"ureaplasma urealyticum", come si cura?

Answer 1

Gli antibiotici sensibili e più frequentemente usati per i micoplasmi urogenitali comprendono i derivati delle tetracicline, la doxiciclina, i macrolidi (eritromicina e azitromicina), la ciprofloxacina e la minociclina. La terapia è sistemica per 7-10 giorni ed è consigliato il trattamento concomitante del partner sessuale. Nonostante la sensibilità all'antibiogramma però, sia per il riscontro di ceppi resistenti che per vari motivi non tutti ben noti, spesso si ha la persistenza o la recidiva di questi microrganismi.
E' consigliabile trattare le infezioni da Mycoplasma in gravidanza poichè la presenza di questi microorganismi nell'apparato genitale della donna è stata associata statisticamente con la rottura delle membrane, parti pretermine, endometriti puerperali, infezioni neonatali, ritardato accrescimento del feto.

La terapia si basa sull'uso dell'eritromicina che non comporta rischi di danneggiamento fetale.


Dagli studi in vitro l'eritromicina risulta essere il farmaco più efficace, in quanto ancora non sono stati isolati ceppi resistenti.

spero possa esserti utile...ovviamente la terapia la imposta il medico...ma così hai un'idea di cosa si può fare...
ciao

Answer 2

Si tratta di un micoplasma la cui cura può essere anche molto lunga e soggetta a recidiva.
Si cura solitamente con uno o più cicli di antibiotici sottoponendosi poi, previa sospensione dell'antibiotico a tampone uretrale. Il tampone uretrale che è un esame semplice e sicuro viene effettuato prima dell'inizio della terapia per stabilire l'antibiotico più idoneo (antibiogramma). E' molto importante curare questo tipo di micoplasma perchè può essere responsabile, a lungo andare, delle cosiddette "artriti reattive" fra l'altro di difficile diagnosi. I successivi tamponi si effettuano per verificare il successo della terapia.

Answer 3

http://www.cyber-medica.org/ecm/corsi/ppd/myco.html

Answer 4

Scusa, ma la diagnosi non credo che te la sei fatta da sola: dai fede al tuo ginecologo!