Per l'AIDS e per l'ostinazione a curarla in un certo modo Ti consiglio di leggere il libro della scienziata americana
Candace Pert, Molecole di emozioni, Editrice Tea
Spiega tante cose non divulgate sull'Aids e sugli interssi delle industrie farmaceutiche.
Su un modo diverso di curarlo puoi cercare la biografia di Louise L. Hay. E' colei che ha inventato il pensiero positivo e che ha guarito malati di AIDS solo con l'amore.
Puoi leggere la biografia di Louise L. Hay. La trovi con una breve ricerca. E' una grande donna. I suoi libri sono tradotti in 82 lingue.
Il problema più grave è che invece di accettare e di verificare forme alternative di guarigione in Italia si rifiuta di studiare seriamente queste diverse terapie.
Negli USA esiste un Istituto che raccorda la medicina tradizionale alle terapie alternative.
Sono d'accordo che non bisogna illudere i malati e bisogna prendere queste diverse terapie con estrema prudenza, ma la medicina ufficiale nel tempo si è spesso contraddetta e terapie che un'epoca non lontana (20 anni fa) venivano usate, oggi sono ritenute dannose.
Un pò di umiltà da tutte le parti gioverebbe molto al benessere di tutti.
Dal libro di Rossella Panigatti, I sintomi parlano, ed. Tea riporto integralmente quanto dice a proposito dell'AIDS con l'invito a chi legge di prendere queste opinioni con ESTREMA PRUDENZA E SENZA ILLUDERSI CHE SIA LA SOLUZIONE AL PROBLEMA.
Credo che conoscere sia meglio che non conoscere, poi ognuno sceglierà liberamente.
AIDS (SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA)
La voce della medicina
Descrizione e cause della patologia: l'AIDS è un'infezione virale causata da uno di due retrovirus imparentati, l'HIV-1 e l'HIV-2; provoca una grande varietà di manifestazioni cliniche, che vanno dallo stato di portatore asintomatico fino a malattie gravemente debilitanti e mortali.
La causa è un'immunodeficienza grave.
L'AIDS è la condizione più grave dello spettro di manifestazioni correlate all'HTV; è un disordine dell'immunità cellulo-mediata caratterizzata da infezioni opportunistiche, tumori, disturbi neurologici e da una varietà di altre sindromi causate dai retrovirus HIV-1 e HIV-2.
La definizione adottata dall'OMS e dall'Italia si suddivide in tré categorie: a) gli adulti e gli adolescenti asintomatici, b) soggetti sintomatici con condizioni attribuibili all'HIV, e) AIDS conclamata.
Sintomi: si ha un breve stato di portatore sieronegativo immediatamente dopo l'infezione e per un periodo di tempo prolungato.
In questo periodo il virus si riproduce rapidamente, fino a quando le cellule bersaglio iniziano a esaurirsi.
Entro 1-4 settimane alcuni soggetti sviluppano un'infezione primaria con febbre, malessere, eruzioni cutanee, artralgia e linfoadenopatia generalizzata per 3-14 giorni, seguita dalla sieroconversione; a questo punto diventano portatori asintomatici sieropositivi, e possono presentare leucopenia e anemia.
• Sintomi neurologici a carico del sistema nervoso centale sono frequenti la toxoplasmosi cerebrale, la meningite asettica acuta, le meningiti batteriche da criptococco, da istoplasma e tubercolari, l'encefalite subacuta; si possono verificare disturbi cognitivi che progrediscono fino all'ADC (AIDS dementia complex); altre manifestazioni sono l'encefalopatia con convulsioni, i deficit motori focali, sensitivi o dell’andatura; tra i tumori, il più importante è il linfoma cerebrale primitivo a cellule B.
• Sintomi neurologici a carico del sistema nervoso periferico: le neuropatie periferiche, con parestesie dolorose e perdita moderata della sensibilità distale; le miopatie simili alla polimiosite.
• Sintomi ematologici: anemia sintomatica o trombocitopenia immunomediata.
• Sintomi polmonari: a carico del sistema respiratorio sono ricorrenti polmoniti provocate sia da germi usuali, che opportunisti (micosi profonde), di cui la forma più importante è la TBC; essa è la prima manifestazione di infezione da HIV nei Paesi dov'è altamente endemica, con forme gravi e atipiche. I tumori polmonari sono frequenti: il più caratteristico è il sarcoma di Kaposi, ma anche i linfomi a cellule B.
• Sintomi gastrioenterologici: nausea, vomito o diarrea che provocano calo ponderale e cachessia. Stomatiti aftose, esofagiti, gastriti ed enteriti, candidosi, Herpes simplex, CMV e neoplasie (come il linfoma o il sarcoma di Kaposi) dell’orofaringe e dello stomaco; anche il fegato e il pancreas possono essere colpiti da infezioni. Si hanno anche pancreatici ed epatiti iatrogene (da didanosina o fluconazolo).
• Sintomi oculari: con le caratteristiche retiniti e i tumori.
• Sintomi dermatologici: complicano tutti gli stadi, dal rash e le ulcere genitali dell'infezione primaria al sarcoma di Kaposi
L'Herpes zoster è comune durante tutto il decorso.
• Sintomi orali: candidosi orale, è tra le prime e più comuni manifestazioni dell'infezione da HTV. Altri segni sono la leucoplachia, da EBV, ulcere da Herpes simplex, patologie paradentali gravi, sarcoma di Kaposi e linfomi.
Sono possibili complicanze cardiovascolari (valvolari), come l'endocardite batterica trombotica o la cardiomiopatia con insufficienza cardiaca congestizia; l'insufficienza renale e la sindrominefrosica sono più rare.
Decorso: per ora non è stato ancora scoperto un vaccino contro l'AIDS. L'evolversi della malattia è, attualmente, rallentato ma l'esito resta infausto.
Le infezioni opportunistiche sono rimaste la causa immediata di morte per quasi tutti i pazienti con AIDS. I miglioramenti della profilassi e del trattamento farmacologico ne hanno diminuite la morbilità e mortalità.
La durata benefica dell'effetto del trattamento è variabile e non definita e questi vantaggi, comunque, possono essere compromessi dalla resistenza virale ai farmaci.
La lettura energetica
La sindrome d'immunodeficienza acquisita (AIDS) rappresenta una forma estrema di sofferenza al Quarto Chakra; infatti, sappiamo che il sistema immunitario è collegato a questo centro energetico. La tensione identificata da questa patologia, dunque, riguarda l'aspetto della percezione dell'amore e del relazionarsi con chi è più vicino al cuore. L'AIDS è un'infezione virale che provoca una grave immunodeficienza che, a sua volta, determina l'insorgere di moltissime malattie, anche mortali.
Possiamo affermare che la persona che la contrae ha una grande pena nell'ambito delle relazioni con chi ama, non vede alcuna alternativa e preferisce andarsene.
L'assenza d'amore, come abbiamo già avuto modo di vedere in altre manifestazioni patologiche, fa prendere spesso questa decisione. Vediamo, in questo caso, perché.
I gruppi maggiormente colpiti da AIDS sono gli omosessuali e i tossicodipendenti: in questo caso è facile comprendere che, in una società come la nostra, le loro scelte di vita li abbiano separati da quelli che amavano. Il risultato è evidentemente insopportabile per la persona, che si sente sola e non amata. Possiamo trarre la stessa conclusione anche per le altre categorie di persone affette, gli emotrasfusi e le donne, pur se hanno agito per ragioni diverse. In questo caso è importante verificare che cosa è successo nella vita dei soggetti quando hanno manifestato la patologia.
Per i bambini che hanno contratto il virus per via parenterale, dobbiamo approfondire che cosa succedeva tra i genitori durante la gravidanza: sembra che il bambino sia nato, ma che non sia molto convinto di restare, perché non si sente abbastanza amato.
Le infezioni opportunistiche e le patologie che si sviluppano dopo che l'AIDS assume la forma conclamata sono moltissime e, spesso, mortali. L'analisi di queste manifestazioni ci può dare ulteriori indizi per comprendere il motivo della tensione. Le malattie che riguardano il sistema nervoso centrale, come la meningite, l'encefalite, il linfoma cerebrale indicano che la tensione tocca, oltre il Quarto Chakra, anche il Settimo. La persona si sente isolata e non amata dal padre, o da chi ha rappresentato l'autorità nella sua vita, o da Dio. In questo caso, oltre al senso di mancanza d'amore, la persona soffre di una solitudine disperante.
Le patologie ematologiche e polmonari (TBC, tumori polmonari) ribadiscono la tensione nel Quarto Chakra. Le manifestazioni gastroenteriche, come nausea, vomito, gastriti, infezioni al pancreas e al fegato, indicano la volontà di tenere gli altri a distanza, una tensione nell'essere se stessi e una probabile rabbia inespressa (tutti aspetti tesi del Terzo Chakra). Anche i sintomi che toccano la pelle, che nell'AIDS sono tristemente presenti, confermano questa tensione: la localizzazione, poi, ci dirà in quale aspetto la persona ha difficoltà a essere se stessa (per esempio, nelle ulcere genitali riguarderà l'area della sessualità).
Poiché, per l'approccio allopatico, l'esito di questa patologia è ritenuto infausto, possiamo affermare che è veramente vitale che la persona si apra all'amore, che non riguarda solo la capacità di amare gli altri ma, soprattutto, di accettare se stessa. Spesso, sono le persone stesse ad alienarsi l'amore dei loro cari, semplicemente perché non si sentono «degne». Sbloccando il Chakra del Cuore, è possibile ripristinare il flusso energetico e sentire che c'è l'amore.
Consiglio energetico: la persona che contrae tale sindrome ha una grande sofferenza nell'ambito delle relazioni con chi ama e nella percezione dell'amore, si sente separata e, non vedendo alcuna alternativa, preferisce andarsene. Questa patologia indica un'estrema tensione nel Quarto Chakra. Questo significa che la persona deve accettarsi incondizionatamente, rendendosi conto che il suo stile di vita è, appunto, soltanto uno «stile», ma quello che conta e ciò che prova verso coloro che ama.
Nella Meditazione dei Colori, pertanto, dovrà porre particolare attenzione al Colore Verde e ai colori degli altri chakra in cui eventualmente, si manifesta il sintomo.
2006-09-26 22:03:24
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answer #1
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answered by ocima 7
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Io penso che l' AIDS sia una malattia terribile, e ne ho paura, anche perchè, a tutt'oggi, la cura non è stata scoperta. Tuttavia di tutto quello che "gira" intorno a questo male, la cosa che mi fa più paura è la poca solidarietà che una grande parte della società ha per le sue vittime. In fondo, si pensa, ai normali non capita se non per errore, mentre a tutti gli altri, i soggetti a rischio, i "diversi", capita per loro responsabilità.......vedi che succede a fare le cose "brutte"??!! Insomma, come al solito siamo pronti a emarginare e non a comprendere, nè siamo consapevoli che la vita è la stessa per tutti, con le cose belle e quelle spiacevoli, e che in questo siamo tutti accomunati, tutti veramente "simili".
2006-09-27 09:11:20
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answer #2
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answered by Carla 4
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