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2006-09-28 02:39:36 · 8 risposte · inviata da Emanuele L 1 in Salute Salute - Altro

8 risposte

Pubblica, ovvio.
Ma se continua di questo passo ci ritroveremo come in America. Potremo essere curati solo se la nostra assicurazione copre le spese o se tale assicurazione copre la causa del perché abbiamo bisogno di cure.
Quando finiscono i soldi della assicurazione, allora è finita.
Ci sarà a quel punto sanità privata e lazzaretti per chi non ha o non può permettersi un assicurazione.
Ciao

2006-09-28 03:07:20 · answer #1 · answered by Allegra Triste 2 · 3 0

pubblica

2006-09-28 03:10:26 · answer #2 · answered by ErY tHe BeSt 3 · 1 0

pubblica ma affidabile.....

2006-09-28 02:55:36 · answer #3 · answered by inaho_81 2 · 1 0

pubblica che funzioni (è pura utopia, lo so) gratuita per le categorie protette (invalidi, donne incinta, anziani, bambini, malati terminali e con patologie croniche o degenerative) e senza ticket.

2006-09-28 02:48:03 · answer #4 · answered by schwarze_stern 5 · 0 0

Indubbiamente sanità privata.

In risposta a Danielaesse riporto quanto segue:

Mi ero promesso di spiegare ai lettori come moltissimi dei luoghi comuni sugli Stati Uniti, che in Europa il pensiero unico dominante statalista anti liberale è solito urlare ai quattro venti, si rivelino, nella migliore delle ipotesi, totalmente infondati e grossolanamente falsati a puri scopi ideologici che si distaccano quindi da ogni realtà.Non fa eccezione ovviamente il luogo comune europeo che si straccia le vesti quando sente parlare del modello sanitario americano che lascerebbe morire milioni di persone per strada che non si possono permettere un'assistenza sanitaria. Niente di più falso. Come diceva il buon Milton Friedman: "Dietro qualunque argomento contro il libero mercato giace la mancanza di fede nei confronti della libertà stessa". Ma si sa, in Europa la libertà del mercato in particolare e la Libertà individuale in generale non sono esattamente cose che fanno tendenza,anzi. Avevo proposto una serie di post in cui rendevo conto di come nella superliberal California il Congresso stesse per far passare una legge sul sistema sanitario che avrebbe di fatto imposto un modello socializzato nella miglior tradizione fallimentare canadese ed europeo. Per completare questo discorso voglio fare chiarezza ai lettori non a loro agio con la materia della sanità in America, ma veniamo al sodo.

Negli Stati Uniti, si sa, non esiste la copertura sanitaria uguale per tutti. Ma non è vero che non esista la copertura sanitaria.

La leggenda da noi evoca immagini di morituri abbandonati per le strade davanti alle porte sbarrate di cliniche private che curano solo chi può permettersi di pagare. In realtà non è così. Non solo gli ospedali pubblici forniscono gratuitamente le cure necessarie a chi non è assicurato o non ha i mezzi per pagarsele, ma da quando, nel 1986, in piena epoca Reagan, il Congresso Usa varò l'Emergency medical treatment and active labor act, anche le cliniche private sono tenute ad accogliere, diagnosticare e fornire gratuitamente tutte le cure di emergenza di cui dispongono a chiunque gli si presenti davanti o presso proprie strutture anche mobili, fino al momento in cui sono in grado di essere trasferiti senza alcun rischio alle strutture pubbliche.

Questo vale anche per gli immigrati clandestini, un fatto, questo, che spiega in parte la voragine nei conti della sanità pubblica americana. L'American hospital association calcola che la spesa per mancati pagamenti e assistenza gratuita è nell'ordine dei miliardi di dollari. Solo nei quattro stati che confinano con il Messico le cure mediche gratuite fornite a immigrati coinvolti in incidenti o che attraversano il confine senza documenti ogni anno supera i 200 milioni di dollari, senza contare spese di trasporto e altri oneri. Particolarmente prese di mira inoltre sono le sale parto. Nel 2001, per esempio, furono 6 mila le partorienti che si presentarono senza documenti a ospedali del Colorado, al costo medio di 5 mila dollari a bambino, ovvero 30 milioni di dollari, per un solo stato in un solo anno. I bambini nati negli Stati Uniti, poi, hanno diritto alle cure mediche gratuite per sempre, in quanto cittadini americani.

C'è anche un aspetto per il quale gli Stati Uniti ´battono' anche il servizio sanitario universale all'italiana: le lungodegenze, che in Italia in pratica non esistono più. Mentre infatti chi ha una malattia terminale da noi viene preso in carico solo per il tempo del trattamento medico, in alcuni stati degli Usa, come la Virginia, è proprio allora che il paziente viene ricoverato nelle strutture statali, anche per molti mesi, fino alla fine.

Di fondo la differenza tra la filosofia americana e quella nostrana è che negli Stati Uniti lo stato assiste solo chi non ha i mezzi per curarsi, o per pagarsi da solo una copertura assicurativa. Chi può si compra un'assicurazione, e ce ne sono coi fiocchi, mentre ai meno ricchi basta un buon impiego per farsi pagare l'assicurazione dal datore di lavoro. I poveri, infine, hanno il programma gratuito ´Medicaid'.

Restano fuori circa 44 milioni di cittadini che non hanno copertura assicurativa. Fra questi vi sono i suddetti immigrati clandestini, che si calcola siano intorno ai 12 milioni, e, secondo il Centro nazionale per l'analisi delle politiche (National center for policy analysis), circa 14 milioni di cittadini che avrebbero diritto all'assicurazione gratuita, o come Medicaid, o con il programma statale Children's health insurance (Assicurazione sulla salute per i bambini), ma semplicemente perché non si sono mai iscritti. In Usa succede. Il restante sono cittadini che svolgono un'attività professionale o artigianale in proprio e, avendo in genere meno di 35 anni di età, decidono di scommettere sulla propria buona salute.

Secondo il Pacific research institute, un ménage familiare su tre fra questi non assicurati può contare su un reddito di oltre 50 mila dollari, mentre uno su sette vive con oltre 75 mila dollari annui. Inoltre, tre quarti di chi è senza assicurazione rimangono scoperti per meno di un anno, un fenomeno dovuto alla facilità con cui Oltreoceano si passa da un lavoro a un altro.

Sul totale della popolazione nel 2003 i non assicurati costituivano il 15,6%, la stessa percentuale del 1996. (Pro American Movement).
Questo post, anche se un po' vecchiotto, mi è sembrato davvero molto interessante: in sostanza, smentisce tutti i miti diffusi in Europa riguardo il sistema sanitario americano. Quando un rosso vi racconterà dei disastri degli ospedali americani, voi sarete pronti a chiudergli la bocca!

2006-09-28 02:55:40 · answer #5 · answered by @vamposto 4 · 0 1

ma quella che esiste in questo periodo, e pubblica o privata.... ditemeto

2006-09-28 02:48:58 · answer #6 · answered by g 3 · 0 1

Pubblica !!!!

2006-09-28 02:47:11 · answer #7 · answered by Laura B 6 · 0 2

E lo domandi pure?PUBBLICA E FUNZIONANTE PER TUTTI!Non vorrai mica fare la fine degli statunitensi che se non hanno soldi non possono farsi curare!ciao

2006-09-28 02:44:07 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 2

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