l'echinacea la puoi usare se non ti dà problemi ,non risultano relazioni col tumore al seno...
quando vuoi prendere nuovi farmaci o sostanze verifica sempre che non siano sconsigliate in presenza di questa patologia,anche se già magari curata da anni senza evidenza di ricadute...
la salvia e la soia non vanno usate però...contengono fitoestrogeni che sono utili in menopausa,ma non vanno assunti in caso di tumore al seno...
ciao
2006-09-18 08:29:29
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answer #1
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answered by micetta 5
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anche io ho avuto un tumore al seno ma mi sono curata con le terapie tradizionali ed ora sto bene.Perchè vuoi fare cure alternative quando la posta in gioco è così alta?Se vuoi contattami.Ciao.
Scusa forse ho frainteso.Non so cosa è l'echinacea ma avevo capito che tu la usassi come cura alternativa ma forse la usi per un altro motivo e vuoi sapere se è compatibile con il tumore che hai avuto.La tua domanda è "medicina alternativa" per questo ho frainteso.
2006-09-17 06:31:03
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answer #2
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answered by fairyeyes03 6
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Ho trovato per caso un metodo che aiuta i malati di diabete http://GuarireDiabete.teres.info/?1rwW Ovviamente non va a sostituire una cura medica appropriata ma può portare grossi benefici.
Il diabete, tranne casi particolari, è una malattia cronica che va curata per tutta la vita. La cura è essenziale non solo per eliminare i disturbi legati all’iperglicemia, spesso assenti, ma per minimizzare il rischio di complicanze croniche.
2017-01-30 17:14:44
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answer #3
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answered by ? 4
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ciao... l'echinacea è un immunostimolante... cioè non è un curativo ma stimola le tue difese immunitarie a rinforzarsi... di per sè come tutti i tonici e immunostimolanti ha la caratteristica di non avere effetti collaterali... escludendo tue possibili allergie alla piante...è dellastessa famiglia della camomilla quindi se sei allergicaa all'una molto probabilmente lo sei anche all'altra...
2006-09-22 22:51:09
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answer #4
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answered by polveredifata2002 3
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L'Echinacea può dare allergia dunque se ne sconsiglia completamente l'impiego in caso di allergia accertata nei confronti delle Asteraceae.
L'uso interno è sconsigliato nelle malattie sistemiche progressive quali collagenopatie, leucosi, sclerosi multipla, tubercolosi, HIV ed altre malattie autoimmunizzanti.
Alcuni testi la sconsigliano in gravidanza a causa del fatto che molti preparati di Echinacea contengano polissaccaridi di struttura non ancora totalmente chiarita.
L'uso interno può causare (in base alla posologia) brividi, rialzo termico di breve durata (a causa della consequente secrezione di interleuchina e interferone alfa da parte dei macrofagi), nausea e vomito.
Secondo Mattocks gli alcaloidi pirrolozidinici presenti nella Echinacea non sarebbero epatotossici.
Consiglierei comunque di utilizzare la pianta per non più di tre settimane (senza superare il dosaggio consigliato).
L'uso topico non ha effetti colaterali. (ma comunque non lo continuerei per più di otto settimane consecutive).
2006-09-17 08:26:33
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answer #5
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answered by Chaibalion 3
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L'echicacea di per sè è una pianta non tossica. L'effetto collaterale più comune è il saporaccio che lascia in bocca dopo averlo assunto. A questo segue però la possibilità di reazioni allergiche e ad alte dosi può avere effetti tossici sull'apparato riproduttivo. Di fondamentale importanza è avvisare sempre il proprio medico del fatto che si stà assumendo l'echinacea. Attenzione perchè soggetti affetti da AIDS, diabete, sclerosi multipla, patologie del connettivo, disturbi del sistema immunitario, leucemia, TBC NON dovrebbero assumerla. Così come i soggetti che assumono farmaci epatotossici o farmaci che potrebbero interagire con l'echinacea come ad esempio steroidi anabolizzanti, amiodarone (antiaritmico), chetoconazolo (antimicotico) e METOTREXATE (usato un oncologia).
2006-09-17 07:03:31
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answer #6
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answered by miwa 2
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Ho trovato questo su internet:
L'Echinacea angustifolia, l'Echinacea pallidae l'Echinacea purpura vengono usate per il trattamento del raffreddore comune e dell'influenza (1). Dati in vitro suggeriscono che l'echinacea inibisce il CYP3A4 (2). L'uso concomitante di echinacea e farmaci come alprazolam, calcio antagonisti e inibitori delle proteasi potrebbe aumentarne i livelli serici e quindi la possibilità di manifestare eventi avversi (3,4). Se ad esempio un paziente in terapia con un farmaco tra quelli sopra elencati assume echinacea per il raffreddore e poi beve un succo di pompelmo (che inibisce il CYP3A4), le possibilità che manifesti un evento avverso crescono in modo esponenziale. Casi ipotetici di questo genere non hanno ancora trovato riscontro nella letteratura scientifica. Quel che è certo è che gli effetti immunomodulanti dell'echinacea la rendono controindicata in pazienti in terapia immunosoppressiva (trapianti, malattie autoimmuni).
Un cosiglio importante: qualunque sia la tua scelta non sovrappore mai terapie tradizionali con terapie alternative: i rischi di interazione sono enormi e i possibili danni devastanti.
Detto ciò fai la tua scelta. Studiando medicina mi permetto di consigliarti: affidati ad un BRAVO medico tradizionale!
in bocca all'upo!
2006-09-17 06:41:20
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answer #7
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answered by giacomino 3
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