Qualcuno mi può spiegare perchè devono esistere tanti passaggi in agricoltura ? e cioè tra produttore e consum

Question

chi guadagna ? il produttore? il consumatore(MAI)?o i mediatori? è giusto?

Answer 1

Credimi, io studio economia, e il commercio non e' cosi' semplice da poterlo spiegare in una o due frasi...e' molto interessante tutto il commercio con le sue evoluzioni sia storiche che mondiali!
Se ti interessa qlc di particolare contattami!

Answer 2

Ogni figura della filiera dei prodotti agricoli ha la sua importanza.
E' necessario che ognuno svolga professionalmente la sua parte con il giusto profitto per il suo lavoro.
Storicamente i produttori agricoli italiani non sono strutturati per la manipolazione, la conservazione, il commercio al minuto dei propri prodotti. A ciò provvedono altre figure imprenditoriali(mediatori, grossisti ecc.) che se operano onestamente portano vantaggi anche ai produttori.
La cooperazione tra produttori può accorciare la filiera, ma in molte regioni (escluso forse Emilia, Toscana e poche altre) non hanno ancora assunto l'importanza che dovrebbero e potrebbero avere

Answer 3

favola metropolitana messa in circolo dalla grande distribuzione per tenere alti i prezzi.
Coop, Conad etc comprano direttamente dalle cooperative che producono o dai grandi produttori centinaia di camion di merce al giorno, con contratti che vanno da un anno a un altro. non comprano certamente dal nonnino con un orto di pomodori e cipolle.
i mercati agricoli comprano dagli stessi grandi produttori e rivendono ai negozianti caricandoci sopra i loro costi e guadagno (ecco perche' dal negoziante paghi un 20-30% in piu che al supermercato).

Answer 4

Caro e giusto che guadagni chi lavora e chi si impegna di piu.
Spesso l'agricoltore investe per zappare la terra mentre il mediatore studia si impegna e veloce si muove in giro per l'italia o per il mondo , e questo lo porta alla conoscenza del mercato e quindi a guadagnare bene.
Perche tutto questo non viene fatto anche dall'agricoltore? Chi gli e lo vieta?
Ricordati guadagna di piu chi si impegna di piu.Non seguire stereotipi di sinistra,quello che semini raccogli.

Answer 5

non è giusto, ma così va il mondo, è la legge dell'economia !
Ma chi vieta agli agricoltori di organizzarsi meglio per vendere i loro prodotti ? anzi sono strapieni di contributi per le loro cooperative/consorzi di commercializzazione e trasformazione !
C'è anche un altro problema: per scelta del governo italiano prima ed ora della CEE i prezzi dei prodotti agricoli europei sono mantenuti a prezzi moloto, ma molto più alti dei prezzi per gli stessi prodotti fuori della CEE allo scopo di sostenere gli agricoltori (che già ricevono dei contributi solo se fanno finta di coltivare la terra - si chiama PAC in sigla), con un triplice guaio:
1) l' 80% delll'enorme bilancio europeo (finanziato con parte dell'IVA, ecc) è speso per contributi agli agricoltori
2) i prezzi alti dei prodotti agricoli danneggiano i consumatori europei
3) i paesi poveri diventano sempre più poveri perchè l'Europa non consente loro di vendere i propri prodotti agricoli in Europa (tranne ovviamente quello che in Europa non si può produrre), o più esattamente i molti prodotti agricoli che vengono dall'estero sono ultratassati alla dogana, con agevolazioni per i paesi amici dell'Europa, per esempio Tunisia (che in cambio non disturba più i ns. pescherecci, non ci invia più clandestini, ecc) e Marocco (che in cambio accetta di riprendersi i marocchini che noi espelliamo), ecc.
Se il mercato internazionale fosse liberalizzato comunque gli agricoltori prenderebbero molto meno e dovrebbero deciderrsi a coltivare solo i prodotti tipici italiani, richiesti anche dall'estero

Answer 6

E' un sistema parassitario che non tramonterà se non si fanno scelte politiche coraggiose.

Answer 7

non lo so sinceramente.
Ma potrebbe esser stata una risoluzione finalizzata alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Poi si sa che per ogni buon proposito c' è quasi sempre un rovescio della medaglia.