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Esempi di pranzo e cena, grazie

2006-09-27 03:27:00 · 6 risposte · inviata da ? 4 in Gravidanza e genitori Neonati e bambini

Non risp. di chiedere al pediatra perchè l'ho fatto , ma mi ha detto di dargli ciò che mangio io, vorrei suggerimenti concreti da mamme

2006-09-27 03:31:44 · update #1

Deeplife,non ti sembra di esagerare..?
E' solo un modo per avere qualche consiglio in più tra mamme, per confrontarsi sulle scelte alimentari...tutto qui.

2006-09-27 03:40:31 · update #2

A questo punto penso proprio di aver posto male la domanda....Riformuliamo:

Cosa date ai vostri bimbi di 2 anni?Mangiano come voi, compresi cibi pesanti come la lasagna della domenica o cucinate loro a parte ?Se si cosa preparate loro in genere?(Così confronto con quello che gli dò io)

2006-09-27 03:49:31 · update #3

6 risposte

COLAZIONE:
Latte di crescita o latte vaccino fresco o latte 250 ml con zucchero 10 g;
Biscotti 25 g o pane 35 g.

Spuntino del mattino
Frutta fresca di stagione 100 g.

Pranzo

Pastina al pomodoro 50 g;
Olio extra vergine di oliva 15 g;
Parmigiano 5 g;
Carne al vapore 50 g (manzo, vitello, pollo, coniglio, tacchino, cavallo) o pesce al vapore (trota, merluzzo, sogliola, dentice) 60/70 g;
Verdura di stagione 100 g;
Pane 30 g.

Merenda pomeridiana
Yogurt alla frutta 125 g.

Cena
Passato di verdure con cereali (riso o orzo o farro) 30 g;
Olio extra vergine di oliva 15 g;
Parmigiano 5 g;
Formaggio 35 g (ricotta, robiola, mozzarella, crescenza) (3 volte/sett.) o prosciutto crudo o cotto sgrassato 20 g (1 volta/sett.) o 1 uovo (2 volte/sett) o legumi freschi 40 g o secchi 20 g (fagioli, piselli, lenticchie, ceci);
Verdura di stagione 100 g;
Pane 30 g.

2006-09-27 03:35:24 · answer #1 · answered by Elisa 2 · 1 2

mio figlio, due anni, mangia più o meno tutto, di solito non preparo cibi a parte perchè non ama mangiare alimenti diversi, ama prender parte ai pasti di famiglia. La nostra alimentazione è di solito adatta anche a lui,non mangiamo quasi mai cibi fritti e cibi pesanti, ma se capita assaggia volentieri tutto, dalla lasagna alla parmigiana alle patatine fritte...forse la cosa importante è non esagerare e tener conto comunque che ogni bambino è un individuo a sè, con i suoi gusti personali e le sue preferenze, sia a tavola che nella vita !! Un'alimentazione sana è sicuramente da preferire, ma lascialo comunque libero di stabilire le sue preferenze e non ti troverai male.

Comunque in genere ( e lui è un mangione!):
Pranzo e cena...
pasta o riso (con verdure, con sugo, con ricotta,ecc...)
Carne o pesce o uovo o formaggio(nei modi più svariati)
Verdure (cotte o crude)
Frutta (tutta)

Bada bene, non è che ad ogni pasto mangi tutte queste cose, a volte capita, altre volte spizzica un pò...io lo lascio fare perchè sono tranquilla, vedo che sa autoregolarsi e che a seconda dei giorni, come noi d'altronde, può avere più o meno fame !!!

Comunque un consiglio: affidati al tuo istinto e vedrai che non corri il rischio di sbagliare !

2006-09-27 11:04:06 · answer #2 · answered by sveva 3 · 0 0

Stai tranquilla e dagli esattamente quello che mangi tu. Naturalmente non esagerare ed evita cose che anche a te rimarrebbero pesanti. Evita di abituarlo ai dolci altrimenti ne diverrà schiavo....un pò come noi adulti! Occhio alle intolleranze alimentari, il mio era allergico all'uovo e l'ho scoperto solo all'ennesimo attacco d'asma! PS: vedrai che al terzo figlio le cose ti sembreranno più semplici! Ciao.

2006-09-27 05:21:22 · answer #3 · answered by v.gusman 2 · 1 1

io ho due bambini di 4 e 8 anni ... sinceramente fino all'età di 3 anni spesso hannomangiato cose a parte ..... evitando i fritti ... magari hanno assaggiato la lasagna fatta a parte per loro meno condita e meno grassa .....oppure se fai la frittata conle patate usa patate lesse e nn fritte ... usa una padella antiaderente ..... quando fai la carne a volte la pui fare al vapore ( anche se i miei figli la detestavano... rimaneva stopposa) oppure fai la fettina ai ferri e prima di toglierla dal fuoco mettici un poco di brodo vegetale ..fai appena "soffriggere) e mettici dell'olio fai appena scaldare e metti tutto nel piatto ... verrà un ottimo sughino per inzupparci il pane ... dato che l'olio non è cotto e non è fritto... usa più che puoi il forno a microonde ... è utilissimo

2006-09-27 06:52:57 · answer #4 · answered by notte_diluce2003 6 · 0 1

L'alimentazione è estremamente importante per qualunque neonato, sano o con problemi clinici. Una adeguata alimentazione permette non solo un buon accrescimento staturo-ponderale ma fornisce anche energia per la respirazione e per la rapida crescita dei vari organi, primo fra tutti il cervello.

Nel neonato pretermine lo scopo principale della terapia nutrizionale è quello di riprodurre una crescita simile a quella che avrebbe avuto se fosse rimasto nell'utero materno: infatti il periodo di massima velocità di crescita del feto è il terzo trimestre di vita intrauterina, in cui il peso del cervello triplica, la lunghezza aumenta di 5 centimetri al mese ed il peso di 30 grammi al giorno. Diventa quindi estremamente importante scegliere per ogni bambino, in base alle sue caratteristiche, il tipo di alimentazione più adeguato per quanto riguarda la quantità, la qualità e la modalità di somministrazione degli alimenti.

Le due principali modalità di nutrizione sono:

nutrizione enterale (attraverso il tratto gastrointestinale)
nutrizione parenterale (per via endovenosa)
NUTRIZIONE ENTERALE
La nutrizione enterale deve essere iniziata non appena le condizioni cliniche del neonato lo permettono. Anche nei neonati di peso estremamente basso (inferiore ai 1000 grammi) è importante somministrare precocemente quantità ridottissime di latte allo scopo di stimolare lo sviluppo dell'apparato digerente.

Il latte materno è l'alimento base più digeribile e meglio utilizzabile; non è riproducibile integralmente a livello industriale. I suoi vantaggi sono:

composizione ottimale e variabile tra le diverse poppate e nel corso della stessa poppata, con conseguente buona digeribilità, metabolismo ottimale dei suoi componenti e riduzione del rischio di malattie nutrizionali
ridotto contenuto dei fattori allergizzanti
elevate proprietà anti-infettive
vantaggi dal punto di vista igienico
vantaggi sul piano psico-affettivo, per lo stretto ed intimo rapporto che si viene a stabilire tra la madre ed il neonato
Anche per il neonato pretermine l'alimento di prima scelta è il latte della propria madre, che possiede la composizione ottimale per soddisfare le sue esigenze nutrizionali; tuttavia nelle prime settimane di vita è consigliabile supplementare il latte materno con un prodotto a base di proteine (elemento presente nel latte di donna che ha partorito prematuramente in quantità inferiori al fabbisogno del neonato).

In caso di mancanza del latte materno, esistono in commercio numerosi tipi di latte sostitutivi del latte materno. Questi latti, pur non potendo riprodurre esattamente tutte le caratteristiche del latte materno, sono in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali del neonato; esistono anche numerosi tipi di latte con composizione speciale per i neonati pretermine.

La metodica di nutrizione enterale deve essere individualizzata in base all'età gestazionale, al peso ed alla situazione clinica di ogni singolo neonato.

Ovviamente l'allattamento al seno è la metodica migliore, più naturale e piacevole per il neonato e per la madre. In caso di impossibilità (ad esempio per mancanza di latte materno) è possibile nutrire il bambino con latte artificiale somministrato con il biberon.

Tuttavia queste due modalità non possono essere utilizzate in alcuni neonati qualora siano presenti alcune patologie importanti o uno stato di prematurità. Infatti la capacità di coordinare suzione, deglutizione e respirazione insorge approssimativamente intorno alla 32° - 34° settimana di età post-concezionale. Questo spiega perché molti neonati pretermine vengono alimentati mediante una nutrizione “clinica”, ossia diversa dalla suzione (al seno o al biberon).

In corso di nutrizione clinica il latte giunge allo stomaco del neonato attraverso un sondino, ovvero un tubicino che viene introdotto dal naso o dalla bocca e la cui punta arriva allo stomaco. Questi sondini sono fabbricati con uno speciale materiale plastico che li rende particolarmente morbidi e non fastidiosi per il bambino. Attraverso il sondino il latte può essere somministrato tramite una siringa, suddiviso in diversi pasti (di solito nei più piccoli si inizia con 8-10 pasti per poi scendere gradualmente fino a 6); qualora si voglia evitare di riempire troppo lo stomaco il latte può essere somministrato in modo continuo, goccia a goccia, tramite una pompa meccanica per 24 ore al giorno.

NUTRIZIONE PARENTERALE
Consiste nella somministrazione delle sostanze nutrienti direttamente nel sangue, attraverso una vena.

La nutrizione parenterale può essere totale (quando le condizioni cliniche del neonato richiedono di lasciare completamente a riposo il tratto gastrointestinale) o parziale (quando viene somministrata anche una quota di latte per via enterale ma questa quota non è sufficiente a coprire i fabbisogni del bambino).

Ovviamente quando un neonato è in nutrizione parenterale non viene nutrito con il latte ma con una miscela di sostanze (proteine, zuccheri, grassi, vitamine, ecc.) che viene stabilita giorno per giorno dal medico e preparata dalle infermiere. Questa miscela ha una composizione variabile che dipende dalle caratteristiche del neonato e dall'andamento della sua situazione clinica.

La miscela nutritiva viene somministrata attraverso un catetere che viene introdotto in una vena (di solito nei primi giorni di vita si utilizza la vena del cordone ombelicale, in seguito una vena del braccio).
La nutrizione parenterale viene utilizzata per il minor tempo possibile. Non appena le condizioni cliniche lo permettono si inizia la somministrazione di piccole quantità di latte per via enterale, che vengono aumentate di giorno in giorno per giungere quanto prima ad una alimentazione totalmente enterale.

2006-09-27 03:40:00 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 2

Puoi comperarti un libro sull'alimentazione e magari andare da una dietista che ti spiega come bisogna mangiare.
Quello che stai facendo in Answers si chiama maltrattamento dei minori.
Questo perché dimostri un atteggiamento irresponsabile, mettendo a rischio la salute del tuo bambino basandosi su consigli da parte di estranei non qualificati.
P.S. Un pediatra è un ignorante sulle diete, basta guardare quanto pesano.

2006-09-27 03:32:44 · answer #6 · answered by Deeplife 5 · 0 2

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