, quale quello usato dai non udenti? invece di apprendere una, due lingue che poi potrebbero non servire in tante parti del mondo, perchè non diffondere questo linguaggio accessibile a tutti, persone colte e meno colte, piccoli e grandi, e indipendentemente dalla propria lingua ?
2006-09-29 01:44:34 · 14 risposte · inviata da ? 5 in Società e culture ➔ Lingue
Sono perfettamente d'accordo con skorpio76.
La lingua che parliamo oggi in Italia ha attraversato i secoli, è cresciuta e si è modificata con gli italiano nel tempo. Fa parte di noi, ce la portiamo appresso da tanto, pur modificandola. Lo stesso vale per qualunque altra lingua.
Ad una lingua imposta nessuno si affezionerà mai perché nessuno nutre sentimenti di appartenenza verso di essa. Una lingua universale sarebbe utile, ma anche estremamente asettica. Sarebbe l'effetto più mostruoso che la globalizzazione potrebbe produrre: pensa a quale impoverimento culturale si andrebbe incontro. Si elimirebbero tutte le differenze, che si sa, devono rappresentare una ricchezza e non un limite. Sennò, perché preoccuparsi tanto del numero di lingue che scompare ogni anno? Ne avrai sentito parlare sicuramente in tv o su qualche rivista o libro.
Così io mi spiego il fallimento dell'esperanto.
2006-09-30 22:26:57 · answer #1 · answered by mariuccia 2 · 1⤊ 0⤋
L' INGLESE è la MODERNA LINGUA UNIVERSALE.
In passato era il latino.
Altre alternative strane se ne sentono ma non hanno mai avuto futuro.
La nostra civiltà si baserà sempre più su questa lingua,mentre gli idiomi nazionali tenderanno(col tempo)a diventare dei dialetti.
2006-09-29 08:53:38 · answer #2 · answered by Frank 5 · 1⤊ 0⤋
Ormai l'inglese è diventato universale.. tutti qualche parola la sanno.
Ti immagini se dovessimo imparare ora un altro linguaggio... ci vorrebbero anni e anni perchè si espandesse in tutto il mondo.
2006-09-29 08:48:31 · answer #3 · answered by Anonymous · 1⤊ 0⤋
E stata creata una lingua l'esperanto che prende le cose basilari di tutte le lingue ma non ha vuto molto successo almeno credo... non se ne sente quasi piu parlare dell'esperanto.
i non udenti usano il linguaggio dei segni mentre i non vedenti il brail
2006-09-29 08:48:12 · answer #4 · answered by Digital@ngel 4 · 1⤊ 0⤋
C'è sempre stata una lingua di comunicazione universale, anche se nelle varie epoche è stata diversa. Molto spesso era una versione molto semplificata e impoverita del linguaggio della nazione dominante dal punto di vista politico, militare o commerciale e così si spiega la diffusione della koinè (il dialetto greco comune in cui furono scritti, tra l'altro, i vangeli), del latino e oggi dell'inglese... Probabilmente tra alcuni decenni la lingua di comunicazione universale sarà il cinese comune (putunhua)!
Molto bene l'osservazione di Mariuccia sull'insuccesso delle lingue artificiali e sulla difesa delle lingue minoritarie, la cui scomparsa porterebbe a un impoverimento non rimediabile della cultura dell'umanità.
2006-10-02 05:37:51 · answer #5 · answered by Davide R 3 · 0⤊ 0⤋
C'è l'esperanto!!!
2006-09-30 08:15:39 · answer #6 · answered by Irene N 5 · 0⤊ 0⤋
Perchè la lingua è l'espressione di una cultura, ed una cultura universale non esiste ancora, direi per fortuna..
L'esperanto, davvero semplice, pare sia fallito proprio per questo.
L'essere umano è attaccato alle proprie radici!
2006-09-29 20:53:50 · answer #7 · answered by skorpio76 1 · 0⤊ 0⤋
xkè ogni popolazione ha la sua cultura la sua storia le sue origini e unificare tutto significherebbe buttare via tutta questa unicità ke rende speciale ogni paese... basterebbe sforzarsi un po'e imparare almeno l'inglese...
2006-09-29 17:42:55 · answer #8 · answered by djbonaz 3 · 0⤊ 0⤋
Puoi cominciare ad imparare l'esperanto. Questa e la lingua artificiale che provarono di imporre.
Il risultato - nulla.
Qesto deve essere un processo naturale. Probabilmente l'inglese sara questa lingia della quale parli. Ma ci vuole tempo...
2006-09-29 11:39:57 · answer #9 · answered by Yavor 2 · 0⤊ 0⤋
Ci stanno lavorando, è non da ieri. Al momento ci troviamo per così dire, in una fase intermedia (non sono ancora state pubblicate delle previsioni attendibili sulla durata), fase ufficialmente denominata "tentativo di rendere l'italiano, lingua universalmente accettata ed correttamente utilizzata da tutti gli italiani residenti sul territorio nazionale, all'inizio in forma verbale, poi in forma scritta". Solo dopo si potrebbe pensare di procedere al salto alla fase successiva, imboccando la strada che ci porti a promuovere un linguaggio verramente universale...
2006-09-29 09:05:48 · answer #10 · answered by ! 6 · 0⤊ 0⤋