Per quel ke mi ricordo Orlando e Roland sono la stessa persona, cioè uno dei paladini di Carlo Magno. Il fatto storico alla base è la battaglia di Roncisvalle del 778d.c. Nella chanson Orland è il + prode dei paladini e il suo patrigno Gano è geloso del suo valore e del rispetto che O. gode presso il re, quindi gli tende un'imboscata (O. era a capo della retroguardia dell'esercito relae). O. potrebbe suonare l'olifante e richiamare il re, ma non lo fa, perché nn vuole perdere l'onore, così comincia la battaglia. O. si batte valorosamente ma viene colpito a morte e prima di morire spezza la sua amata spada, Durlindana, xké nn cada in mani nemiche. Però nn so dirti ki sia Lazaro e il significato di quella frase, son passati troppi anni dalla scuola! Cmq spero di esserti stata d'aiuto, ciao!
2006-10-02 03:35:40
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answer #1
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answered by viola 4
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Si. Ma la Chanson de Roland non e` letteratura Italiana.
Il fatto storico e` la leggenda del ciclo carolingio, legata alla figura dei Carlo Magno e dei suoi paladini, che si opponevano alla conquista della Spagna da parte degli Arabi. La parola deriva da "comites palatini", ovvero compagni di palazzo, perche` sedevano a palazzo con il re, a cui avevano giurato fedelta'. Dalla stessa espressione deriva anche il titolo di "conte". E "paladino" e' diventato un termine di uso comune, a indicare uno strenuo di fensore di persone, cause etc.
Per il resto... non so. Io avevo letto solo un po' di Chanson de Roland alle medie (nelle temute -allora- ore di Epica, odiate perche` significava portare un libro pesantissimo nello zainetto...).
Quasi quasi mi hai dato l'idea per un prossimo libro da leggere...
2006-10-05 00:17:19
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answer #2
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answered by bintar62 4
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se vuoi posso dirti che il fatto storico della chanson è quello della "crociata" di riconquista della Spagna dai Moriscos cioè del tentativo di respingere l'avanzata dei Mussulmani (che si sono appena divisi tra sciiti e sunniti con l'uccisione dell'ultimo califfo eletto dal popolo)in Spagna tanto è vero che poi occuperanno Granada e vi rimarrano sino al XV sec formando un vero e proprio emirato arabo in Europa e in Spagna patria della Limpieza de Sangre....che poi sia un paladino e la chanson sia a metà tra leggenda e realtà ti dice un po' il resto!
2006-10-02 08:15:41
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answer #3
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answered by fulvish 3
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Da sette anni Carlomagno combatte vittoriosamente i Mori di Spagna, ma la città di Saragozza resiste. Il suo re Marsilio propone a Carlo un accordo: lui si sottometterà al re francese e dopo essersi convertito al cristianesimo diverrà suo vassallo. Ma il suo piano è solo un inganno. Marsilio manda i suoi ambasciatori da Carlo che si trova a Cordova da poco conquistata. All'incontro sono presenti Rolando, il nipote di Carlo, Oliviero, amico di Rolando, Turpino, l'arcivescovo-guerriero, il patrigno di Rolando (Gano) e Namo consigliere di Carlo. Secondo Rolando è bene non fidarsi delle proposte di pace di Marsilio e suggerisce la continuazione della guerra fino alla presa di Saragozza.
Gano, cognato di Carlo e patrigno di Rolando, non è d'accordo come la maggior parte del Consiglio del re. Viene dunque inviato su proposta di Rolando al campo dei Mori per trattare le dure condizioni di pace imposte da re Carlo. Gano però nutre un profondo risentimento e minaccia vendetta nei confronti di Rolando cosicché trama di tradire il re con Biancandrino, ambasciatore di Marsilio. Al cospetto di Marsilio Gano inasprisce le condizioni dettate da Carlo e consiglia al re di Saragozza di fingere l'accettazione del compromesso. In tale modo il re e il suo esercito abbandoneranno l'assedio della città lasciandosi alle spalle la sola retroguardia composta dai Dodici Pari e capitanata da Rolando.
Marsilio dovrà così attaccare proprio la retroguardia e Gano giura di aiutarlo. Intanto Carlo si sposta a Valterne e lì viene raggiunto da Gano con i doni e gli ostaggi inviati da Marsilio. Nonostante i cattivi presagi (due sogni dal significato sinistro) Carlo muove il suo esercito da Saragozza.
Rolando, eletto capo della retroguardia su proposta di Gano, rifiuta metà dell'esercito offertogli da Carlo chiedendo solo venti mila uomini più i "Dodici Pari". I francesi superano il passaggio di Roncisvalle mentre i Saraceni si preparano a sorprendere la retroguardia.
Oliviero cosiglia di suonare l'olifante (il corno dal quale il suono emesso richiamerebbe immediatamente le truppe del re) ma Rolando rifiuta in nome del suo onore e del suo coraggio. Ha inizio la "battaglia di Roncisvalle".
In un primo momento i Franchi hanno la meglio sui Saraceni ma la schiacciante superiorità numerica dei Mori fa sì che Rolando si trovi obbligato a suonare il corno ,detto l'Olifante, questa volta con il disappunto di Oliviero.
Nel frattempo Rolando uccide Marsilio e il figlio mentre la retroguardia francese ridotta a soli tre uomini viene sopraffatta. Rolando colpito a morte tenta di spezzare la sua spada "Durendala" non riuscendoci ed estenuato si accascia sul terreno con le mani conserte al petto da buon cristiano. Giunto Carlo sbaraglia gli avversari i quali inseguiti si danno alla fuga e annegano nel fiume Ebro.
In realtà Marsilio si era rifugiato presso l'emiro Baligante e si suiciderà in seguito alla sconfitta di quest'ultimo nello scontro decisivo con il re Carlo. Saragozza è conquistata e i Mori convertiti.
Il re torna ad Aquisgrana dove ha fretta di processare Gano per tradimento. Ricusati i giudici Gano si difende con l'appoggio dei suoi nobili parenti tra cui il potente Pinabel che sfidato dallo scudiero Teodorico verrà ucciso insieme a tutti i suoi. Gano sarà squartato. Rolando è vendicato. Carlo ormai bicentenario in seguito all'apparizione in sogno dell'Arcangelo Gabriele parte per dare aiuto al re Viviano in Infa dove hanno posto l'assedio i Saraceni. "La gesta scritta qui da Turoldo ha fine".
2006-10-02 03:54:13
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answer #4
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answered by bigallover90 1
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per prima cosa il conte orlando e rolando sono la stessa persona!!il fatto storico se nn sbaglio è la lotta tra i francesi e i saraceni o arabi, che è la stessa cosa. Orlando Fiede in una pietra bigia, fà riferimento a quando vuole rompere la sua spada, dove sono contenuti manufatti di santi, su una pietra bigia cioè scura e dura, quindi fiede vuol dire che sbatte, scaglia, la sua spada su questa pietra!!di lazaro nn so dire niente mi spiace
2006-10-02 03:40:53
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answer #5
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answered by fonzies_100 2
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troppo difficile
2006-10-02 03:24:39
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answer #6
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answered by Anonymous
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