Io sono in mezzo alla questione eredità, senza testamento e nel caso di separazione legale con coniugi in comunione dei beni. potrei scrivertelo a parole mie (ne ho due scatole ormai di tutta la situazione, io sono la figlia del defunto...), ma ho preferito trovare qualcosa di più specifico in internet, a me pare chiaro. spero ti serva. ciao
EREDITA’ E SUCCESSIONI - Guida pratica alle quote ereditarie: chi eredita e chi no
Questo prontuario permette di sapere immediatamente chi sono gli eredi di una successione e quanta parte del patrimonio del de cuius (persona defunta) prenderanno.
E’ formato da due tabelle, di cui la prima rappresenta il caso più frequente di morte senza testamento.
In questo caso il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti per legge (stabilite, in particolare, dal codice civile).
I familiari che ereditano per legge sono:
Coniuge
Figli
Fratelli (se mancano i figli)
Ascendenti (se mancano i figli)
Altri parenti entro il 6° grado (solo se unici eredi)
Nell’eventualità di premorienza degli eredi legittimi, succedono i parenti più prossimi di grado, nel rispetto della quota originariamente spettante all’erede.
La seconda tabella esprime la situazione delle successioni ereditarie nelle quali è presente un testamento. Riguardo questo tipo di successione sono doverose alcune precisazioni.
La quota di legittima rappresenta la parte dell’eredità che deve andare comunque ai parenti indicati, anche contro la volontà del de cuius. Nell’ordinamento successorio italiano è infatti vietato “diseredare” alcuni parenti (i più prossimi, vedi sotto).
La quota disponibile è, invece, la parte di eredità che il testatore può lasciare a chiunque, ivi compresi chiaramente anche agli eredi già beneficiari della quota di legittima (legittimari). In questa circostanza, la quota disponibile va ad accrescere la quota legittima.
I familiari che ereditano per testamento sono:
Coniuge
Figli
Ascendenti (se mancano i figli)
Come si può notare, in questo tipo di successione, a differenza della prima (ex legge), i fratelli del de cuius non rientrano tra gli aventi diritto.
Anche nella successione con testamento vale la regola che, nell’eventualità di premorienza degli eredi legittimari, succedono i parenti più prossimi di grado, nel rispetto della quota originariamente spettante all’erede.
2006-09-14 19:25:16
·
answer #1
·
answered by kety_zn 2
·
1⤊
0⤋
la quota di legittimità è quella parte d eredità di cui il testatore non può liberamente disporre in quanto destinata dalla legge a soggetti determinati, allo scopo di proteggere i più stretti legami famigliari in caso in cui il de cuius disponga dei propri averi mediante testamento a favore di "estranei". siamo nell'ambito della successione legittimaria, detta anche necessaria. in caso di lesione di legittima, al successore legittimario spetta il diritto di proporrwe azione di riduzione per ottenere il ripristino della propria quota. Per rispondere in via diretta alla domanda proposta, concludo dicendo che i successori legittimari, cioè i soggetti cui spetta la legittima, sono, ex art.536 c.c.,il coniuge, i figli legittimi, i figli naturali, gli ascendenti legittimi.
2006-09-16 08:14:37
·
answer #2
·
answered by annas80 1
·
1⤊
0⤋
1 la moglie
2 i figli
3 i fratelli o le sorelle
4 cugini
5 zii
6 nipoti
2006-09-15 03:04:25
·
answer #3
·
answered by green pea 3
·
0⤊
0⤋
Proviamo a fare mente locale. Dovrebbe spettare (nella misura del 30% dell'attivo ereditario) ai discendenti in vita in linea retta, secondo i vari gradi (e quindi moglie e figli in primis, poi fratelli e sorelle, poi i nipoti, ecc.....)
2006-09-15 02:21:14
·
answer #4
·
answered by arcangelo 6
·
0⤊
0⤋
Scusami, ma perchè hai selezionato la tua domanda nella categoria "Legge e Etica"? Cosa c'entra? E' una domanda di diritto. Ma lo sai cos'è l'etica??
2006-09-18 17:41:23
·
answer #5
·
answered by jfk8522 2
·
0⤊
1⤋