...

2006-10-06 01:44:43 · answer #8 · answered by giada812 4 · 0 1

io sono al 9 mese di gravidanza e fortunatamente non ho riscontrato la toxoplasmosi... pero' mi sono informata dal mio ginecologo i rischi che poteva correre la mia bambina in caso che lo avrebbe riscontrato.... so' che potrebbe venirgli una malformazione...pero' al settimo mese di gravidanza non penso perche' il feto e' gia' completo...ti dara' un'antibiotico.... spero di esserti stata utile ciao ciao

2006-10-03 20:59:57 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 1

attenta...nn è una cosa da niente.nn sn un'esperta ma ho sentito che è una cosa grave,mangia il feto,quindi contatta subito uno specialista

2006-10-03 09:43:47 · answer #10 · answered by sissi 3 · 0 1

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