Affrontiamo il problema del tempo da un punto di vista matematico piuttosto che fenomenologico.
Premettiamo che il tempo serve a misurare "quando" un certo evento avviene, anche se ancora non si potrebbe parlare di "quando".
Una volta stabilito il tempo esso potrà darci ragione della sequenzialità degli eventi.
Il tempo è "ordinabile" in base ai concetti di "prima e dopo".
Fissato, quindi, un momento iniziale (arbitrario), una origine del nostro asse Cartesiano, dal quale far partire il tempo, potremo parlare di prima e dopo ed il tempo è stabilito.
Il passo successivo è stabilire una unità di misura per determinare il "quanto prima o quanto dopo".
Pure questa scelta è arbitraria, sia essa l'oscillazione di un atomo di Cesio come quella di un pendolo appeso alla volta di una cattedrale.
A questo il tempo è diventato una mera espressione fisica, è misurabile ed ha perso tutto il suo fascino misterioso.
Ciao.
2006-09-17 04:48:26
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answer #1
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answered by messalenia 3
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Non ti invidio, è veramente difficile stabilirlo...non a caso quello del tempo è stato sempre un quesito portante della filosofia!
2006-09-17 04:50:14
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answer #2
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answered by Anonymous
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Di tutto ciò che può essere osservato, la Fisica cerca di dare (ove possibile) delle definizioni che poi permettano di associare all'osservazione anche un valore numerico, in modo da potere utilizzare la matematica per evidenziare relazioni tra osservazioni diverse. Queste definizioni sono dette "definizioni operative". Non rispondono a esigenze filosofiche (cosa "è" il tempo?) ma permettono di dare risposte pratiche (quanto tempo mi occorre per andare da casa all'ufficio?). Proviamo a discutere su questa base "operativa", che è poi l'unica su cui i Fisici sono autorizzati a dire la loro.
Anzitutto devi distinguere due concetti relativi al tempo: a) la collocazione di un evento particolare in una sequenza di eventi (per esempio, l'istante in cui cominci a leggere questa risposta, dopo aver letto la precedente e prima di leggerne un'altra; b) la durata di un fenomeno (ad esempio, quanto tempo hai impiegato oggi per tornare a casa dall'ufficio).
Cominciamo dal punto b), la durata. Dobbiamo darne una definizione che permetta di assegnare un valore numerico ogni volta che si voglia caratterizzare un fenomeno sotto l'aspetto "durata". Non sappiamo però ancora cosa sia la "durata". Ce la caviamo allora definendo un "campione di durata" cioè un particolare fenomeno (potrebbe per esempio essere l'oscillazione completa di un pendolo). Definiamo poi "durata" di un fenomeno F quella sua particolare caratteristica per cui risulta confrontabile con il campione in base a una metodologia prefissata (ad esempio, fare cominciare ad oscillare il pendolo nell'attimo in cui inizia F, fermarlo nell'attimo in cui F si conclude, contare il numero di oscillazioni complete o le frazioni di oscillazione avvenute durante il fenomeno in studio). Supponiamo che questo numero di oscillazioni sia cinque complete e una mezza oscillazione. Se al campione attribuiamo arbitrariamente il valore numerico 1, un nome (ad esempio, "oscillazione") e un'abbreviazione (ad esempio, "osc"), potremo allora dire che la durata di F è 5.5 osc. Abbiamo così "misurato" la durata di F. Dal punto di vista definizionale, la durata è una "grandezza", cioè qualcosa che può essere trattato come in Geometria viene trattata la lunghezza di un segmento o l'area di un quadrato. L'essenza delle "grandezze" è quella di poter venire confrontate con campioni della stessa natura (durate con durate compione, lunghezze di segmenti con segmenti campione), confronto che permette di dire quante volte la grandezza più piccola è contenuta in quella più grande.
Adesso cerchiamo di passare al punto a), cioè la collocazione di un evento E nella "storia" del succedersi degli eventi. Supponiamo, per esempio, che l'evento E sia "aver udito uno sparo". Per definire l'istante dello sparo, osserviamo la posizione assunta in quel preciso istante dalle lancette di un orologio. Poiché sappiamo che le lancette avanzano ordinatamente di tacca in tacca sul quadrante, potremo dire che lo sparo è avvenuto, ad esempio dopo il passaggio della lancetta dei minuti sulla quindicesima tacca e prima del passaggio sulla sedicesima. Lo sparo è quindi collocato temporalmente tra due eventi, collocazione che può essere raffinata ai secondi o alle frazioni di secondo. Quel numero che così ricaviamo (per esempio 15 min e 23 secondi dopo la mezzanotte) non rappresenta una durata (lo sparo per i nostri sensi ha infatti una durata trascurabile) ma indica "quando" è avvenuto lo sparo. Ci serve per verificare la sua contemporaneità con altri eventi o la possibilità di relazioni causali. Se abbiamo visto al 30 minuto dopo mezzanotte viva e illesa una persona trovata morta il giorno dopo, possiamo testimoniare che quella persona non è stata uccisa dallo sparo udito circa un quarto d'ora prima.
Se nel porre la domanda sul "tempo" avevi intenti filosofici, non sarai soddisfatto dalla mia risposta. L'"essenza" delle cose non è materia su cui si possano dare risposte pratiche. Io tenderei a dirti che non è neppure interessante parlarne. Renditi però conto che il modo di procedere che ho indicato soddisfa a tutte le esigenze pratiche di studio della Natura e delle applicazioni tecnologiche. Che poi il metodo operativo non si adatti bene ad altre esigenze (psicologiche o biologiche), questo è chiaro anche a Fisici ed Ingegneri, i quali sanno bene che un quarto d'ora passato dal dentista è indubbiamente "più lungo" di un quarto d'ora tra le braccia dell'amata/o.
2006-09-19 04:57:10
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answer #3
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answered by alfredo d 1
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secondo il vocabolario di DarkCharmed: il tempo è colui che controlla ogni forma di essere vivente, è padrone assoluto di ogni cosa
2006-09-17 04:58:34
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answer #4
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answered by Anonymous
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mmm..qui il tempo è brutto..
quindi definizione di tempo:
stato meteorogico cangiante in base alla posizione geografica delle terre alla presenza di nuvole o a seconda della stagione.
oppure tipica l'allocuzione tipo: è tempo che tu ti levi dalle p..!
oppure è tempo che tu inizi a smettere di studiare e andare a lavorare.. ecc ecc
ehi..scherzo..:))
2006-09-17 04:34:47
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answer #5
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answered by nessunNick 4
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www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=247 prova qui,ciao
2006-09-17 04:33:40
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answer #6
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answered by bikaner 7
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