L'hai detto da sola si sopravvive!!!!!!
E sopravvivere non è vivere!!!
Ma i ricordi ci aiutano: pensare a quando questo figlio era vivo, ricordare ciò che gli piaceva e continuare a farlo come se lui ci fosse ancora, sapere che, anche se fosse stato piccolo, qualcosa ci ha lasciato .
Fare tesoro di quel qualcosa e lasciare che ci scaldi dentro, portarlo con sè in fondo al cuore e cercare di vivere per raccontare agli altri di un essere umano unico, eccezionale che ha vissuto con noi e che ora non c'è più.
Vivere per lui...e non sopravvivere!
Coraggio, coraggio, coraggio.....andare avanti è possibile!
2006-09-18 03:12:02
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answer #1
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answered by Monia Q 3
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ti parlo per esperienza di una persona a me vicinissima: quando è morto suo figlio a 27 anni, ha vegetato per cinque mesi.
dopodichè si è posta una domanda: scelgo la vita o la morte? se l'è posta in modo serio, perchè vegetare nonn è nè vivere nè morire.
ha scelto di vivere, e di impegnarsi a vivere al meglio (come suo figlio avrebbe voluto per lei)
ci ha messo 16 lunghi anni, i capelli le sono diventati grigi, della donna di prima rimangono le foto e i ricordi, ma ha scelto la vita
adesso non è felice, ma ha trovato un po' di serenità e la vita le ha fatto ancora qualche dono che lei ha saputo cogliere.
2006-09-17 12:39:34
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answer #2
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answered by schwarze_stern 5
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Si puo' sopravvivere alla morte di un genitore,ma non si puo'sopravvivere alla morte di un figlio.....la forza d'animo e il tempo possono contribuire, ma non ci si rassegna mai al dolore piu' grande che un essere umano puo' subire....
un padre
2006-09-17 12:35:55
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answer #3
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answered by squadra C2 5
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Credo che sia un dolore incolmabile... Si soffre da morire... E' come se la vita non avrebbe + senso.. Se ti è capitata una cosa simile mi dispiace da morire... Ti sono vicina.. 1bacio
2006-09-17 13:33:39
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answer #4
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answered by ♫♪ѕαяєттα♪♫ 6
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Hai detto bene, si sopravvive, non si vive... perlomeno all'inizio... per fortuna io non ho avuto da sopportare un dolore simile anche se solo il pensiero di perdere mia figlia mi distrugge. L'unica cosa che posso dirti è che ti sono vicina. Se vuoi contattami. Un bacio
2006-09-17 13:28:46
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answer #5
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answered by VìNò... l'utente con il nome troppo difficile. 6
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Si continua a vivere ma in realtà si è come degli zombi perchè muore anche una parte di sè.
Credo sia il più terribile dei lutti tanto è vero che non è mai stata coniata una parola che lo indichi.
Morte di un genitore = orfano, di un consorte = vedovo.
Prego Dio di non provare MAI questo enorme dolore.
2006-09-17 12:33:26
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answer #6
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answered by freyburg80 4
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E' un'esperienza terribile che non auguro a nessuno, mai.
Alcune persone hanno sopportato meglio il forte dolore con la Fede.
2006-09-18 10:28:09
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answer #7
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answered by Anonymous
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Non penso che sopravvivere sia il termine giusto,penso piuttosto che si vegeti sospesi un una dimensione in cui nulla ti dà più stimoli e si prega che venga presto il buio per andare a dormire..........ciao
2006-09-18 10:24:21
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answer #8
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answered by Anonymous
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spero solo che non ti sia successo....
penso sia la cosa più brutta che possa colpire il cuore di un genitore.
Le parole non servono a nulla davanti ad una cosa del genere...
non sono genitore ma vorrei diventarlo presto non riesco ad immaginare una cosa del genere ma sono certa che il figlio non vorrebbe vedere i genitori soffrire o rovinare tutto a causa sua e quindi almeno per lui bisognerebbe tirare avanti e ringraziare il cielo d'averti regalato quei pochi istanti di gioia che molte persone non avranno mai...
questo e detto da chi la vive esternamente chi le prova le cose di sicuro non può essere così ottimista penso ci sia solo rabbia e dolore....
mi auguro che la tua domanda non ti tocchi seriamente da vicino
un abbraccio
2006-09-18 10:15:48
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answer #9
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answered by cicci82 1
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Avendo la forza ed il coraggio di credere che un giorno sarete di nuovo insieme per sempre. Siamo solo di passaggio. un abbraccio.
2006-09-18 09:00:10
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answer #10
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answered by d v 2
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